Mondo
Con la comparsa sui mercati mondiali dei nuovi telefonini multimediali, cresce nei consumatori che li possiedono la voglia di usufruire dei nuovi servizi dati wireless, quali video, musica e Internet.
Allo stesso tempo, però, gli utenti sono preoccupati per diverse questioni, che vanno dalla privacy alla sicurezza delle reti, dai costi dei servizi alla velocità delle reti.
Tutti fattori che, secondo la società Mobinet, andrebbero risolti al più presto, prima cioè che il pubblico perda fiducia nelle nuove tecnologie, facendo sfumare, di conseguenza, i sogni di profitto degli operatori.
Secondo l¿ultimo studio Mobinet, condotto su 4.500 persone di 13 Paesi, il 41% degli utenti mobili fruirà in modo regolare dei servizi dati – eMail, giochi, musica, photo messaging e news – già a partire dal prossimo anno.
La crescita della domanda dimostra che questi nuovi servizi hanno raggiunto il loro apice in termini di interesse e approvazione da parte del mercato di massa.
A guidare l¿impennata, sono due fattori: primo, il numero di utenti che dispongono di un telefonino multimediale è arrivato al 49%; secondo, i servizi dati hanno superato la loro fase sperimentale per raggiungere un tasso di penetrazione del 25% tra i segmenti consumer presi in esame dallo studio.
In Asia, ad esempio, i servizi dati sono ormai entrati nelle abitudini degli utenti, soprattutto degli under 25.
La gente ha provato i servizi, gli sono piaciuti e dunque pensa di usarli in modo più estensivo nel futuro.
¿L¿industria ha saputo entusiasmare il mercato ¿ dice il curatore dello studio, Mark Page ¿ ma deve ancora affrontare molte sfide di modo che cresca la soddisfazione degli utenti e, di conseguenza, il loro uso delle tecnologie e¿il peso della bolletta¿.
Il 35% degli intervistati ha infatti dichiarato di non usare molto i servizi dati a causa del costo eccessivo, il 18% a causa della lentezza della rete.
Queste percentuali sono simili a quelle rilevate da Mobinet lo scorso anno, mentre è cresciuto sensibilmente il numero di persone preoccupate per la loro privacy, passando dal 10% al 22%.
Questi fattori non sono da sottovalutare, poiché hanno il potere di frustrare l¿uso, ad esempio, dei sistemi di pagamento mobile, proprio nel momento in cui la gente sembra più interessata a usufruirne.
Il 10% degli utenti wireless ha dichiarato di pagare regolarmente per alcuni servizi attraverso il cellulare (ovviamente dove questo è possibile), rispetto al 3% dello scorso anno.
¿Gli operatori mobili ¿ dice Page ¿ devono lavorare ancora molto per ottenere un uso intensivo dei servizi che riesca a produrre una sostanziale crescita dei profitti. Le tecnologie di sicurezza, combinate a tariffe convenienti e a modelli di business adeguati sono essenziali per gli operatori che vogliono avvantaggiarsi della crescita della domanda, piuttosto che perdere il valore a favore di terze parti, come è successo per il business delle suonerie in Europa¿.
La novità rispetto agli anni passati è che non sono più solo i teen agers ad appassionarsi dei nuovi servizi, ma anche le categorie che dispongono di maggiori risorse economiche: il 48% degli utenti con camera-phone di età compresa tra 35 e 44 anni, hanno infatti dichiarato di usare i servizi di photo messaging.
A guidare la classifica dei Paesi più entusiasti dei nuovi servizi multimediali è naturalmente il Giappone, dove la terza generazione è partita già da diversi anni e gli utenti dispongono di diverse opzioni che consentono ad esempio di pagare il biglietto del cinema o della metro attraverso il telefonino.
Seguono la Corea del Sud e l¿Australia. La Germania è prima in Europa.
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