Italia
Gli operatori del fisso affilano le armi contro i cellulari, per non soccombere alla progressiva migrazione dei clienti verso le reti mobili.
Con questa ottica, Telecom Italia ha lanciato le videochiamate dal telefono di casa, un servizio al momento unico in Italia e che presto verrà esteso anche in Francia e Germania.
La chiamata inaugurale del servizio è stata effettuata tra il presidente del gruppo Marco Tronchetti Provera e il ministro per le Comunicazioni, Maurizio Gasparri.
Il nuovo servizio, ha spiegato il ministro, “¿serve a guardarsi dal nord al sud senza distanza: credo che cambierà la vita, le abitudini e la cultura degli italiani”.
Le videochiamate ¿ il cui costo è di 6 centesimi al minuto ¿ potranno essere effettuate anche dagli abbonati di Telecom Italia che utilizzano i servizi di altri operatori, senza che questo richieda alcun intervento sulla normale rete telefonica e senza la necessità di installare apparati aggiuntivi.
Gli apparecchi possono essere acquistati o noleggiati e, in alcuni casi, videotelefonare costerà meno di una normale chiamata interurbana.
Il progetto ha richiesto investimenti per 300 milioni di euro e, insieme alla conversione delle reti al protocollo IP, si inserisce in un ampio piano di rilancio della telefonia fissa, i cui profitti risentono sempre di più dell¿aggressione delle reti mobili.
Negli ultimi tre anni, Telecom ha investito 5 miliardi di euro per il raddoppio della capacità di rete.
Gli apparecchi, sviluppati da Telecom Italia in collaborazione con la società bolognese Hi-Tel, sono abbinati a delle innovative tecnologie di compressione del segnale, permettono di videotelefonare con un¿ottima qualità e con un costo di poco superiore rispetto a quello di una normale conversazione.
Il videotelefono ha un design innovativo, facile da usare grazie a tasti ben visibili, è dotato di un display incorporato di circa 4 pollici che offre immagini con una buona risoluzione. La microcamera per le riprese è posizionata sopra lo schermo.
Da questo apparecchio, così come già anche da Aladino, sarà possibile inviare e ricevere SMS. In questo primo modello sono disponibili 10 suonerie – di cui 5 polifoniche – e immagini di sfondo personalizzabili. La rubrica contiene fino a 60 numeri telefonici con la possibilità di associarne 15 ai tasti per le chiamate rapide. Entro l¿anno con il videotelefono sarà possibile ¿leggere¿ anche la carta del telefonino mediante un apposito lettore e inviare MMS.
Il videotelefono potrà essere noleggiato a 3,58 euro al mese oppure acquistato a 199,00 euro. La coppia di videotelefoni, in promozione per il periodo estivo, costerà 299,00.
Le videochiamate ¿ ci tiene a sottolineare Tronchetti Provera ¿ ¿¿avranno un forte impatto sociale, agevolando la comunicazione tra non udenti¿, mentre il servizio, offerto indistintamente da nord a sud, è ¿¿una risposta a chi dice che al sud noi non abbiamo centrali”.
Insomma un bel record per l¿ex monopolista italiano, che conferma come l¿Italia abbia le potenzialità per sviluppare in anticipo rispetto ai colossi europei, servizi utili e innovativi, nonché accessibili a tutta la popolazione.
Ma il primato lascia un po¿ perplessi, dal momento Telecom Italia ha lanciato il servizio di videofonia sulle reti fisse e non ancora su quelle mobili, come tutti in realtà si aspettavano.
Tim, primo operatore mobile italiano, si è infatti limitato a lanciare servizi multimediali sulle reti Edge, che non supportano le videochiamate, ed è effettivamente in ritardo sulla strada del 3G, rispetto alla start up 3 ¿ che ha lanciato le videochiamate a marzo 2003 ¿ e al colosso Vodafone che ha aperto le reti al mercato consumer da alcune settimane.
Al momento, dunque, l”operatore italiano sembra più impegnato sul fronte del fisso che non su quello del mobile: strategia o casualità?
Del resto, sono sempre di più i gestori di rete fissa pronti a lanciare servizi a valore aggiunto per tentare di arginare l¿emorragia di clienti a tutto vantaggio delle reti mobili: nei giorni scorsi ad esempio, l¿ex monopolista britannico BT ha annunciato un piano di conversione delle proprie reti al protocollo IP.
Il programma prevede investimenti per 3 miliardi di sterline, mentre dovrebbe produrre – a partire dal 2008 ¿ economie per un miliardo di sterline l¿anno.
Mentre France Telecom ha annunciato un nuovo servizio di internet veloce e VoIP che punta a proprio a frenare il calo del fatturato nel segmento dei servizi di tlc fisse.
A conferma della grave crisi della telefonia fissa, le ultime stime degli analisti di Forrester Research, secondo cui il traffico sulle tradizionali linee di casa dovrebbe scendere del 5% a livello internazionale, mentre quello mobile aumenterà del 18%.
Con l¿introduzione di nuovi servizi dal valore aggiunto, però, il trend potrebbe essere ridimensionato: secondo l¿ad di Telecom Italia Riccardo Ruggiero, in Italia ci sono 28 milioni di apparecchi fissi, ma solo il 5% degli utenti usa servizi diversi da quelli vocali.
La società, ha spiegato Ruggiero, punta ad aumentare il tasso di utilizzo dei servizi VAS al 50% nel 2006.
© 2004 Key4biz.it
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
Telefonia VoIP: BT investirà 3 mld di sterline nel rinnovamento delle reti