Mondo
Google Inc., ormai si sa, sta per essere quotata in Borsa, ma Larry Page e Sergy Brin, i due fondatori della società, continuano a preparare l¿attesissima IPO in modo da non alimentare alcun tipo di speculazione.
In questa ottica, i due hanno rilasciato una serie di warnings ai potenziali investitori, per avvertirli che comprare le azioni della società non li catapulterà automaticamente nell¿olimpo dei Paperon de Paperoni della new economy.
Nelle scorse settimane, la società ha reso noti alcuni dettagli della quotazione, che prevede l¿acquisto di un lotto di minimo 5 azioni e che non avverrà seguendo i metodi tradizionali ¿ cioè attraverso le banche d¿affari ¿ ma attraverso un meccanismo noto come ¿asta olandese¿.
Nei collocamenti tradizionali sono gli intermediari a decidere a chi attribuire le azioni, mentre attraverso questa tipologia di quotazione (utilizzata in Olanda per la vendita dei fiori) si danno maggiori possibilità al grande pubblico, che può accedere liberamente al collocamento.
Seguendo la filosofia non convenzionale della società, dunque, anche l¿IPO cercherà di stravolgere i canoni tradizionali, cercando di arginare l”influenza esercitata dalle banche d”investimento e dai loro clienti privilegiati nonché di definire un prezzo di mercato più equo.
Spesso, quando viene fissata un¿IPO, il prezzo delle azioni viene infatti, abbassato artificialmente, di modo che quando le azioni cominciano a essere scambiate e il loro prezzo sale, gli investitori della prima ora possano rivendere col massimo profitto, deprimendo però il corso del titolo.
Google vuole evitare tutto questo e per allontanare il fantasma delle distorsioni generate dai primi collocamenti in Borsa delle dot.com all¿epoca della bolla speculativa, ha quindi messo le mani avanti, avvisando i risparmiatori sulle incognite di prendere parte attiva al collocamento in Borsa di una società.
Google non ha ancora spiegato i meccanismi del processo dell¿asta, ma ha rivelato che come parte della sua strategia aumenterà il numero di azioni in vendita, o aggiusterà il prezzo in base alla domanda, per prevenire qualsiasi tipo di speculazione quando le azioni cominceranno a essere scambiate sul mercato.
In annuncio ai potenziali acquirenti delle azioni, Google dunque avverte: ¿Il prezzo delle nostre azioni di Classe A potrebbe scendere in seguito alla collocazione e gli investitori non potranno vendere le loro azioni immediatamente dopo l¿inizio degli scambi¿.
Google ha anche rivelato di aver rimosso Merrill Lynch dalla lista dei 25 intermediari che parteciperanno all¿IPO, senza però dare alcuna spiegazione a riguardo.
Detto questo, Wall Street ha accolto con notevole disappunto la notizia che Google non seguirà la prassi tradizionale per collocare le proprie azioni, volendo privilegiare i suoi utenti in tutto il mondo.
Circola già insistente la voce che molti investitori istituzionali, indispettiti dall¿atteggiamento della società, potrebbero boicottare in massa l¿IPO.
Al che, la premiata ditta Page & Brin ha già commentato con un bel ¿non c¿importa un accidente¿.
© 2004 Key4biz.it
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
Google si prepara per l¿IPO, ma gli analisti restano scettici
La mia ragazza in cambio di un account. Scoppia la Gmail-mania
Google in Borsa: i rischi e le novità dell¿evento finanziario dell¿anno
Google: a giorni l´annuncio ufficiale dell´IPO. La società vale 25 miliardi di dollari
Google si conferma il motore di ricerca numero uno in Europa
Google sempre più archivio globale. I database aggiornati contengono 6 miliardi di informazioni
Google prossima alla quotazione. Microsoft intanto gli lancia la sfida