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Linux avanza a passo spedito verso la conquista del mercato dei cellulari.
Il consorzio CELF – CE Linux Forum ¿ ha infatti rilasciato le prime specifiche e le Reference Implementations ¿ per adattare Linux ai dispositivi elettronici consumer.
Il rilascio di questa prima serie di patch dovrebbe aprire la strada all¿implementazione dei sistemi open source sugli apparecchi elettronici di largo uso, tra cui i telefonini.
Le specifiche ¿ scelte e sviluppate dai membri del CELF – sono state infatti concepite, tra le altre cose, per consentire ai dispositivi di avviarsi e spegnersi più velocemente, consumare meno energia, usare meno memoria e migliorare le capacità real-time.
La parola passa ora ai costruttori, che potranno creare prodotti Linux-compatibili in modo più semplice e veloce.
Sempre più dispositivi includono infatti sistemi operativi e software capaci di coordinare funzionalità quali la riproduzione di materiale audio e video e la gestione dei media digitali.
I produttori di dispositivi elettronici di largo consumo, dunque, non dovranno più partire da zero nella creazione di questi software, ma avranno a disposizione le nuove specifiche del consorzio, formato a luglio 2003 da Sony, Hitachi, NEC, Royal Philips, Samsung, Sharp, Toshiba, e Matsushita (Panasonic) con l¿intenzione di promuovere CE Linux come uno standard per il settore delle piattaforme embedded destinate al mercato di massa.
¿Le aziende non dovranno reinventare niente ¿ spiega l¿analista Richard Doherty ¿ Ci attendiamo dunque che sempre più dispostivi di entertainment saranno basati su Linux e questo aumenterà il livello di innovazione e di interoperabilità dei diversi prodotti¿.
Alcuni dispostivi consumer hanno già implementato Linux, tra questi i video registratori digitali TiVo e i set top box Panasonic, ma quello appena annunciato dal Celf è il primo esempio di coordinamento tra le diverse società alla ricerca di soluzioni comuni a un comune problema, quello dell¿interoperabilità.
Le nuove specifiche possono essere scaricate gratuitamente dal sito http://www.celinuxforum.org./ e vanno ad aggiungersi a quelle rilasciate dal working group a novembre 2003.
Il rilascio delle prime specifiche Linux adattabili anche al mondo della telefonia mobile arrivano a un anno di distanza dalla creazione del Forum e rappresentano ¿¿una riaffermazione del forte desiderio dei creatori di dispositivi consumer di promuovere e usare Linux come principale componente tecnologica dei loro prodotti¿, ha dichiarato Scott Smyers, chairman del CELF Steering Committee.
In una recente intervista, il vice presidente per il marketing di MIZI, Michael Lee, ha spiegato che – secondo lui – il pinguino avrà un ruolo competitivo nel mercato della telefonia mobile: “Nokia, Samsung e Motorola producono circa il 75% dei cellulari nel mondo” ha detto Lee nell”intervista. “Nokia supporta solo Symbian, ma Samsung supporta tutti i sistemi operativi, incluso Linux, Motorola supporta indistintamente Symbian, Microsoft e Linux. Fra i successivi in classifica, NEC e Panasonic supportano Linux. Tutti vogliono la flessibilità offerta da questo sistema”.
Il primo cellulare powered by Linux è stato distribuito da Motorola: il modello ¿ A760 – è il primo del suo genere e dispone di un sofisticato schermo a colori, di un lettore MP3 di video camera digitale e di un assistente digitale personalizzato. L¿A760 permetterà, inoltre, di sviluppare applicazioni che lo renderanno compatibile con i numerosi prodotti legati a Linux.
A differenza dei sistemi operativi proposti da Microsoft, Linux può essere copiato e sviluppato liberamente e sta conoscendo ¿ negli ultimi tempi ¿ un successo inaspettato, sostenuto anche dalle grandi aziende del settore, che cominciano a non poterne più dello strapotere di Bill Gates nel campo dei software. IBM, Sun Microsystems e Hewlett Packard le ultime compagnie in ordine di tempo a cedere al fascino dell¿open source.
Con l¿evolversi del mercato, Linux ha dunque le potenzialità per diventare l¿opzione preferita sia dai produttori di apparecchi che dalle imprese che vogliono supportarli.
Usando i software open source e sviluppando prodotti in base a una serie di standard, Linux offre la possibilità di lavorare sulla stessa base di codici, permettendo allo stesso tempo di indirizzarsi meglio sulle soluzioni che meglio soddisfano i diversi player.
I prossimi tre o quattro anni, saranno fondamentali perché Linux conquisti una buona reputazione nel settore dei sistemi operativi per la telefonia mobile.
E con ogni probabilità, è solo una questione di tempo perché i software open source si affermino come valida alternativa a quelli proprietari anche nel settore business.
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