Italia
Rai, Mediaset e l”abuso di posizione dominante. Gli osservatori si chiedono come andrà a finire e se l¿Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioniinterverrà sanzionando le due Tv.
Anche se il presidente dell¿Authority, Enzo Cheli, ha assicurato che è ancora ¿tutto aperto¿, e che la questione ¿è all”ordine del giorno e quando un tema è all”ordine del giorno c”è sempre la speranza di definirlo¿. Cheli ha comunque spiegato ¿dobbiamo aspettare le decisioni di domani (oggi, ndr)¿.
Eppure nella relazione annuale, l¿Agcom aveva già evidenziato la strozzatura delle risorse economiche sul mercato radiotelevisivo, e l¿eccessiva concentrazione della pubblicità e dell¿audience in due soli soggetti, Rai e Mediaset.
Nella relazione si sottolinea che, le due emittenti insieme assorbono l¿86.5% delle risorse del mercato pubblicitario.
La pubblicità resta la componente prevalente tra le fonti del finanziamento del mercato televisivo, con il 57,3%, mentre il canone rappresenta ormai meno di un quarto delle risorse del sistema.
Si assiste, dunque, per Enzo Cheli ¿¿alla permanenza di un fenomeno di prosciugamento delle risorse pubblicitarie da parte del mezzo televisivo¿, contesto che rende difficile la situazione del settore dell”editoria quotidiana, anche se – sottolinea Cheli – ¿¿si è arrestato il preoccupante calo della diffusione dei giornali, il cui dato registra, per la prima volta negli ultimi anni, un sia pur debole segnale di crescita¿.
Le due aziende hanno infatti superato il tetto del 30% – fissato dalla Legge 249 – per la raccolta delle risorse pubblicitarie nel triennio 2001-2003, avendo raccolto nel 2003 rispettivamente il 38,1% e il 31,4%.
Allora perché ancora non si interviene?
Il presidente Cheli ha assicurato che entro fine luglio l¿Authority interverrà nel merito, conformemente alle nuove disposizioni normative introdotte dallaLegge Gasparri, che riforma l¿intero sistema radiotelevisivo.
I dubbi però rimangono. L¿Agcom ha scoperto che dal 1998 al 2003, Rai e Mediaset hanno incamerato troppe risorse violando i limiti che la Legge Maccanico aveva stabilito per le emittenti televisive, ma ancora non ha deciso se sia il caso, o meno, di intervenire per multare Rai e Mediaset.
Tutto è rinviato a un nuovo procedimento, dove si chiederà alle due emittenti di giustificare la situazione. Si prende tempo?
Secondo quanto riporta Repubblica, nell¿edizione odierna, ¿¿Il ragionamento del Dipartimento Vigilanza e Controllo è elementare. L”Autorità si è mossa a tappe. Prima ha accertato le violazioni di un triennio (dal ”98 al 2000); quindi ha accertato le violazioni del secondo (dal 2001 al 2003). Secondo il Dipartimento, dopo il primo triennio l”Autorità ha ¿formalmente richiamato¿ Rai e Mediaset a cambiare rotta. Ha intimato loro di ridimensionarsi, a rinunciare a una parte delle loro risorse. Il fatto che Rai e Mediaset non si siano mai ridimensionate ¿si tradurrebbe in una violazione¿ del formale richiamo dell”Autorità. Una grave inadempienza¿.
Diverso il ragionamento del Servizio Giuridico che, come scrive sempre il quotidiano ¿¿sostiene che l”Autorità non ha fatto alcun formale richiamo. Semmai ha provato a ¿convincere¿ Rai e Mediaset a non farlo più. Insomma: saremmo di fronte a un tentativo di ¿persuasione morale¿ e non ad azioni decise, ¿autoritative¿. Rai e Mediaset, quindi, non avevano alcun obbligo a ridimensionarsi in modo spontaneo, visto che l”Autorità li ha solo ¿esortati¿ a cambiare. Le due televisioni non meriterebbero, per questo, alcuna sanzione¿.
Riguardo alla questione dei diritti televisivi, parlando con i giornalisti al termine dell”audizione in Commissione Trasporti alla Camera sulla relazione al governo sul digitale terrestre, Cheli ha fatto sapere che si tratta di ¿¿un tema che affronteremo presto, al momento ci sono delle controversie da risolvere¿.
Il presidente dell¿Agcom ha spiegato che sulla questione ¿ci sono varie controversie in corso che riguardano i contenuti. Affronteremo anche quest”ordine di problemi che sono del tutto nuovi¿.
Quanto all” acquisto da Mediaset dei diritti in digitale terrestre per le partite casalinghe di Milan, Juve e Inter, Cheli ha detto di non sapere ¿se Mediaset poteva o non poteva, non c¿è un”istruttoria in merito¿.
Cheli ha poi annunciato che l”Autorità in questo momento ¿sta affrontando il tema dell”accesso ai contenuti del digitale terrestre, che è il tema generale in cui si colloca anche questo problema”.
Relazione Annuale sull”attività svolta e sui programmi di lavoro (anno 2003)
Versione integrale del parere del Servizio Giuridico dell¿Agcom sul caso Rai e Mediaset
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Per ulteriori approfondimenti, leggi:
L¿Agcom presenta la relazione annuale: procede la liberalizzazione Tlc. Troppa pubblicità in TV
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