Italia
La terza generazione convince sempre più gli italiani, non soltanto per il numero di nuovi abbonati, ma anche alla luce del livello d¿uso dei servizi.
3, la Mobile Video Company italiana del Gruppo Hutchison Whampoa, la prima ad aver lanciato i servizi UMTS in Italia, ha infatti fatto sapere di aver superato quota un milione di clienti.
Un traguardo che i più scettici consideravano lontanissimo, invece è stato raggiunto, a 16 mesi dal lancio: negli ultimi quattro mesi, infatti, oltre mezzo milione di persone hanno sottoscritto un abbonamento, mentre cresce sempre più l¿apprezzamento verso i servizi come le videochiamate e i download.
3 dispone oggi di una rete UMTS che raggiunge potenzialmente 36 milioni di italiani, pari al 65% della popolazione: grazie alle sue 5000 antenne i servizi Umts sono disponibili in più di 1.000 città, incluse 130 località turistiche.
Entro la fine di quest¿anno, la copertura dovrebbe essere estesa al 75% degli abitanti della penisola.
Dall¿aprile 2003 ad oggi ¿ fa sapere la società – i clienti di 3 hanno effettuato oltre 120 milioni di minuti di VideoChiamate e più di 135 milioni di download tra pagine e contenuti multimediali a pagamento, con una crescita media del 46% al mese nell¿ultimo semestre.
I servizi più apprezzati sono i contenuti musicali, per i quali sono stati registrati 10.000.000 di download, seguono i video giornali e le news multimediali, con 2.800.000 download, mentre sono stati 300.000 i videogiochi scaricati, con una crescita del 93% negli ultimi 5 mesi.
Molto soddisfacenti anche i risultati raggiunti dai servizi dedicati allo sport: Euro2004 ha registrato 25.000 download al giorno per un totale di 500.000 per l¿intera competizione.
Inoltre, per lo sport, inclusi i VideoGoal e le VideoSintesi della Champions League e del Campionato italiano di calcio, sono stati circa 8.000.000 i download effettuati.
Interessanti anche i dati relativi alle community mobili: gli utenti si sono dimostrati molto più interessati di quanto si potesse credere ai contenuti prodotti da altri utenti.
Ecco perché la società sta pensando di creare un modello di business che ruoti attorno a questa tendenza e generi profitto anche per chi collabori alla creazione delle banche dati: da settembre, l¿operatore premierà gli utenti che creeranno contenuti, con 5 centesimi per ogni download del loro ¿prodotto¿.
Un¿idea interessante, che si rifà al modello Internet, ma allo stesso tempo lo scavalca e ne sfrutta meglio le potenzialità.
Sbloccato il fattore carenza-telefonini, l¿Umts comincia dunque a mostrare le sue infinite possibilità e raggiungere il target di 4 milioni di utenti nel mondo non sembra più impossibile per le divisioni mobili del conglomerato asiatico.
Restando al mercato italiano, l¿amministratore delegato del gruppo, Vincenzo Novari, dichiara che 3 è riuscita ad andare oltre le più ottimistiche previsioni, registrando oltre 4 mila attivazioni al giorno.
E non è solo la quantità a far ben sperare, ma anche la qualità, o meglio, l¿Arpu (la spesa media mensile per utente), superiore del 30% a quello della concorrenza.
Dopo essersi aggiudicata la licenza UMTS in Italia nel novembre del 2000, con un¿offerta di 3,25 miliardi di euro, 3 ha lanciato i propri servizi nei primi giorni del mese di marzo 2003.
Nel suo azionariato figurano ¿ oltre a Hutchison Whampoa Limited con l¿88,67% del capitale sociale – CIR, S. Paolo Imi, BMI, RCS Mediagroup, Gemina e Tiscali.
Il gruppo, dunque, comincia a raccogliere i primi frutti della propria strategia, proprio nel momento in cui altri player ¿ come Wind ¿ fanno i primi passi sul mercato.
La società guidata da Tommaso Pompei sta infatti cominciando a raccogliere le prenotazioni per partire con i primi servizi i-mode dal 1° ottobre.
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