Italia
Una crescita dei ricavi superiore a quello dello scarso anno. E¿ quanto si attende Mediaset per la chiusura del bilancio 2004.
Lo afferma l¿Amministratore delegato, Giuliano Adreani, in un”intervista rilasciata a Il Giornale.
¿L”ottimo andamento dei due mesi estivi – ha detto Adreani – ci fa sperare in una seconda parte dell”anno altrettanto buona. A questo punto penso che chiuderemo l”anno con una crescita superiore a quella del 2003””.
Non sembrano quindi scalfire le previsioni economiche, le perquisizioni effettuate nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza negli uffici di Cologno Monzese, nel merito dell¿indagine che riguarda la cessione di diritti cinematografici al Gruppo italiano di media, e che ha comportato anche l¿invio di un avviso di garanzia a Marina e Pier Silvio Berlusconi con la presunta accusa di riciclaggio.
La società, in una nota, ha fatto sapere di non aver mai avuto fondi neri. ¿La gestione della società dalla fondazione ad oggi è sempre avvenuta nel più assoluto rispetto delle regole di trasparenza e di tutela degli investitori¿.
Davanti alle indiscrezioni già apparse sulla stampa, la società aveva fatto sapere che ¿E¿ fuor di ogni dubbio che Marina e Pier Silvio Berlusconi non possono aver avuto alcun ruolo nelle vicende su cui verte l¿indagine per cosiddetti diritti Mediaset, sia per la giovanissima età sia perché non avevano alcuna responsabilità nel settore all¿epoca dei fatti (inizio anni Novanta)¿.
L¿indagine riguarda la compravendita di diritti televisivi e cinematografici acquistati da due società off-shore della Fininvest (Century One e Universal One), e poi rivenduti a Mediaset, per 470 milioni di euro, negli anni 1994-1996.
Secondo la procura di Milano, alcune major americane avrebbero venduto i diritti televisivi a due società off-shore, le quali li avrebbero poi rivenduti con maggiorazione di prezzo a Mediaset, che avrebbe ereditato dopo la quotazione in Borsa del 1994 il sistema operativo di Fininvest.
Il tutto, con l¿obiettivo di aggirare il fisco italiano e creare fondi neri nella disponibilità di Berlusconi.
I benefici sarebbero stati ottenuti attraverso la Legge Tremonti. Per questa stessa inchiesta, il gip Maurizio Grigo sta valutando la concessione della proroga delle indagini, chiesta dalla Procura della Repubblica, per Silvio Berlusconi. Altri indagati sono Giorgio Vanoni, Candia Camaggi e il dirigente della Arner Bank, Paolo del Bue.
L¿indagine e le tante indiscrezioni trapelate sulla notizia, sembrano quindi non aver colpito Mediaset che rimane fiduciosa sulle aspettative finanziarie, forte anche del buon andamento che sta registrando l¿emittente spagnola Telecinco, di cui controlla una quota del 52%, e che il 24 giugno scorso ha fatto il suo ingresso ufficiale sulla Borsa di Madrid.
Nel mese di maggio, la società del Biscione ha approvato relazione sul primo trimestre 2004.
Dai dati registrati, si leggeva nel comunicato dell¿azienda, emerge che nei primi tre mesi dell¿esercizio in corso si è avuto un ottimo avvio delle stagione televisiva nei due Paesi dove la società è attiva, Italia e Spagna, grazie soprattutto al buon andamento della raccolta pubblicitaria, ma anche ai risultati d¿ascolto.
In particolare, in Italia, i ricavi pubblicitari televisivi di Publitalia 80 sulle tre reti sono cresciuti nei primi tre mesi del 2004 dell¿8,1% raggiungendo i 748,5 milioni di euro, rispetto ai 692,6 milioni di euro allo stesso periodo dell¿anno precedente.
I primi tre mesi del 2004 si sono chiusi per Mediaset con ricavi consolidati netti per 850,7 milioni di euro rispetto ai 777,1 milioni di euro del primo trimestre 2003 (+ 9.5%). Cresce anche l”utile ante imposte a 274,1 milioni di euro, che cresce del 43,4% rispetto ai 191,1 milioni di euro dello stesso periodo del 2003, anche grazie al miglioramento del risultato partecipazioni e della gestione finanziaria.
Il risultato operativo (Ebit) è pari a 274,2 milioni di euro, in aumento del 31,4%, al netto di ammortamenti e svalutazioni pari a 220,6 milioni di euro.
Al netto della quota di competenza degli azionisti terzi, tale risultato è pari a 246,1 milioni di euro e rappresenta il miglior risultato conseguito dal Gruppo nei primi trimestri d¿esercizio.
La posizione finanziaria netta di Gruppo passa da ¿199,3 milioni di euro del 31 dicembre 2003 a + 215,9 milioni di euro al 31 marzo 2004.
I ricavi netti consolidati delle attività in Italia hanno registrato nel primo trimestre 2004 un incremento del 6,7% rispetto allo stesso periodo dell¿anno precedente passando da 634,8 milioni di euro a 677,6 milioni di euro.
Nei primi quattro mesi del 2004 la raccolta pubblicitaria sulle reti Mediaset registra una crescita dell¿8,5% rispetto al 2003. Nello stesso periodo anche in Spagna l¿andamento della raccolta pubblicitaria conferma il positivo trend registrato nei primi tre mesi dell¿esercizio.
Atteso quindi, nella prima parte del 2004 e nell¿anno, un miglioramento sia in termini di redditività operativa che di generazione di cassa.
Recentemente il Gruppo ha chiuso anche un importante accordo, da 86 milioni di euro, con Milan, Inter e Juventus per la trasmissione a pagamento in Tv digitale terrestre, cavo e Adsl delle partite interne della 3 squadre.
L”acquisizione, come spiegava la stessa in un comunicato, conferma la vocazione, in un momento in cui la moltiplicazione delle piattaforme digitali enfatizza la centralità dei contenuti, ¿¿di rivestire un ruolo da content provider, oltre che da broadcaster, nei principali generi: intrattenimento, informazione, fiction e sport¿.
I che vuol dire che Mediaset vuole acquisire contenuti dal mercato per poi negoziarli con i possessori di altri canali e piattaforme.
Si vocifera già che potrebbe rivendere i diritti per la trasmissione via cavo a Fastweb e via Adsl a Telecom Italia.
L”operazione si affianca ai già annunciati progetti di canali gratuiti per lo sviluppo dei contenuti per il digitale terrestre.
I diritti di Juventus, Milan e Inter, spiega Mediaset, verranno utilizzati a titolo sperimentale nella stagione 2004-05, per testare il modello di business, le tecnologie e il gradimento da parte del pubblico della modalità pay-per-view.
L”offerta commerciale al pubblico potrà quindi essere formalizzata a partire dalla stagione 2005-2006.
Il sistema vuole favorire la diffusione del digitale terrestre, che sta incontrando qualche difficoltà e introdurrà un innovativo metodo di pagamento, mediante carte prepagate acquistabili in tabaccheria, come succede per le carte telefoniche.
Sono stati infatti ceduti a Mediaset anche i diritti di prima negoziazione e prelazione sui diritti criptati a pagamento a partire dalla stagione sportiva 2007-2008. Ovvero i diritti per la trasmissione satellitare, il che sta facendo sobbalzare l¿intero gruppo dirigente della Pay TV Sky Italia.
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