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Il sito di scambio peer-to-peer iMesh si è impegnato con la RIAA (l”associazione che riunisce le maggiori major americane) a creare un sistema di condivisione legale e a pagare 4,1 milioni di dollari per violazione del copyright.
Gli sforzi dell¿industria discografica Usa, nel tentativo di arginare lo scambio illegale di musica e video in Rete, si stanno dunque dimostrando efficaci: l¿associazione ha infatti convinto la società israeliana che gestisce il network P2P a imboccare la strada della legalità e a risarcire le major del mal tolto.
4,1 milioni di dollari sono i danni stimati relativamente alle infrazioni constatate.
In più, il sito si è impegnato a mettere in piedi un sistema che consenta agli utenti di continuare a scambiarsi le loro canzoni canzoni preferite, ma a farlo in maniera legale.
In cambio, l¿associazione bloccherà tutte le azioni legali che avevano interessato la società e i suoi clienti più affezionati.
Lo scontro legale tra la RIAA e iMesh era iniziato poco meno di un anno fa: a settembre del 2003, l¿associazione ¿ nel pieno della sua furibonda battaglia contro i servizi di scambio on line ¿ aveva deciso di trascinare la società in tribunale.
All¿epoca il sito era tra i più popolari, o meglio era uno dei pochi sopravvissuti agli attacchi della RIAA, dato che i vari Kazaa, Morpheus e Grokster, erano già finiti nel mirino dei discografici.
Già allora, tuttavia, iMesh non nascondeva la propria volontà di evolversi verso un sistema di scambio rispettoso dei diritti d¿autore.
Volente o nolente, questi propositi devono ora trasformarsi in realtà: la società dedicata al P2P ha quindi riferito di aver concluso con le etichette musicali un accordo ¿senza precedenti¿ che dovrebbe permettergli di ¿dare una nuova dimensione a iMesh, al peer-to-peer e alla musica digitale¿.
Non male.
Il servizio di downloading sarà, nelle intenzioni della società, più rapido e libero da ogni trappola ¿ con riferimento ai falsi file inseriti nella rete per scoraggiare gli adepti dei contenuti piratati ed eventualme4nte riempire loro i computer di virus e spyware.
Paradossalmente, però, iMesh rassicura anche i suoi utenti, promettendo loro che sarà ancora possibile scaricare musica gratuitamente, in parallelo alle offerte a pagamento.
In attesa dell¿ambiziosa rivoluzione, gli habitué del software P2P potranno continuare a usare il sito come al solito.
Ma a loro rischio e pericolo.
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