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Si sa, la diffusa pirateria ha da tempo ormai messo in ginocchio il mercato della musica, situazione che adesso si sta estendendo velocemente anche al cinema, visto la facilità con cui è possibile trovare in Rete i film o i Dvd taroccati per la strada.
Gli operatori del settore si stanno chiedendo quale siamo i mezzi giusti per intervenire. L¿industria della musica ha avviato una serie denunce contro gli utenti responsabili di scaricare in modo selvaggio dal Web attraverso le piattaforme di file-sharing.
E sta prendendo piede anche l¿idea di mettere online dei siti legali di downloading di musica, che stanno sortendo un qualche effetto, lo testimonia il grande successo dell¿iTunes Music Store di casa Apple.
Come dire, si sta combattendo il fenomeno con le stesse armi. E non è detto che non avvenga lo stesso per il cinema.
Dal 19 luglio è ormai possibile trovare in alcuni supermercati italiani i DivX. La confezione sarà in tutto e per tutto uguale a quella dei Dvd, la differenza però starà nel prezzo che sarà molto inferiore.
Il DivX nasce nei laboratori di Microsoft, l”intento era quello di dotare lo streaming online di uno standard di qualità per la compressione, la gestione e la trasmissione di flussi video in Internet. Inizialmente denominato Div (Digital Internet Video) e tecnicamente MPEG4, questa nuova scoperta non ha ottenuto però il successo sperato in quanto la compressione si era rivelata molto elevata, ma la qualità del video non era all”altezza.
Microsoft abbandona così questo progetto che viene ripreso da un hacker francese, Jerome Rota. Da quel momento il DivX ha intrapreso la strada dell”open source, grazie all”interessamento di Project Mayo, che ha sviluppato le versioni 4 e 5.
Per visualizzare un DivX sul proprio Pc, non basta scaricare il codec appropriato.
Il codec è assolutamente necessario, ma funziona solo con programmi come Windows Media Player o RealPlayer (per citarne solo due) che permettono al DivX di funzionare e di farci vedere il filmato.
Molti hacker riescono facilmente a scaricare i film dalla Rete, anche le prime visioni, dalle piattaforme peer-to-peer. Una volta completato il downloading, è possibile vedere il film sul proprio computer o anche con un lettore Dvd, gli ultimi sono, infatti, ormai compatibili con il DivX.
Partendo da questo dato di fatto, Exa, un”azienda marchigiana finora impegnata soprattutto con la didattica multimediale, ha chiuso un accordo per la vendita, in tutti gli ipermercati e catene di distribuzione Home Video, di film d¿autore in DivX a soli 5, 99 euro.
L¿operazione Cine DivX è frutto dell¿accordo tra Exa Media e Valter Casini & Partners ed alcune importanti società di distribuzione cinematografica.
Tra gli oltre 30 titoli disponibili, molti cult delle stagioni passate come Il favoloso mondo di Amelie, Chorus Line, Viaggio a Kandhar, La pianista, 11 Settembre 2001, The Killer, Swimming Pool, Segreti e bugie.
L”Amministratore delegato di Exa, Andrea Stecconi, ha dichiarato che dei Dvd avranno il supporto, la qualità video e audio, con una traccia stereo per i Pc e una Dolby surround per gli impianti home theatre.
Mancheranno però i trailer, le foto e tutti gli extra che i Dvd generalmente offrono.
Si tratta di un¿importante e coraggiosa iniziativa, che va nel senso di legalizzare i DivX, fino a oggi monopolio degli smanettoni e non ancora ben visti dalle major cinematografiche di Hollywood. Ma potrebbero rappresentare una soluzione alla pirateria.
Stecconi fa sapere che sono in atto trattative con altre case di distribuzione, che presto aumenteranno l¿offerta.
L¿Ad di Exa fa sapere che il nuovo progetto punta al pubblico dei giovani, che rimangono connessi diverse ora per scaricare illegalmente film dalla Rete. Adesso, ¿con pochi euro potranno acquistare un prodotto pienamente legale e risparmiare tempo¿, spiega Valter Casini, la cui società di consulenza ha contribuito all”accordo con la Bim.
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