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La finlandese Nokia ha fatto marcia indietro sulla recente decisione di abbandonare il WiMax Forum e ha annunciato che si riunirà all¿associazione, che controlla la compatibilità e l”interoperabilità dello standard 802.16.
Solo un mese fa, Nokia aveva annunciato che non avrebbe rinnovato la sua partecipazione al Forum, di cui era tra i fondatori, ridimensionando il proprio entusiasmo nei confronti della tecnologia di accesso mobile a Internet a banda larga, da molti considerata antagonista della telefonia 3G e facendo intendere che l¿entusiasmo generato dal WiMax sarebbe eccessivo.
Ora, Sari Baldauf, Executive Vice President e Direttore Generale di Nokia Networks, ha dichiarato invece che la decisione di abbandonare il Forum sarebbe stata presa ¿¿su una base eccessivamente pratica, senza considerare quello che il resto del mondo sta facendo¿.
Il ripensamento della società finlandese, numero uno al mondo nella telefonia mobile, aggiunge quindi un nuovo spessore agli sforzi del Forum, che vede tra i suoi collaboratori i maggiori operatori tlc mondiali, da Alcatel a Siemens, da Motorola a BT e France Telecom.
Ma la decisione è anche sintomatica dell¿attuale situazione di Nokia che, in forte crisi rispetto agli anni passati, sta tentando di riacquistare il consenso degli analisti, scettici riguardo l¿effettiva capacità d¿innovazione del gruppo.
Sono molti infatti gli osservatori che credono che Nokia abbia perso smalto proprio perché troppo autoreferenziale, a dispetto dei trend effettivi dell¿industria mondiale.
Ad esempio, Nokia non aveva finora prodotto nessun telefonino a conchiglia, che sono quelli che il pubblico sembra preferire più di tutti, ma si è trovata costretta a rivedere la propria posizione alla luce del calo costante della propria quota di mercato.
Solo pochi giorni fa, infatti, la società ha presentato cinque nuovi modelli, tra cui tre a conchiglia.
Nelle prime settimane di maggio, dunque, Nokia aveva annunciato che non avrebbe fatto più parte del WiMax Forum, riservandosi una posizione di ¿monitoraggio¿ del mercato e dichiarando che avrebbe comunque continuato a supportare la standardizzazione dei prodotti e gli sforzi verso l¿implementazione delle tecnologie.
¿Attualmente la tecnologia è stata un po¿ gonfiata ¿ diceva all¿epoca Seppo Aaltonen, direttore della divisione wireless technology marketing di Nokia –
Secondo noi il suo reale sviluppo è ancora abbastanza lontano. Anche se è eccitante, noi dobbiamo essere realisti a riguardo¿.
Nokia, insieme a Intel e Fujitsu era stata tra i membri fondatori del Forum nell¿aprile del 2003.
Secondo le previsioni, le reti WiMax si estenderanno per tratte radio fino a 50 km e offriranno la possibilità di trasferire dati, voce e video a velocità fino a 75 Megabit al secondo utilizzando canali da 20 MHz. Il raggio tipico delle celle radio arriva fino a 7,5 km, e lo standard permette anche la mobilità limitata del tipo ¿nomadico¿.
Le reti wireless basate sugli standard IEEE 802.16, rappresentano dunque una grande opportunità sia per gli operatori del fisso che per quelli mobili che potranno così inserirsi in nuovi segmenti del mercato dell¿accesso a Internet, nonché offrire servizi in quelle aree dove non è possibile fare scavi per porre i cavi.
La tecnologia è considerata un supplemento estremamente pratico al DSL e all¿Umts dal momento che, appunto, consentirà di diffondere Internet ad alta velocità senza avviare dei cantieri per sotterrare migliaia di chilometri di cavi e fibre ottiche.
E infatti, i maggiori service provider mondiali, nonostante l¿iniziale scetticismo, si sono subito mobilitati per sostenere l¿implementazione dello standard che renderà molto più economica la connessione in quelle aree del mondo ¿ i Paesi in via di sviluppo, ad esempio – che risultano troppo costose da gestire con le tecnologie wired.
La ratificazione finale dello standard è attesa per la fine di quest¿anno, mentre i primi prodotti certificati dovrebbero arrivare sul mercato tra circa un anno, ma Nokia non ha ancora presentato una strategia di entrata nel mercato, nonostante il nuovo ripensamento.
Secondo le ultime ricerche delle società specializzate, comunque, ci vorrà almeno il 2006 perché gli operatori possano lanciare le offerte basate sul WiMax, ma uno studio presentato da ABI Research conferma il grande interesse delle aziende di settore verso la tecnologia.
Nel 2008, secondo le stime del presidente di Intel Paul Otellini, il 70% dei cellulari sarà abilitato al Wimax.
I primi primi prodotti certificati, comunque, cominciano ad arrivare sul mercato: alla fine di maggio Alvarion ha infatti annunciato il lancio sul mercato europeo del sistema BreezeACCESS VL, una soluzione OFDM basata su WiMAX con frequenze di 5,4 GHz.
La tecnologia era stata già lanciata negli USA, in Cina e in Russia.
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