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Le batterie dei nuovi telefonini multimediali hanno causato non pochi problemi agli operatori, costretti anche a rimandare il lancio dei servizi a causa delle loro prestazioni poco adatte al supporto delle svariate funzionalità della terza generazione.
Per correre ai ripari, KDDI, il secondo operatore mobile giapponese, sta lavorando allo sviluppo di piccole celle a combustione da adattare ai telefonini multi-funzione.
Queste batterie garantirebbero una durata pari ad almeno il doppio della capacità delle attuali batterie al litio, passando dalle due alle quattro ore di piena operatività.
La tecnologia al metanolo, già utilizzata per i computer portatili, dovrebbe permettere di accedere in tutta tranquillità alle nuove funzioni caratteristiche della terza generazione, quali ad esempio lo streaming video e i giochi che richiedono un maggiore dispendio di energia.
Per generare energia, le celle a combustione estraggono ioni di idrogeno dal metanolo, e invece di essere ricaricate, le batterie andrebbero semplicemente ¿rabboccate¿, permettendo una funzionalità continua dell¿apparecchio.
KDDI, tra l¿altro, si avvale della collaborazione di due colossi del calibro di Hitachi e Toshiba che dovrebbero completare i test sui nuovi componenti entro la fine del 2005.
Secondo l¿operatore, però, le prime pile a combustione non arriveranno sul mercato prima del 2007.
Anche l¿altro operatore giapponese, NTT DoCoMo, starebbe lavorando alla produzione di batterie a combustione, ma KDDI dovrebbe batterlo sul tempo, avendo già preannunciato l¿arrivo sul mercato entro i prossimi tre anni.
Toshiba, sorprendendo la concorrenza, aveva già annunciato nel 2002, il rilascio di celle a combustione per i palmari, ma la dimensione eccessiva delle batterie non ha riscosso il successo sperato.
KDDI, sta cercando metodi sempre più innovativi per riguadagnare la supremazia su DoCoMo, che nel mese di giugno, ha effettuato il sorpasso in termini di nuove sottoscrizioni ai servizi.
Il mese scorso, grazie alla popolarità dei servizi FOMA, DoCoMo ha aggiunto 166 mila nuove unità alla propria base utenti, KDDI invece ne ha registrati 157 mila.
È da dire, però, che l¿80% dei 17 milioni di clienti KDDI sono già passati alla terza generazione, grazie all¿ampia offerta di modelli dalle funzionalità avanzate, come quello prodotto da Casio, completo di fotocamera da 1,24 milioni di pixel.
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