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Dopo le numerose polemiche relative alla scarsa sicurezza delle reti Wi-Fi, l¿IEEE ha finalmente approvato le specifiche del nuovo standard Wi-Fi 802.11i, da usare in concomitanza con gli altri standard 802.11.
Le nuove specifiche approvate dall¿Institute of Electrical and Electronics Engineers migliorano infatti la sicurezza dei dati trasportati sulle reti Wi-Fi, grazie all¿utilizzo dell¿Advanced Encryption Standard come algoritmo crittografico.
Non tutti rappresentanti dell¿industria, comunque, hanno aspettato il rilascio della nuova specifica: molti costruttori infatti hanno già messo in vendita da circa sei mesi, prodotti che utilizzano versioni prestandard dell¿802.11i, anticipando che la nuova specifica non avrebbe cambiato tanto le cose.
Le reti Wi-Fi utilizzano un network costituito da punti di accesso in grado di garantire la copertura radio di tutte le postazioni mobili presenti in una determinata area (in un raggio di circa 50-100 metri).
Gli Access Points, a loro volta, sono collegati ad una dorsale (backbone) e/o ad un segmento di una wired LAN aziendale.
Lo standard 802.11i dovrebbe dare agli utenti ¿ soprattutto alle aziende – la giusta risposta in termini di sicurezza.
Le precedenti misure, come il protocollo Wired Equivalent Privacy (WEP), si sono infatti dimostrate poco efficaci in questo senso, permettendo l¿ingresso di hacker nelle reti e minando la fiducia dei manager più accorti.
L¿introduzione dell¿Advanced Encryption Standard, che utilizza chiavi di 128-bit, 192-bit e 256-bit, dovrebbe comunque garantire una cifratura più sicura dei dati e impedire la loro violazione in caso di intercettazione.
Robin Ritch di Intel ha fatto sapere che i chip Centrino cominceranno a integrare lo standard 802.11i subito dopo la certificazione di interoperabilità da parte della Wi-Fi Alliance, attesa per settembre.
Entro la fine dell¿anno, dunque, tutti i prodotti Centrino saranno compatibili con la nuova specifica.
Tra le specifiche 802.11 ancora al vaglio degli organismi di standardizzazione, l¿802.11e, che migliora la qualità delle connessioni wireless, dando priorità al traffico che non deve risentire di ritardi e interruzioni, quale ad esempio il video streaming o la trasmissione voce.
E anche l¿802.11r che dovrebbe migliorare la qualità del roaming nel passaggio tra i diversi punti d¿accesso.
Per lo standard 802.11n – che dovrebbe garantire su reti wireless velocità analoghe a quelle disponibili su reti Ethernet, vale a dire il doppio di quanto garantiscono le attuali reti 802.11g – sono già in fase di produzione e testing i primi chipset, i primi software e le prime antenne.
Ma per i primi prodotti certificati bisognerà aspettare ancora un po¿ di tempo.
L¿802.11n dovrebbe incoraggiare lo sviluppo di applicazioni VoIP e streaming multimediale anche su reti wireless.
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