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Si prospettano tempi duri per i ladri di telefonini. Dopo due anni di discussioni tra gli operatori mobili italiani è pronto l¿antifurto per i cellulari. Dai primi di luglio, infatti, in caso di furto o smarrimento, il funzionamento del telefonino potrà essere impedito grazie al blocco del codice Imei.
Questo codice ¿ che può essere visualizzato sul display del cellulare premendo la combinazione di tasti *#06# o lo si può trovare stampato sulla scatola del telefonino – è il codice che rende identificabile un telefonino, indipendentemente dal gestore o dalla Sim card e che viene registrato ogni volta che il telefonino viene utilizzato. La rete GSM tramite il codice Imei è in grado di negare l¿autenticazione del terminale rubato (qualunque scheda Sim contenga) e di inibirlo dall¿effettuare traffico, salvo le chiamate d¿emergenza gratuite.
Grazie al codice Imei, quindi, potremo, in caso di furto o smarrimento, rendere inutilizzabile il nostro cellulare. La procedura è semplice. Basterà presentare la denuncia di smarrimento o di furto alle autorità competenti. Dopo di che il gestore, in tre giorni, bloccherà l¿apparecchio sulla rete, che non potrà funzionare con nessuna Sim. Subito dopo il cellulare sarà inserito nella cosiddetta ¿lista nera¿ dei codici Imei dei cellulari rubati o persi, collegata a un database gestito dalla GSM Association, e non potrà più essere rivenduto. Ricordiamo che la ¿condicio sine qua non¿ del blocco è la partecipazione del gestore al database internazionale Ceir di Dublino. Gli operatori mobili italiani hanno messo a punto, il 7 luglio 2003, le specifiche tecniche per aderire alla banca dati dei telefoni cellulari rubati o smarriti. Vodafone è collegata al database già dal 2000.
Tim, Vodafone e Tre hanno confermato, lo scorso 14 giugno, all¿Autorità per le comunicazioni di essere pronte a partire con il programma di blocco degli apparecchi rubati, mentre Wind, rappresentata dal dirigente Mencaroni, ha fatto mettere a verbale che sarà pronta ¿nella seconda metà di luglio, inizialmente su parte del territorio e nel giro di tre settimane su tutto¿.
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