Europa
Grazie a un accordo tra BT e Openzone, il Wi-Fi farà la sua comparsa in sette corti britanniche, come parte di un progetto pilota che durerà tre anni e potrebbe essere esteso a tutti i tribunali britannici.
A fare da apripista al progetto, la Royal Courts of Justice di Londra e i tribunali di Southwark, Birmingham, Swansea, Winchester, Leeds e Liverpool.
Gli avvocati, i membri della giuria, i testimoni e il pubblico potranno così accedere a Internet o ai documenti personali mentre aspettano il loro dibattimento e aggiornarsi in tempo reale senza lasciare l¿edificio.
Il sistema Wi-Fi renderà dunque più piacevoli e produttive le spesso interminabili attese di chi è costretto a frequentare le aule di giustizia.
In questi tre anni di test, verranno valutate la validità e la sicurezza del servizio, dal momento che le reti potrebbero trasportare anche dati estremamente riservati.
Soltanto in seguito, BT deciderà se estendere i sistemi Wi-Fi all¿intero circuito giudiziario del Regno.
Il servizio non sarà ovviamente disponibile all¿interno delle aule giudiziarie, per evitare spiacevoli inconvenienti causati dall¿effettivo potere ¿distrattivo¿ di Internet.
Come è successo due anni fa in Spagna, dove tre membri del Partito Popolare furono beccati a navigare su dei siti pornografici invece di prestare attenzione al dibattimento in aula.
Per curiosità: ai tre fu comminata una multa di 900 euro.
Il progetto di dotare i tribunali di connessione wireless a Internet, rientra nel piano di modernizzazione del sistema giudiziario britannico che potrà dirsi dunque al passo con i tempi e le innovazioni tecnologiche.
È la prima volta che gli hot spot per il collegamento senza fili a Internet a banda larga entrano negli edifici pubblici del Regno Unito, dopo che alcuni giorni fa il ministro per l¿e-commerce Stephen Timms aveva annunciato un altro progetto pilota per collegare i network delle biblioteche del Paese.
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