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La società Clearswift ha rilasciato un nuovo rapporto sullo spam, le eMail non richieste che invadono quotidianamente la nostra casella di posta elettronica.
Quello che emerge più chiaramente dall¿analisi è che negli ultimi tempi lo spam sta, come dire, cambiando ¿forma¿, passando pian piano dall¿irritazione all¿illegalità.
Sembra infatti che lo spam rappresenti un terreno sempre più fertile per le truffe finanziarie e per la vendita illegale di farmaci e software.
¿Lo spam ¿ dice il direttore tecnico di Clearswift, Alyn Hockey ¿ è usato ormai come canale per una marea di attività maliziose e illegali¿.
Nei primi giorni dell¿era Internet, la maggior parte dei messaggi spam erano di carattere pornografico. Ora lo scenario è cambiato e nella maggior parte dei casi (39%) le società spammer offrono finanziamenti a tasso agevolato, farmaci (30,6%) e diete miracolose.
Il porno è sceso a un ¿misero¿ 4,8%, contro il 21% dello scorso anno, perché, spiega Clearswift, le tecnologie di filtraggio sono diventate un deterrente abbastanza efficiente e la diffusione della banda larga fa sì che gli internauti possano accedere a questo tipo di contenuti in altri modi.
Mentre il porno langue al di sotto del 5%, offerte finanziarie e farmaceutiche si attestano al 70% del totale, contro il 39,2% dello scorso anno.
Il Viagra e i prodotti per l¿allungamento del pene, come confermato anche da altre società, si confermano i prodotti più acquistati, anche se proposti a un prezzo decisamente maggiorato rispetto a quello delle farmacie.
¿La gente preferisce l¿anonimato, dice ancora Hockey, ed è disposta a pagare il sovrapprezzo applicato a questo tipo di prodotti per evitare l¿imbarazzo di andarli ad acquistare in farmacia¿.
Gli spammer, spiega Hockey, hanno la capacità di evolversi insieme alle mode e alle tendenze della società: ¿Durante la campagna elettorale di Arnold Schwarzenegger come governatore della California, c¿era un sacco di spam che offriva memorabilia dell¿ex attore¿.
Durante le feste natalizie, le proposte più gettonate sono quelle di giocattoli e videogiochi, dopo Natale, invece, abbondano le diete.
Tutto questo non è casuale, ma dimostra la crescente ¿furbizia¿ degli spammer, sempre più attenti a quello che succede nel mondo, anche se ricevono in media una risposta ogni 40 mila eMail.
Allo stesso modo, lo spam riflette la crescita delle attività illegali on line.
Per i criminali, è un ottimo mezzo per camuffare la propria identità, dirigendo gli incauti utenti verso siti ingannevoli senza il pericolo di essere rintracciati.
Nota come ¿phishing¿, la pratica di dirigere le persone verso siti che sembrano appartenere a note società ma invece non lo sono, è in netto aumento.
La società di ricerca Gartner ha riferito che almeno 57 milioni gli americani ¿ pari al 52.6% della popolazione – hanno ricevuto, o sospettano di aver ricevuto almeno una di queste eMail truffaldine.
Secondo la società Brightmail – che produce software anti-spam e anti-virus – nel solo mese di aprile 2004 sono circolate in rete 96 miliardi di eMail, il 64% delle quali (pari a oltre 61 miliardi di messaggi) è stato identificato come spam.
Tra queste, 3,1 milioni (pari al 5%) sono catalogabili come ¿phishing¿
Questo tipo di frode ¿ spiega l¿analista Naftali Bennett – ¿¿costituisce una minaccia crescente e sta minando la fiducia dei consumatori verso le banche e, in generale, verso Internet. Il phishing crea infatti seri danni e non sembra possa verificarsi un decremento del fenomeno. Ecco perché le banche devono svolgere un ruolo attivo nella lotta contro il phishing e per la sicurezza dei loro clienti¿.
Il giro di affari globale del phishing è difficilmente definibile, secondo calcoli approssimativi, in Gran Bretagna ha causato alle banche perdite per oltre 60 milioni di sterline, mentre negli Stati Uniti nel 2003 le perdite sarebbero state superiori a 1,2 miliardi di dollari.
L¿avanzata del phishing, secondo Hockey, altro non è che la testimonianza del fatto che hacker e spammer si sono uniti in un fronte comune per avere a disposizione un numero sempre maggiore di PC ¿zombie¿ da usare a loro piacimento.
I PC zombie sono quelle macchine infettate da un trojan che apre una backdoor e consente a hacker e spammer di usarle come piattaforma per la produzione di spam, senza che il proprietario se ne accorga.
¿Sembra che i due settori si aiutino e perpetuino uno con l¿altro¿, sostiene Hockey.
C¿è da attendersi, dunque, un ulteriore peggioramento della situazione, prima che il fenomeno cominci a scemare: lo spam pornografico, ad esempio, è diminuito perché offensivo, causando una levata di scudi da parte di tutta l¿industria.
Così sarà anche per il phishing, ma bisognerà prima che la gente diventi consapevole dei rischi a esso connessi.
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