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Entro il 2004, dovrebbero essere venduti nel mondo circa 11 milioni di lettori digitali, cosa che porterà il numero totale di questi dispositivi a 21,5 milioni entro la fine dell¿anno. Le stime sono state fornite da uno studio realizzato dall¿Istituto britannico di ricerche, Informa Media.
La popolarità di questi apparecchi, che possono immagazzinare in memoria migliaia di canzoni, come il lettore iPod prodotto da Apple Computer, ha provocato una gran mobilitazione sul mercato, equiparabile a quella che si era avuta nei primi anni di commercializzazione del walkman di Sony.
Il successo dovrebbe però essere mitigato, nel breve periodo, dall¿abitudine degli utenti a utilizzare le loro collezioni di Cd e a scaricare delle canzoni in formato Mp3 dalla Rete, prima di acquistare musica online.
¿E¿ una grossa novità per i produttori, ma non ci sarà un boom immediato per l¿industria della musica¿, ha dichiarato Simon Dyson, analista di Informa.
L¿industria discografica spera che i servizi legali di downloading di musica, come l¿iTunes Music Store di Apple e Napster di Roxio, permetteranno di limitare la crisi del mercato dei Cd, che le major attribuiscono alle piattaforme peer-to-peer che permettono agli utenti di scaricare selvaggiamente dalla Rete materiale protetto da copyright.
Apple dovrebbe mantenere la propria posizione di leader del settore, con più di 5 milioni di lettori venduti nel mondo prima della fine dell¿anno, secondo il parere di Dyson.
Il resto del mercato si dividerà tra differenti operatori, tra cui Creative Technology, Dell e Sony.
In questo mercato in piena espansione, alcuni produttori potrebbero vedere i loro parecchi respinti dal pubblico per via dei limiti tecnici. Diversi case produttrici propongono, infatti, dei lettori che si poggiano su dei formati di file musicali non compatibili tra loro, in modo che, per esempio, una canzone acquistata sul sito Napster non possa essere ascoltata su un iPod.
¿L¿incompatibilità tra alcuni siti di downloading e i lettori più noti potrebbe diventare un problema a breve¿, ha concluso Dyson.
In ogni caso, sembra proprio che il mercato dei lettori digitali stia vivendo un momento di gran successo. Lo dimostrano i dati di casa Apple, che può dire grazie all¿iPod, il nuovo lettore digitale prodotto dalla società di Steve Jobs, che ha permesso di mettere a segno risultati finanziari straordinari.
Il Gruppo ha registrato, per il trimestre chiuso il 26 giugno scorso, un utile netto di 61 milioni di dollari, triplicato rispetto a quello dello scorso anno (19 mln di dollari).
Calcolato per azione, l¿utile è di 16 centesimi, e di 17 centesimi escludendo una previsione per ristrutturazione di 6 mln di dollari pretasse. Gli analisti prevedevano un utile netto per azione di 15 centesimi.
Il fatturato di Apple è balzato al 30%, con 2,014 miliardi di dollari. Secondo il presidente Steve Jobs, si tratta del miglior risultato del periodo aprile-giugno mai ottenuto da 8 anni a questa parte.
La decisione della società di Cupertino di investire nella musica, con il lettore iPod, il nuovo mini iPod e il sito iTunes Music Store, si è rivelata vincente e ancora una volta il versatile Jobs ha dimostrato di avere il fiuto del mercato e di aver capito qual¿era la strada da seguire.
Le entrate legate strettamente al settore della musica digitale, dove Apple si è confermato leader assoluto, sono in crescita del 162% sull¿intero anno¿il successo è stato considerevole in tutti i segmenti di questa attività.
In un anno, Apple ha venduto ben 860.000 iPod, con una crescita del 183%.
Business che crescerà ulteriormente con la prossima commercializzazione dell¿iPod con il marchio di Hewlett-Packard
Per quanto riguarda il mini iPod, la domanda negli Stati Uniti è stata talmente alta da dover rinviare il lancio all¿estero, inizialmente previsto per l¿aprile scorso.
Il mini iPod dovrebbe arrivare nei negozi, al prezzo di 249 dollari (200 euro), il prossimo 24 luglio, e sono già tante le prenotazioni.
Bene anche per la vendita di musica online, destinata ai lettori iPod. A oggi, la Apple ha superato la soglia dei 100 milioni di brani venduti, consolidando la prima posizione sul mercato della musica venduta su Internet.
Quando Jobs aveva lanciato il sito, nell¿aprile 2003, aveva dichiarato che l¿obiettivo era quello di arrivare a vendere 100 milioni di canzoni in un anno.
E il fondatore della Apple ha mancato il traguardo per poco, visto che ad aprile iTunes aveva venduto 70 milioni di titoli.
Scaricare un brano dal sito di Apple costa 99 centesimi e possono essere riprodotti solo sull¿iPod e sul mini iPod.
L¿iTunes Music Store è arrivato in Europa lo scorso mese e nella prima settimana è riuscito a vendere più di 800.000 brani in Francia, Germania e Gran Bretagna.
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