Italia
Non risulta ancora fissata la riunione del patto di sindacato di Rcs MediaGroup, necessaria per definire il ridisegno della mappa dei principali soci della società, anche se dovrebbe tenersi nei prossimi giorni.
Almeno così ha riferito l¿Amministratore delegato di Banca Intesa, Corrado Passera, uno dei soci del patto Rcs, a margine del secondo laboratorio Euro-Mediterraneo a Milano.
Ai giornalisti che gli hanno chiesto se il patto di sindacato Rcs è stato fissato, Passera ha risposto: ””Non ancora, ma ci sarà al più presto¿.
Venerdì scorso, si era già riunito il patto di sindacato di Rcs, ma aveva deliberato di rimandare a una successiva riunione ogni decisione in merito alle richieste di Mediobanca, Generali e Mittel di partecipare all”acquisto delle azioni inoptate messe in vendita da Gemina, il Gruppo della famiglia Romiti.
Secondo le indiscrezioni trapelate da fonti finanziari, la riunione si sarebbe comunque svolta in un clima tranquillo, e questo fugherebbe le voci di contrasti interni.
Con il rinnovo del patto fino al 30 giugno 2007, i soci si troverebbero così nella condizione per trovare i nuovi equilibri con la necessaria calma, al riparo da colpi di scena, dopo il ridimensionamento della Gemina.
¿Si sta andando a un accordo ¿ ha spiegato una fonte vicina alla trattativa riassumendo la giornata – ma ci vuole tempo“.
Salvatore Ligresti, Diego della Valle e Francesco Merloni dovranno quindi aspettare la fase successiva per vedere trattato il loro ingresso nella prima holding editoriale italiana.
L¿obiettivo rimane quello di creare delle basi stabili sulle quali costruire la svolta della società con una maggioranza qualificata e duratura.
Situazione che precedentemente era assicurata dall”intesa fra i tre soci maggiori, Fiat, Mediobanca e Gemina.
In questa alquanto complicata situazione, prima la decisione di Mediobanca, che si avvia a diventare il primo azionista Rcs e quindi delle Generali e adesso quella a sorpresa della Mittel di Giovanni Bazoli, hanno suggerito ai partecipanti di procedere con ulteriori cautele.
Sono infatti cambiati i termini dell”accordo raggiunto il 21 giugno e poi inclusi nel rinnovo del patto, che prevedevano le sole Pirelli, Intesa e gruppo Pesenti ad assumersi la responsabilità di rilevare le azioni rimaste inoptate.
In particolare, la decisione in qualche modo inaspettata della holding presieduta da Bazoli è arrivata alcuni minuti prima della riunione dei soci di venerdì.
I partecipanti si sono così ritrovati ad affrontare dapprima le questioni tecniche delle cessione della quota Gemina. Dopo oltre due ore di riunione, Cesare Romiti ha lasciato il vertice apparentemente tranquillo.
Il presidente del patto Giampiero Pesenti e il vice presidente di Rcs Quotidiani, il giurista Pier Gaetano Marchetti si sono trattenuti ancora nella per oltre un”ora in una serie di riunioni per definire alcuni aspetti legali.
Ma nessuno ha voluto rilasciare al momento alcuna dichiarazione. Bisognerà aspettare quindi i prossimi giorni per conoscere l¿evolvere della situazione.
Intanto la Consob ha chiesto ai soci del patto di chiarire l”accordo sulla ripartizione della quota della Gemina, ha detto il presidente della commissione Lamberto Cardia.
“Abbiamo chiesto qual”è la situazione attuale e quale sarà la ripartizione all”interno del patto che i soci intendono effettuare in base alle regole del patto stesso”, ha spiegato Cardia. “Credo che debbano rispondere in tempi brevi“, ha aggiunto. ¿Questo – ha concluso – perché il mercato deve essere informato”.
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