Italia
Tanto tuonò, che alla fine piovve. Dopo settimane di riunioni protrattesi fino a tarda notte, finalmente è stato raggiunto l¿accordo, nero su bianco, che dà inizio al nuovo corso per la prima holding editoriale italiana, Rcs MediaGroup.
Ieri gli occhi dell¿intero mercato dell¿editoria erano puntati su via Solforino, sede storica del Corriere della Sera che ieri dalle 16 alle 23 è stato un via vai dei più grossi calibri della società. Una vera e propria maratona, che i soliti ben informati definiscono “impegnativa, a tratti in salita“.
Ma al termine, i volti erano finalmente più distesi. “Figurarsi se non abbiamo raggiunto un accordo”, dice per tutti Luigi Lucchini.
Ieri sera è stato infatti raggiunto il tanto attesto accordo tra i soci. E come già da tempo si vociferava, i Romiti lasceranno Rcs MediaGroup, un¿uscita elegante, come qualcuno aveva preannunciato.
Cesare Romiti assumerà la carica di presidente ad honorem del Gruppo, lasciando la presidenza di Rcs quotidiani a Piergaetano Marchetti.
Lascerà la sua poltrona anche l¿Amministratore delegato Maurizio Romiti, che ha annunciato le dimissioni con decorrenza dal 15 settembre prossimo, le cui deleghe in attesa di una nuova nomina vengono esercitate dal presidente di Rcs Guido Roberto Vitale.
Nei prossimi giorni si dovrebbe decidere il nome di chi prenderà il posto di Romiti. Il toto-nomine è già partito da un po¿, con l¿attuale Amministratore delegato di Vodafone Italia, Vittorio Colao, in pole position. Ma si sono fatti i nomi anche di Ernesto Mauri, attuale Amministratore delegato di Cairo Editore, e di Paolo Dal Pino, ex Ad di Seat.
Al momento di congedarsi, Maurizio Romiti ha ripercorso l”attività svolta e i risultati conseguiti dal Gruppo, commentando che la stima dei risultati consolidati al 20 giugno 2004 di Rcs MediaGroup “si presenta in significativo miglioramento rispetto sia all”anno precedente sia a quanto previsto nel budget”, l”Ad ha quindi ritenuto pertanto “sostanzialmente esaurito il compito affidatogli”.
Giampiero Pesenti sarà invece il nuovo presidente del Patto al posto di Luigi Lucchini, il quale aveva manifestato da tempo l”intenzione di lasciare. Commentando la nomina, Pesenti ha affermato di volere “garantire il regolare funzionamento del Patto” quale premessa per consentire “un”azione efficace” del management e “continuare a tutelare indipendenza e autorevolezza” delle testate giornalistiche.
L”accordo finale prevede l”uscita quasi completa di Gemina dal capitale Rcs, passerà dal 9,7% all”1% circa, pari a 63 milioni di azioni, incassando 277,2 milioni per la vendita cash agli altri soci dell”8,6%.
La quota sarà ceduta proporzionalmente agli altri soci del patto al prezzo di 4,4 euro per azione.
Il premio riconosciuto alla finanziaria che fa riferimento alla famiglia Romiti è vicino al 33% circa, agli attuali corsi di Borsa.
L”ipotesi della cessione della quota Gemina a fronte di un pagamento cash ha preso corpo alla fine della scorsa settimana, una volta tramontato il progetto di scissione delle attività libri.
Ancora incerta la sottoscrizione per intero di Fiat (10,2), mentre Mediobanca (9,4%) porterà la proposta al Cda di venerdì 25 giugno.
Italmobiliare (4,8), Banca Intesa e Pirelli (con quote sotto il 2%) si sono assunte l”obbligo di acquistare, eventualmente, le azioni rimaste inoptate e quindi la possibilità di arrotondare le proprie quote al momento abbastanza contenute nel capitale di Rcs.
Il sindacato ha poi concordato che, al rinnovo del Patto, non saranno poste obiezioni all”eventuale ingresso di Diego Della Valle, Salvatore Ligresti e Francesco Merloni.
In serata la figlia di Ligresti, Jonella, ha affermato che si aspetta di entrare con l”intera quota del 5% circa.
Tuttavia nella nota diffusa dagli azionisti stabili si legge che “tempi, mode e quote” sono da ancora da definire.
Il Cda ha confermato inoltre la piena fiducia ai direttori di testate.
“Soddisfazione” è stata espressa da più parti, a cominciare da Romiti che ha alzato per primo il velo sull”intesa. “Sì” Gemina resta nel Patto, ha chiarito il futuro presidente onorario della Rizzoli. “Ne parliamo nei prossimi giorni, è una promessa…” si è sottratto ai cronisti Maurizio Romiti salutato dall”applauso dei suoi più stretti collaboratori al momento di lasciare via Solferino.
Il nuovo presidente del Patto di Rcs, Gianpiero Pesenti, raggiunto in serata, ha commentato la nomina alla guida dei soci di via Rizzoli, dicendo ¿Il mio ruolo sarà quello di garantire il regolare funzionamento del Patto, necessaria premessa per consentire al management un”azione efficace per assicurare la creazione di valore sia per la società che per tutti gli azionisti e per continuare a tutelare l”indipendenza e l”autorevolezza delle testate giornalistiche del gruppo“.
“E” un onore accogliere l”incarico che mi è stato conferito dagli altri soci del patto di RCS MediaGroup – ha detto ancora -. Un incarico prestigioso per l”impegno che tutti gli azionisti sindacati della società ricoprono nel supportare e sviluppare l”intera attività industriale del Gruppo”.
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