Europa
I Ministri europei delle Telecomunicazioni si incontreranno oggi in Lussemburgo per discutere di una serie di programmi riguardanti l¿accessibilità dei contenuti multimediali in Europa.
Il Consiglio dovrebbe raggiungere un accordo sul programma eContentplus per cui è stato stabilito un budget di 163 milioni di euro per creare le condizioni di un accesso più ampio ai contenuti digitali e di un maggiore uso degli stessi e, ove necessario, di una maggiore redditività dei nuovi servizi basati sui contenuti.
Il programma eContentplus rappresenta il prosieguo del programma eContent che terminerà alla fine di quest¿anno e nel quale sono già stati investiti circa 100 milioni di euro.
Il nuovo programma supporta lo sviluppo di nuovi servizi e contenuti di dimensione pan-europea, soprattutto nel settore dell¿informazione pubblica.
Il programma creerà migliori condizioni di accesso e di gestione dei contenuti e servizi digitali in ambienti multilinguistici e multiculturali ed amplierà la scelta degli utenti sostenendo nuove modalità di interazione con contenuti digitali ottimizzati in termini di conoscenza, elemento questo sempre più essenziale per dinamizzare i contenuti e adattarli a contesti specifici
I ministri discuteranno anche del programma Safer Internet Plus 2005-2008, che con uno stanziamento di 50 milioni di Euro, si propone di rendere la rete a misura di bambino, nel tentativo di proteggerlo dai rischi connessi ad un uso illegale e nocivo di Internet da parte degli adulti.
Il programma è l¿estensione del Safer Internet Program, che ¿ con un budget già investito di 34 milioni di euro – sin dal 1996 si propone di combattere la propagazione di contenuti lesivi dei diritti dell”infanzia.
Le aree di intervento che la Commissione considera prioritarie sono 4: il potenziamento del meccanismo di segnalazione dei contenuti illeciti sulla rete, attraverso un”azione di coordinamento delle linee dirette utilizzate dagli utenti per contattare gli organismi deputati ad intervenire.
Lo sviluppo delle misure tecnologiche che permettono agli utenti di limitare l”esposizione a contenuti indesiderati e pregiudizievoli. La Commissione intende sostenere la messa a punto di sistemi di filtraggio efficaci e promuovere procedure volte allo scambio di informazioni e di pratiche positive in materia di applicazione delle norme anti-spam.
La promozione di un ambiente sicuro per la creazione del quale l”Unione privilegia un comportamento basato sull”autoregolamentazione che garantisce una certa elasticità di azione unita alla conoscenza della natura dei mezzi di comunicazione in questione, soprattutto in un settore in continua evoluzione com”è quello delle moderne tecnologie della società dell”informazione.
Il potenziamento delle campagne di sensibilizzazione volte ad ottenere la piena consapevolezza dei termini della questione. La Commissione intende con questo operare un più forte coinvolgimento degli adulti, genitori, parenti, insegnanti, cui rivolgere una sistematica costante informazione sull”uso sicuro di Internet.
Secondo un”indagine compiuta lo scorso anno nei Paesi dell”Unione, è emerso che durante l”attività on line circa il 46% dei bambini nord-europei è stato contattato da persone che volevano incontrarli di persona, che il 14% ha realmente incontrato le persone conosciute sulla rete, ma che solo il 4% dei genitori sa che questo è accaduto o può accadere ai propri figli. Da qui la sensazione che i genitori europei sottovalutino la pericolosità dell”esposizione dei loro figli ai rischi derivanti da un”attività on line incontrollata e imprudente, e l”impegno della Commissione a dotarli di ogni strumento per ristabilire comportamenti corretti e sani.
Nell¿ambito del Consiglio, la Commissione prenderà anche atto dei progressi finora raggiunti dai vari stati membri nell¿attuazione del piano eEurope 2005 e dei piani futuri nel settore della banda larga.
Il piano di azione eEurope 2005 segue il piano di azione 2002 che era soprattutto imperniato sull”estensione della connettività Internet in Europa. Il nuovo piano di azione, approvato dal Consiglio europeo di Siviglia nel giugno 2002, mira a tradurre questa connettività in un aumento della produttività economica e un miglioramento della qualità e dell”accessibilità dei servizi a profitto di tutti i cittadini europei, sulla base di un”infrastruttura a banda larga protetta e ampiamente disponibile.
La diffusione estensiva e la disponibilità della banda larga entro la fine del 2005, sono gli obiettivi chiave dell¿Europa. L”accesso a banda larga è caratterizzato da un alto flusso e dall”accesso permanente ad Internet e risponde anche ad un obiettivo trasversale di accesso per tutti per lottare contro l”esclusione sociale, dovuta a esigenze particolari, un handicap, l”età o la malattia.
Attualmente, i numeri confermano che le connessioni broadband stanno aumentando in modo significativo: a gennaio 2004, il numero di linee in Europa è cresciuto dell¿80% rispetto all¿anno prima e il livello di connessioni ora è pari al 6% della popolazione europea.
La crescita in Europa è maggiore che negli Usa, grazie al maggiore livello di competitività raggiunto sui nostri mercati.
A questo proposito, si dovrebbero anche stabilire i membri del Management Board della nuova Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell¿informazione, ideata con lo scopo di creare una comprensione comune in Europa delle questioni relative alla sicurezza dell”informazione, necessaria per garantire la disponibilità e la sicurezza delle reti e dei sistemi di informazione nell”Unione. L”Agenzia accresce la capacità di reazione della Comunità e degli Stati membri ai problemi di sicurezza delle reti e dei sistemi di informazione, nonché allo sviluppo della società dell”informazione in generale.
E dovrà essere in grado di agevolare l”applicazione delle misure comunitarie relative alla sicurezza delle reti e dell”informazione. L”assistenza fornita dall”Agenzia contribuisce a garantire l”interoperabilità delle funzioni di sicurezza delle reti e dei sistemi di informazione, concorrendo così al buon funzionamento del mercato interno dell”UE.
I Ministri discuteranno inoltre della preparazione del secondo Summit mondiale della Società dell¿Informazione (WSIS) che si svolgerà in Tunisia dal 16 al 18 novembre 2005.
Il primo Summit si è svolto a Ginevra dal 10 al 12 dicembre 2003, ispirato dalla necessità di creare una visione e una comprensione comune della Società dell¿Informazione.
La Commissione discuterà anche della creazione di nuove piattaforme aperte per la telefonia mobile e dell¿importanza dei servizi dati ad alta velocità.
La rapida crescita delle comunicazioni mobili ha avuto un enorme impatto sull¿economia europea e mondiale.
I livelli di penetrazione in Europa raggiungono ormai l¿80% e stanno ancora crescendo: basti pensare che nel 1991 gli utenti della telefonia mobile nel mondo erano 15 milioni e nel 2003 hanno superato quota 1,35 miliardi.
L¿ultima generazione di servizi di telefonia mobile, combinerà i benefici dell¿accesso a banda larga con la mobilità: i telefonini diverranno strumenti da cui si potrà accedere a Internet, effettuare pagamenti e fruire di musica e video.
La Commissione discuterà delle azioni necessarie da intraprendere nel settore della Ricerca e Sviluppo; dell¿interoperabilità delle reti; dei contenuti e dell¿hardware; dell¿ambiente legislativo ed economico per la fornitura di contenuti e applicazioni e delle questioni relative allo spettro di frequenze.
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