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Berretto da baseball calato sulla testa, barba incolta, il professor Ralph Echemendia fa lezione a una quindicina di persone, perlopiù studenti universitari e militari. Tema del corso: l¿hacking, o anche l¿arte di penetrare i sistemi informatici.
I partecipanti hanno sborsato quasi 4.000 dollari per partecipare a questo seminario, della durata di una settimana, l¿Hacker College, che ha come obbiettivo, quello di insegnare le tecniche degli attacchi informatici.
¿E¿ incredibile vedere come le grandi imprese siano vulnerabili – ha spiegato durante una pausa il professor Echemendia ¿ E¿ incredibile com¿è facile¿.
Gli hacker costano ogni anno miliardi di dollari alle imprese e le spese per proteggersi contro gli attacchi continuano ad aumentare.
Uno studio della Good Harbor Consulting ritiene che il 12% del budget delle imprese è dedicato alla sicurezza informatica, cinque anni fa arrivava ad appena il 3%
Il seminario prepara gli studenti a un esame organizzato dall¿International Council of E-Commerce Consultants, (conosciuto anche come EC-Council).
Superato l¿esame, i candidati ottengono un sorta di attestato che comprova la frequenza del corso e la certificazione del titolo di ¿hacker morale¿.
Il programma non è per niente facile. I professori alternano lezioni sulle chiavi di criptografia simmetrica e asimmetrica, il war dialing (permette di rilevare la presenza di modem non autorizzati, ndr) o l¿uso dei porti informatici più noti.
Ben Sookying, responsabile della sicurezza informatica di 23 campus dell¿università della California, che sta seguendo il corso di Echemendia, ha commentato che, il primo giorno i corsisti apprendono delle tecniche gratuite e legali per trovare informazioni sulle aziende, i loro dirigenti e i sistemi informatici che utilizzano.
Con grande sforzo, sono riusciti a scoprire che un Direttore generale di una grande impresa possedeva una sito personale su chitarre e che un¿altra grande società usava ancora dei sistemi conosciuti per essere particolarmente vulnerabile agli attacchi informatici.
¿Quello che cerchiamo di trasmettere, è il modo di pensare degli hacker¿, spiega Dave Kaufman, presidente di Intense School, che organizza questa settimana di formazione. Secondo lui, per proteggere un sistema dagli hacker, bisogna cominciare col comprendere come potrebbe essere attaccato.
Per Sookying, dell”Università della California, il problema è che gli utenti della sua rete sanno perfettamente come attaccarla.
E ha spiegato: ¿Noi insegniamo ai corsisti l¿hacking e la programmazione ed ecco che loro cominciano a utilizzare le nozioni apprese contro di noi¿.
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