Europa
SFR
e Capgemini si uniranno al Consorzio Eurely, costituito da Finmeccanica, Alcatel e Vinci Concessions, e già vincitore delle preselezioni per la gestione del sistema di navigazione satellitare europeo Galileo.La fase di preselezione, volta a scegliere tre candidati alla concessione del sistema di navigazione contrapposto all¿americano GPS, si è conclusa a febbraio.
Oltre al consorzio Eurely, la Commissione europea ha scelto altri due gruppi d¿imprese per partecipare alla seconda fase del progetto: si tratta del consorzio Eutelsat, (formato da Eutelsat, Hispasat, LogicaCMG e AENA) dal consorzio Inavsat (Inmarsat Ventures, EADS Space e Thales).
La prossima tappa della selezione prevede una fase detta di ¿negoziazione competitiva¿ in cui l¿impresa comune Galileo, incaricata di gestire la fase di sviluppo (2002-2005) del programma, avvierà le negoziazioni con i candidati pre-selezionati in vista dell¿attribuzione della concessione.
Alla fine di questa seconda fase, l¿impresa comune presenterà una proposta d¿attribuzione della concessione che verrà infine aggiudicata al consorzio che presenterà l¿offerta economicamente più vantaggiosa e più adatta alle esigenze della gestione di un servizio mondiale.
L¿assegnazione terrà particolarmente conto dei contributi pubblici richiesti.
Samir Naessany
di Alcatel ha dichiarato che il contributo delle società di telecomunicazioni sarà fondamentale per il successo del progetto di navigazione satellitare europeo.Alcatel, in particolare, negli anni scorsi è stato impegnato “nello sviluppo di soluzioni basate sul segnale di Galileo”, progetto che una volta ultimato “¿produrrà enormi benefici e servizi innovativi, in particolare nel campo dei trasporti e della sicurezza personale”.
Capgemini
possiede invece grandi competenze nel settore della consulenza aziendale, dell¿information technology e dell¿outsourcing.Il progetto Galileo è il primo programma di radio navigazione satellitare europeo ed stato lanciato per iniziativa della Commissione Ue in collaborazione con l¿Agenzia Spaziale europea (ESA) allo scopo proprio di guadagnare l¿indipendenza tecnologica dagli Usa.
Il sistema si basa su una costellazione di 30 satelliti messi in orbita a 24.000 km d”altitudine, che copre la totalità della sfera terrestre con una rete di stazioni di controllo al suolo. Ogni satellite è dotato di un orologio atomico che fornisce una grande precisione nella misura del tempo, e permette di situare con un metro di approssimazione la posizione di qualsiasi oggetto fisso o mobile.
Il costo di sviluppo e di spiegamento del sistema, è di 32-34 miliardi di euro, l”equivalente del costo di costruzione di 150 km di autostrade semiurbane o di quello del traforo di un solo tunnel principale del futuro collegamento ferroviario ad alta velocità tra Lione e Torino e sempre nell”ipotesi che il tunnel sia mono-canna.
Entrambe le attuali reti satellitari di radionavigazione, il GPS americano e il Glonass russo, furono concepite all”epoca della guerra fredda a fini militari; il secondo però non è più completamente operativo.
Il GPS può essere usato per necessità civili – come avviene di fatto ora – ma presenta molte gravi insufficienze: una precisione mediocre e mutevole a seconda dei luoghi e dei momenti: a volte di molte decine di metri soltanto.
Inoltre, il carattere inizialmente militare del GPS comporta il rischio permanente di un”interruzione del servizio senza preavviso.
Galileo offre invece una precisione superiore e costante, grazie in particolare alla struttura della sua costellazione di satelliti e del suo sistema di relè al suolo, nonché la garanzia della continuità del servizio. Esso promette una rivoluzione tecnologica pari a quella apportata dai telefonini.
Il finanziamento del progetto non farà appello al contributo dei bilanci nazionali degli Stati membri.Tranne per la parte iniziale di sviluppo per la quale le partecipazioni dei vari Stati sono state già votate – i bilanci nazionali non copriranno alcuna parte del finanziamento pubblico delle varie fasi del progetto.
Per la fase di sviluppo (2002-2005) il contributo dell”Unione europea di 550 milioni di euro è già programmato nel bilancio comunitario e l”Agenzia spaziale europea dispone già della stessa somma.
Per la fase di spiegamento (2006-2007) la Commissione includerà nella sua programmazione un finanziamento pubblico a sua volta prelevato dal bilancio comunitario, al quale si aggiungerà un finanziamento privato delle imprese intenzionate a partecipare al progetto.
Per la fase di sfruttamento che comincia nel 2008, la società PricewaterhouseCoopers prevede una partecipazione pubblica decrescente fino al 2015; si tratterà di un anticipo sul bilancio comunitario e non di una sovvenzione, poiché potrà essere compensata da diritti moderati sull”uso del sistema.
Nei giorni scorsi, inoltre, Europa e Stati Uniti hanno raggiunto un accordo di piena collaborazione, risolvendo molte questioni relative a eventuali interferenze tra il segnale militare americano e quello di Galileo e riguardo la frequenza utilizzata dal sistema europeo
In particolare, le due parti hanno acconsentito anche a utilizzare un segnale comune per i servizi ¿aperti¿, una struttura di segnale apposita per il Galileo Public Regulated Service e hanno avviato un processo che permetta miglioramenti ¿ condivisi o individuali ¿ delle strutture di segnale baseline.
L¿accordo è stato firmato a Dromoland Castle in Irlanda dal segretario di Stato Colin Powell e dal vicepresidente dell¿esecutivo Ue Loyola de Palacio.
Gli Stati Uniti, in un primo momento avevano fortemente contrastato lo sviluppo, da parte dell¿Europa, di un sistema di navigazione satellitare indipendente, temendo che il segnale utilizzato da Galileo avrebbe potuto sovrapporsi allo spettro di radiofrequenza riservato del GPS.
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