Italia
Procedono in Italia gli incontri volti all¿avvio alla tecnica di diffusione televisiva in digitale terrestre. Gli operatori del settore si sono incontrati più volte in una settimana, per confrontarsi sull¿argomento, in una serie di iniziative organizzate dalla Fondazione Bordoni.
Il direttore del progetto DVB-T della FUB, Sebastiano Trigila, ha spiegato che si sta lavorando per realizzare gli obiettivi.
La scorsa settimana, è stato fissato un primo appuntamento del gruppo di lavoro sistemi digitali, che coordina tutti i soggetti del mercato, dagli apparati di rete ai decoder.
Successivamente si è riunito il gruppo dedicato all¿ambiente digitale, rivolto in particolare all¿integrazione, che riunisce sviluppatori e programmatori, fornitori di servizi interattivi, broadcaster e gestori di centri servizi.
Trigila ha spiegato che ¿A Sistemi digitali abbiamo parlato soprattutto di tGovernment, sulle funzioni di autenticazione e sul riconoscimento degli utenti con le smart card personali. Più in generale, sugli altri servizi¿.
Il direttore ha spiegato che sono stati analizzati sotto il profilo tecnico la gestione dei pagamenti e i servizi prepagati.
Il tGovernment renderà possibile accedere anche dal televisore di casa alle informazioni e alle prestazioni online della Pubblica Amministrazione, ossia l”eGovernment.
A riguardo, Il Ministro per l”Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca ha infatti disposto, nell”ambito del progetto “Digitale Terrestre” già approvato dal Comitato dei Ministri per la Società dell”Informazione, l”emanazione di un bando che, attraverso il CNIPA (Centro nazionale per l”informatica nella P.A.), stanzia 7 milioni di euro per il finanziamento di applicazioni informative multimediali basate sul digitale terrestre e destinate al grande pubblico.
Contestualmente il ministro ha disposto che presso il CNIPA sia costituito il Centro di Competenza sul Digitale Terrestre per assistere gli Enti Locali interessati a sperimentare questa nuova tecnologia.
Ambiente digitale è invece il gruppo dedicato all¿integrazione di tutti i servizi nella piattaforma interattiva. Riunisce sviluppatori e fornitori di servizi interattivi, editori Tv, programmatori e gestori centri servizi. Alla presidenza del gruppo è stato proposto Salvo Mizzi di My-Tv.
Nell¿occasione delle riunioni, è stato dato l¿annuncio del bando da 3 milioni di euro per la realizzazione di progetti relativi a servizi su televisione digitale “ad elevata interattività”, forniti da Pubbliche amministrazioni, ovvero soggetti che forniscono servizi al cittadino, stanziati dal ministero delle Comunicazioni e gestiti da FUB.
Per quel che riguarda l¿andamento delle vendite dei decoder della Tv digitale terrestre (TDT), fanno fede i dati forniti sul sito dal Ministero sui contributi erogati.
Alla data dell¿11 giugno, ne sono stati riconosciuti circa 250.000. ¿È presto – secondo Trigila – per un bilancio delle vendite dei decoder che non godono del contributo, come gli zapper e gli interattivi locali. Fino a che sono disponibili contributi, non è conveniente acquistarli. A questo proposito si possono quindi solo fare delle ipotesi: stimiamo che il venduto reale si aggiri su un 10% in più rispetto ai dati di vendita dei decoder con contributo¿.
Venerdì scorso si è riunito infine il gruppo di lavoro su comunicazioni e mercato. Compito del gruppo in questa fase è il coordinamento della partecipazione dei vari operatori del digitale terrestre e dei servizi interattivi a SAT Expo e a Smau.
Il gruppo dedicato ai sistemi digitali nasce per iniziativa della Fondazione, con riferimento non solo al terrestre ma a tutte le piattaforme digitali: cavo, terrestre e satellitare. Ovvio che, in questo momento, l¿interesse preponderante sia rivolto al terrestre.
Intanto oggi, Rti, società concessionaria televisiva controllata da Mediaset, ha ottenuto il via libera dell”Antitrust su una serie di impianti radiotelevisivi e relative frequenze. Lo si legge nel bollettino settimanale dell”Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Le acquisizioni finalizzate all”avvio della sperimentazione del digitale terrestre, riguardano 22 impianti e frequenze di Sardegna Due, 19 da Rtm concessionaria che opera principalmente nelle Marche e in Abruzzo, 126 impianti radiotelevisioni e frequenze e 2 impianti di collegamento di Telereporter (Lombardia e Liguria), 15 impianti radiotelevisivi e frequenze e 2 impianti di collegamento di Teleday (Basilicata), un impianto di Telealtaromagna.
Anche La7 ha ottenuto l¿OK dall¿Antitrust all”acquisizione di impianti radiotelevisivi e delle relative frequenze.
Le acquisizioni, si legge nel bollettino dell”Antitrust, sono fatte secondo le previsioni della Legge Gasparri “che consente agli attuali concessionari televisivi nazionali l”acquisto di impianti gestiti da emittenti locali allo scopo di promuovere l”avvio del nuovo mercato televisivo”.
L”Autorità ha infatti deciso di non aprire istruttorie su alcune operazioni di acquisizione esaminate, in quanto non determinano ¿la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza¿.
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