Italia
Non brilla stamani il titolo dell¿Isp Tiscali sul Nuovo Mercato, che perde oltre due punti dopo la notizia che Renato Soru lascerà presto la sua carica nel Gruppo.
L¿ex presidente rimarrà solo azionista e affiderà il suo “pacchetto di azioni a un gestore professionale”.
“Mi ero impegnato a non avere più responsabilità dirette nella società e a breve darò seguito a questa decisione”, ha commentato Soru nell”incontro con i giornalisti dopo la cerimonia di giuramento della nuova Giunta regionale della Sardegna da lui presieduta.
Ai giornalisti, il neo governatore ha ricordato che quando aveva annunciato la propria intenzione di entrar in politica, aveva spiegato che una volta che fosse stato eletto presidente della Regione si sarebbe dimesso da tutti gli incarichi nell”internet company da lui fondata.
””Ho già rinunciato alcuni mesi fa alla carica di Amministratore delegato – ha detto – e mi accingo nelle prossime settimane a formalizzare in Consiglio di amministrazione le mie dimissioni da presidente e da componente dello stesso Cda. Resterò soltanto azionista, affidando, come avevo annunciato, il mio pacchetto di azioni – ha concluso Soru – a un gestore professionale“.
Lo scorso marzo, il Cda di Tiscali si è dato il nuovo Amministratore delegato, scelto nella persona di Ruud Huisman, chiamato a sostituire Soru.
Huisman proviene dalla olandese World Online, acquistata da Tiscali nel 2000, dove era stato CEO (Chief Operating Officer) e poi Direttore finanza.
A seguito dell¿acquisizione Ruud Huisman ha integrato le controllate olandesi nel gruppo Tiscali con ottimi risultati.
Sotto la direzione di Huisman i Paesi del Benelux e la Scandinavia hanno raggiunto importanti obiettivi in termini di vendita e di profittabilità, aprendo la strada alla strategia dell¿unbundling del local loop, che è oggi uno dei punti chiave della strategia di Tiscali.
Il ¿Bill Gates italiano¿, com¿è soprannominato Soru negli ambienti finanziari, detiene il 26,43% del capitale di Tiscali, una società che oggi pesa sulla Borsa di Milano 1,4 miliardi di euro, ma che negli ultimi tempi, specie dopo la notizia che Soru lasciava per la politica, sta facendo i conti con delle difficoltà finanziarie.
Il 21 giugno scorso, l¿Assemblea degli azionisti di Tiscali ha deliberato di autorizzare un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione, fino a un massimo del 10% del capitale esistente, da riservarsi ad investitori istituzionali, ai sensi dell¿art. 2441, comma quarto, del Codice Civile.
Le decisioni adottate dall¿Assemblea degli azionisti, rientrano nell¿annunciato business plan di Tiscali, che intende ¿dotarsi della flessibilità di poter ricorrere a tutti gli strumenti finanziari disponibili sul mercato dei capitali rafforzare la propria struttura patrimoniale¿ e sostenere lo sviluppo, in particolare del settore della banda larga.
Possibile che i vertici del Gruppo decidano anche di ricorrere a obbligazioni, anche convertibili, e debito bancario per avviare un rilancio del Gruppo, come ha dichiarato a Reuters, l¿Amministratore delegato Ruud Huisman.
Le necessità finanziarie di Tiscali ammontano al momento a circa 200-250 milioni di euro.
Tiscali da un po¿ di tempo a questo parte non brilla sulla Borsa, specie dopo il crac causato al mercato dell¿Ict dal caso Finmatica e dopo l¿uscita di Soru dalla società per la sua elezione a governatore della Regione Sardegna.
L¿Assemblea ha conferito al Consiglio di amministrazione il mandato di determinare l¿opportunità, le dimensioni, le modalità ed i tempi di esecuzione dell¿eventuale aumento di capitale, anche in base alle condizioni di mercato.
La delibera definisce inoltre i criteri per la determinazione del prezzo di emissione, che dovrà essere fissato sulla base dell¿ultimo Prezzo di Riferimento del titolo disponibile il giorno dell¿eventuale esecuzione dell¿aumento, a cui potrebbe essere applicato uno sconto massimo del 10%.
L¿operazione potrà avvenire entro e non oltre il limite massimo del 31 dicembre 2004.
La società sta portando avanti inoltre, il piano di dismissioni degli asset considerati ormai no-core.
E¿ stata prevista la concentrazione di gran parte del business in cinque regioni chiave e l”uscita da paesi non strategici, come appunto Sud Africa o Svizzera.
Come avevano previsto alcuni esperti del settore dell¿Ict, Tiscali comincia a dover fare i conti con l¿abbandono di Soru, a cui il mercato aveva dato grande fiducia. Si teme l¿incertezza del futuro dell¿Internet company e i vertici dell¿Isp dovranno fare un gran lavoro per dimostrare che la società potrà farcela anche senza Soru.
© 2004 Key4biz.it
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
Mister Tiscali governatore della Sardegna. L¿Ict si chiede quale futuro per l¿Isp sardo
Tiscali: Huisman sostituisce Renato Soru alla guida dell¿Isp italiano
Tiscali: smentite le voci sul sostituto di Soru
Tiscali: Soru fa sapere che non intende ridurre la sua quota
Soru entra in politica ma non abbandona Tiscali