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PC: è boom anche nel secondo trimestre.
Grazie alla sensibile diminuzione dei prezzi, in Europa, Medio Oriente e Africa, il settore ha registrato un +15%, segnando un solido tasso di crescita per il quarto trimestre consecutivo.
L¿ottimo stato di forma dell¿industria è confermato da Gartner e IDC, due tra le maggiori società di ricerca a livello mondiale.
Secondo le rilevazioni di Gartner, nell¿area EMEA sono stati venduti 12,95 milioni di PC, in un trimestre di solito abbastanza sonnacchioso in fatto di acquisti e il trend di crescita dovrebbe continuare fino almeno alla prima metà del 2005.
A trainare la crescita, i Paesi dell¿Europa occidentale dove maggiormente i vecchi computer sono stati sostituiti con PC dotati di connessione a Internet, processori più potenti e memorie maggiorate, ma anche nell¿est Europa e nel Medio Oriente si sono registrate vendite record.
A beneficiare del boom, ancora una volta la Hewlett-Packard che resta leader della top 5 EMEA con 2,2 milioni di unità vendute, pari al 16,7% di quota di mercato e a una crescita del 13,4% su base annua.
Seguono da Dell, con 1,5 milioni di unità vendute, una quota dell¿11,5% e una crescita del 35,3%.
Fujitsu-Siemens, ha venduto 861 mila PC, pari a una quota del 6,6% e una crescita del 44,5%.
La crescita maggiore (+60%) è stata registrata da Acer che ha venduto 795 mila unità, pari a una quota di mercato del 6,1%, mentre IBM, che ha venduto 696 mila unità con una crescita del 5,4%, controlla una quota pari al 17,4% del mercato.
A livello mondiale, al primo posto troviamo Dell, con una quota del 16,5%, al secondo Hewlett-Packard (15,7%), IBM (6,5%), Fujitsu Siemens (3,8%) e Acer (3,2%).
Entro la fine di quest¿anno, dovrebbero essere sostituiti circa 100 milioni di Computer, altri 120 milioni l¿anno prossimo. Ma, avvertono gli analisti, se i produttori non inventeranno poi un nuovo ¿must have¿, il settore si troverà di fronte a un nuovo declino, al pari di quello affrontato tra il 2001 e il 2002.
La corsa alla sostituzione, abbiamo detto, è stata favorita dal netto crollo dei costi dei portatili e degli schermi, ma tutto questo ha un prezzo, poiché le maggiori aziende hanno subito una netta erosione di margini e profitti.
¿I maggiori player ¿ dice Ranjit Atwal di Gartner ¿ riescono ad avere un¿alta crescita unitaria, ma trovano difficoltà a registrare profitti¿.
Secondo i dati Gartner, nel corso del secondo trimestre 2004 sono stati venduti, a livello mondiale, 42,8 milioni di Personal Computer, con una crescita del 13,3% rispetto allo stesso periodo 2003.
In base ai dati IDC, che utilizza un metodo di rilevazione diverso, le vendite si sono attestate a 39,7 milioni di unità, pari a una crescita del 15,5%.
La ripresa, dunque, sembra essere solida, nonostante la doccia fredda di Intel, che ha riscontrato un calo dei prezzi dei microprocessori per PC e un aumento delle giacenze.
Il gigante mondiale dei chip, ha chiuso il secondo trimestre con ricavi per 8,05 miliardi di dollari, sotto le aspettative degli analisti, e utili netti per azione a 27 centesimi di dollaro.
Per il terzo trimestre la società punta su un fatturato compreso tra 8,6 e 9,2 miliardi di dollari. Per l¿intero anno, però, la compagnia di Santa Clara si attende un margine di redditività lorda sui ricavi inferiore rispetto agli obiettivi fissati a inizio 2004. Intel ha annunciato infatti di aspettarsi un rapporto tra margine operativo lordo e ricavi al 60%, 2 punti percentuali in meno rispetto alle attese iniziali.
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