Europa
I viaggiatori inglesi potranno sfruttare il tempo passato sul treno per dedicarsi al lavoro arretrato o alla posta elettronica, con la possibilità di accedere a Internet in modalità Wi-Fi dalle carrozze della compagnia Great North Eastern Railways (GNER).
GNER non è la prima società britannica a fornire il servizio, anche Virgin aveva annunciato un¿operazione simile a febbraio.
La società ha comunque assicurato che la connessione sarà garantita anche alle massime velocità di percorrenza.
Il primo treno a offrire l¿accesso wireless a tutti i passeggeri è partito all¿inizio di questa settimana e l¿operatore spera che il servizio possa diventare una caratteristica presente in tutti i convogli entro i prossimi due anni.
Il costo della connessione è compreso nel biglietto per i viaggiatori di prima classe, mentre gli altri dovranno pagare un supplemento aggiuntivo.
In un comunicato, la GNER ha fatto sapere che le tecnologie Wi-Fi verranno installate in tutte i 302 convogli che costituiscono la flotta ¿Mallard¿.
10 di questi treni saranno offriranno il servizio ai passeggeri già dalla fine di quest¿anno.
Secondo i dati di uno studio condotto dal fornitore di accesso Broadreach, il 75% dei viaggiatori britannici sarebbero ben felici di usare una connessione Wi-Fi comodamente seduti in carrozza. L¿87% degli intervistati ha inoltre riferito che la possibilità di usufruire del servizio influirebbe sulla scelta di un operatore ferroviario piuttosto che un altro.
Broadreach, controllato da Virgin, Intel e BT, ha anche recentemente reso noto un programma per fornire i servizi Wi-Fi a bordo in collaborazione con l¿operatore canadese PointShot Wireless.
La piattaforma RailPoint è attualmente usata in via sperimentale da tre compagnie ferroviarie in Canada e negli Stati Uniti.
Broadreach è infatti convinta del fatto che il Wi-Fi debba essere proposto come una piattaforma completa anche a bordo dei treni, se il servizio vuole puntare al successo commerciale.
Finora, sebbene molti operatori abbiano provato ad offrire soluzioni per la connessione ¿onboard¿, ogni tentativo è stato bloccato dagli alti costi richiesti per l¿operazione di cablaggio di tutti i convogli. Con l¿arrivo del Wi-Fi tutto è diventato più semplice, con i tempi e i costi dell¿installazione ridotti al minimo.
Non tutto però è così immediato: la difficoltà attuale è quella di garantire la qualità del servizio a velocità elevate e soprattutto all¿interno delle gallerie.
A questo proposito, i vendors hanno proposto alcune soluzioni che spaziano dal dispiegamento di antenne poste a 1 km una dall¿altra lungo tutto il percorso all¿uso dello spettro di frequenze della televisione digitale.
Queste soluzioni – attualmente usate dalla compagnia ferroviaria VIA Rail Canada sulla tratta Montreal-Toronto e dalla svedese Icomera ¿ implicano tutte l¿uso della banda larga satellitare che arriva ad una velocità di trasmissione dati di 400Kbit/sec e, secondo i ricercatori della Bell canadese ¿ che si occupa dell¿implementazione dei sistemi ¿ in un futuro non troppo lontano sarà anche possibile aumentare la velocità di downlink.
Il metodo di trasmissione è piuttosto semplice: i segnali satellitari sono intercettati il un sistema di ricezione dei server PointShot Wireless, installati su ogni treno. I dati, in seguito, si servono della rete Wi-Fi (GPRS o 3G) integrata sui vagoni di prima classe per rendere possibile l¿accesso al Web via Pc portatile o palmare, dotato di scheda compatibile.
La connessione è dunque asimmetrica, come per l¿ADSL, con una connessione più veloce per il downstream che per l¿upstream ¿ ideale per la posta elettronica e della Rete, un po¿ meno agevole per le video conferenze.
Questioni tecnologiche a parte, sembra ormai chiaro che gli utenti apprezzano le connessioni a bordo, con circa 4 miliardi di ore spese al computer sui treni ogni anno a fare da buon inizio.
Secondo l¿ultimo rapporto di BWCS, entro il 2008 oltre 625 milioni di persone viaggeranno su treni dotati di collegamento a Internet Wi-Fi, generando introiti per 420 milioni di dollari.
¿Il bello del treno o dell¿aereo ¿ dice l¿analista Peter Kingsland ¿ è che si può sapere esattamente quanto tempo la gente vi passerà e, soprattutto, la maggior parte di loro sta seduta¿.
Sta ora agli operatori darsi da fare per studiare offerte commerciali effettivamente attraenti e calibrate sull¿utenza senza distrarsi dal core business e soprattutto senza voler fare tutto da soli.
In questo settore, infatti, la convergenza di servizi e tecnologie è essenziale per non sprecare l¿opportunità dei guadagni fin qui solo pronosticati.
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