Europa
Il presidente di Virgin Mobile, Sir Richard Branson, ha precisato le modalità d¿introduzione in Borsa dell¿operatore mobile britannico.
Le azioni del primo operatore mobile virtuale britannico saranno quotate a Londra a un prezzo compreso tra 3,5 e 4,25 euro. Una cifra che valorizzerebbe il gruppo a un massimo di 1,025 miliardi di sterline, in linea con le aspettative di Sir Branson e degli analisti.
Le rivelazioni sulla prossima quotazione del gruppo arrivano comunque col contagocce: quello che si sa per certo è che il 37% delle azioni verrà introdotto sul listino della City il 21 luglio prossimo.
Il prezzo d¿ingresso ¿ compreso tra 235 e 285 pence ¿valorizzerà la società per poco più di un miliardo di sterline, al netto dei 311 milioni di sterline di debiti accumulati.
Questa tranche ¿ pari a 98 milioni di titoli ¿ potrebbe essere allargata per un altro 15% supplementare di azioni, se la domanda giustificherà l¿operazione.
Comunque sia, la quotazione di Virgin Mobile rappresenta la maggiore introduzione alla Borsa di londra dall¿inizio del 2004.
Il quinto operatore mobile britannico è stato creato nel 1999 da Richard Branson in partnership con Deutsche Telekom. Si tratta però di un operatore virtuale, che non dispone cioè di una propria rete, e utilizza i network di T-Mobile, divisione mobile del colosso tedesco.
Il gruppo conta attualmente 4,1 milioni di clienti e profitti operativi stimati per il 2003-2004 a 63 milioni di sterline su 450 milioni di entrate.
Il sodalizio tra Virgin e DT è però finito, dopo un lungo contenzioso, a gennaio di quest”anno, quando la società tedesca ha ceduto il suo 50% a Virgin Group, con la clausola che se il gruppo fosse stato quotato entro due anni e mezzo dalla rescissione della partnership e se i profitti dell¿operazione avrebbero superato i 550 milioni di euro, T-Mobile potrà ricevere il 25% dei guadagni nel limite di 100 milioni di euro.
Sir Branson ¿ eclettico patron del gruppo e anche dell¿omonima etichetta discografica e di una compagnia aerea ¿ è stato comunque molto abile nel lanciare il gruppo nel già saturo mercato britannico, grazie a una serie di iniziative concentrate sui giovani.
Tra queste l¿introduzione di una tariffa giornaliera ribassata e del primo telefono cellulare MP3.
Il gruppo gestisce anche alcune linee ferroviarie, ed è stato fra i primi in Europa a sperimentare le tecnologie Wi-Fi nei treni e nelle stazioni britanniche.
L¿introduzione in Borsa verrà gestita dalle banche d¿affari Morgan Stanley e JP Morgan, ma il successo, dicono gli esperti, è lontano dall¿essere assicurato.
Gli analisti si riferiscono al fatto che le altre due quotazioni realizzate quest¿anno nell¿ambito delle tlc europee ¿ quella della belga Belgacom e dell¿irlandese Eircom – non hanno riscosso il successo sperato: il prezzo dei titoli delle due società si è infatti collocato al di sotto delle attese iniziali e i titoli lottano attualmente per non scendere sotto il loro valore d¿introduzione iniziale.
Nei progetti di Branson, che verrà presto sostituito da Charles Gurassa alla guida di Virgin Mobile – il prossimo lancio di una compagnia aerea negli Stati Uniti.
Il miliardo di sterline raccolto nella quotazione, non servirà dunque per lo sviluppo o il miglioramento dei servizi di telefonia mobile ma per finanziare altri progetti.
Il direttore generale di Virgin Mobile Tom Alexander si dice comunque sicuro del successo dell¿operazione: ¿Pensiamo di avere creato un¿impresa molto eccitante e siamo convinti delle nostre prospettive di crescita¿.
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