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Progetto Galileo: l¿Ue cerca il sostegno del Brasile

Europa



Galileo, il progetto europeo di navigazione satellitare, prosegue il suo cammino verso la piena operativit&#224 e continua a incrementare via via il numero dei Paesi affiliati.

Una delegazione dell¿Unione europea si &#232 recata la scorsa settimana in Brasile per conquistare il sostegno e la collaborazione del paese sud americano nel progetto che render&#224 l¿Europa indipendente dal GPS americano.

Olivier Onidi, capo dell¿unit&#224 Galileo della Ue, ha indicato di aver proposto al governo di Luiz In&#225cio Lula da Silva di ¿¿concludere un accordo istituzionale perch&#233 il Brasile diventi uno dei Paesi associati al progetto Galileo¿ che, contrariamente al GPS non &#232 gestito da uno staff militare, ma civile.

¿Il Brasile, come l¿Ue, non pu&#242 accettare che un¿infrastruttura di tale importanza dipenda da un solo Paese e da un solo governo¿, ha spiegato Onidi.

Il Brasile potrebbe associarsi alla realizzazione del progetto oppure assumere il controllo delle stazioni terrestri e di diverse applicazioni del servizio, che assicureranno al Paese ¿¿un sicuro vantaggio in termini di sviluppo economico¿, ha concluso il funzionario europeo.

Secondo Onidi, il Brasile potrebbe ugualmente lanciare nello spazio alcuni satelliti del sistema, attraverso le tecnologie e le basi operative nel Paese, come il centro spaziale di Alcantara.

Tra gli altri Paesi dell¿America Latina, anche il Cile potrebbe prendere parte ai lavori di implementazione del sistema, cos&#236 come il Messico.

La costellazione di 30 satelliti che costituisce il sistema di navigazione dovrebbe essere pienamente operativa nel 2008, ma intanto la Ue ha gi&#224 concluso diversi accordi di partnership: i pi&#249 importanti con la Cina, l¿India e Israele.

La Cina apporter&#224 capitali per 200 milioni di euro, l¿India per 300 milioni e Israele per un montante tra i 20 e i 50 milioni di euro.

Il Canada &#232 impegnato nel progetto attraverso l¿agenzia Spaziale Europa (ESA).

La Commissione considera l¿allargamento di Galileo a nuovi associati un obiettivo indispensabile, a dispetto della iniziale resistenza opposta dagli Stati Uniti, che non vedevano di buon occhio l¿autonomia del Vecchio Continente nel settore della navigazione satellitare.

Bruxelles ha preso anche contatti con la Federazione Russa, in vista di un¿integrazione progressiva di Glonass ¿ il sistema russo concepito all¿epoca della guerra fredda – in Galileo, e col Giappone, che sarebbe sul punto di aderire al progetto.

Gli Stati Uniti si sono in un primo momento opposti allo sviluppo di un sistema europeo indipendente, giudicandolo inutile ma, dopo quattro anni di trattative, un accordo di collaborazione &#232 stato firmato il 26 giugno in Irlanda.

L¿intesa riguarda la promozione, la fornitura e l¿utilizzo congiunto dei servizi dei due sistemi e delle applicazioni a essi connesse e consentir&#224 a ogni sistema di funzionare in parallelo, senza interferenze di segnale.

Secondo gli ultimi dati, il valore complessivo del mercato della navigazione satellitare raggiunger&#224 nel 2005 i 40 miliardi di euro.

I costi di sviluppo e di spiegamento del sistema Galileo, stimati intorno ai 3,2-3,4 miliardi di euro, sono quindi giustificati alla luce dei vantaggi che ne deriveranno per gli interessi strategici ed economici europei.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico

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