Mondo
I telefonini non sono mai stati così popolari, non solo perché il numero degli abbonati nel mondo ha superato quota 1,5 miliardi, ma anche per il grado di attaccamento emotivo degli utenti verso il proprio apparecchio, di cui ormai sembra non si possa più fare a meno.
Prima i numeri: secondo la società di ricerca EMC, al primo giugno 2004 il numero di utenti mobili nel mondo ha superato quota 1,5 miliardi.
Andando di questo passo, il record dei due miliardi di abbonati verrà superato molto prima della fine di questo decennio, come avevano preventivato gli analisti.
Potrebbe succedere, anzi, già entro il primo semestre del 2006, per arrivare ¿ fra 5 anni ¿ a quota 2,5 miliardi.
Dopo un lungo periodo di stasi infatti, sui mercati occidentali è ricominciata la corsa alle sostituzioni: gli utenti sono stanchi dei vecchi modelli e ne acquistano di nuovi, con capacità multimediali avanzate.
Allo stesso tempo, sui mercati emergenti ¿ Cina, India, Sud America, il potenziale di crescita è enorme: nella sola Cina, EMC prevede 550 milioni di nuovi utenti da qui al 2009, più del doppio rispetto agli Stati Uniti.
L¿india, che attualmente occupa la tredicesima piazza a livello mondiale, vedrà quadruplicare il numero degli utenti, per arrivare, tra cinque anni, alla terza posizione, con 117 milioni di utenti.
In questo contesto, l¿Italia che a dicembre 2003 occupava la quinta posizione mondiale, scomparirà dalla top five per lasciare il posto a nuovi mercati.
Con una penetrazione globale del 23% – spiegano gli analisti ¿ ci sono ancora circa 5 miliardi di potenziali nuovi utenti nel mondo e questo rappresenta una incredibile opportunità per gli operatori che dovranno però sapersi destreggiare sulle diversità tipiche dei diversi mercati.
Quello che però maggiormente stupisce è il legame emotivo che ormai caratterizza il rapporto col proprio telefono cellulare e il fatto che i bambini siano gli utenti più sofisticati dell¿amato gadget.
Secondo la società di ricerca Teleconomy, infatti, il 26% degli utenti di età compresa tra i 10 e i 14 anni dichiara di non poter più vivere senza cellulare, mentre l¿85% spende molto ¿ oltre che per telefonare ¿ per personalizzare l¿apparecchio.
I ragazzi sono infatti quelli che vogliono apparecchi con le funzionalità più avanzate, che diano la possibilità di raggiungere alti livelli di personalizzazione.
Il telefonino, dunque, nuovo must per distinguersi dalla massa oppure per sentirsi socialmente accettati.
I più giovani, tra l¿altro, sono i più consapevoli delle funzionalità avanzate dei telefonini: il 71%, ad esempio, sa come effettuare una videochiamata, contro il 54% degli adulti.
I due terzi degli intervistati conoscono tutto sulle applicazioni Java ¿ come i giochi ¿ contro il 44% degli adulti.
Secondo lo studio, l¿atteggiamento degli adulti verso il telefonino è più ambivalente, con una percentuale sempre maggiore di persone che rifiuta di ammettere il proprio attaccamento all¿apparecchio.
¿Molti adulti ¿ spiega uno dei ricercatori ¿ credono al mito che li vede come capaci di controllare l¿apparecchio, ma quando poi si parla con loro ci si rende conto che la realtà è ben diversa¿.
Queste persone, insomma, sono quelle che dicono di poter fare tranquillamente a meno del cellulare, ma poi stanno attaccate al telefonino 24 ore al giorno e vanno nel panico al solo pensiero di perdere una telefonata, per paura di essere tagliati fuori dal circuito sociale.
I telefonini stanno rapidamente sostituendo una gran quantità di oggetti: rubrica degli indirizzi, diario, orologio, sveglia, album di fotografie e sono quindi sempre più parte integrante della vita degli utenti.
Ecco perché molti sono terrorizzati di perderlo, proprio come poco tempo fa accadeva per la chiavi di casa.
A proposito, tra un po¿, il telefonino sostituirà anche quelle e anche il portafogli: in Giappone è già successo.
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