Europa
Quello della convergenza tra reti fisse e mobili è un tema su cui finora si è molto discusso ma che solo da alcuni mesi sembra aver suscitato l¿interesse concreto degli operatori mondiali.
Secondo la definizione contenuta nel libro verde della Ue, la convergenza è la capacità di differenti piattaforme di rete di gestire servizi di tipo fondamentalmente simile, nonché l¿unificazione di apparecchiature di largo consumo in un solo box.
Ecco così che diverse fra le maggiori società mondiali di telecomunicazioni hanno deciso di unirsi in un¿alleanza globale per favorire la convergenza dei servizi fissi e mobili.
L¿iniziativa, volta a combinare i servizi della telefonia fissa e wireless in un unico dispositivo, è stata promossa da NTT DoCoMo e BT Group , ma coinvolge diversi altri operatori come Swisscom , Korea Telecom, Brasil Telecom e Telstra.
La “Fixed-to-Mobile Convergence Alliance” spera di influenzare le future evoluzioni tecnologiche del settore delle telecomunicazioni, assicurandosi in primo luogo che i maggiori produttori sviluppino dispositivi in grado di funzionare sia sulle reti fisse che su quelle mobili.
Lo scopo è quello di rafforzare il progresso della convergenza, cioè ¿ tra le altre cose – l”emissione della stessa bolletta per le chiamate dai cellulari e dal telefono fisso.
Per gli operatori del fisso, si tratta innanzitutto di contenere la migrazione del traffico verso le reti mobili, mentre gli omologhi del mobile sperano che gli apparecchi ¿convergenti¿ rappresentino un nuovo vettore di crescita sui mercati ormai saturi.
L¿operatore francese Cegetel citato come uno tra i promotori, ha smentito la sua adesione ma non ha escluso in modo categorico l¿intenzione di entrare a breve nell¿alleanza, mentre Orange – numero uno del mercato mobile francese controllato da France Telecom– non sarebbe stato invitato a prendere parte all¿alleanza.
Vodafone, invece, avrebbe declinato a priori la proposta.
Il mese scorso, infatti, il gigante britannico ha lanciato un¿iniziativa analoga – il progetto ¿Blue Phone¿ – insieme a BT.
Grazie al progetto Blue Phone, i clienti potranno beneficiare di una reale convergenza fisso-mobile che permetterà loro di comunicare e accedere ai servizi sempre e dovunque.
Non ci sarà dunque più bisogno di dispositivi diversi, dal momento che anche i servizi personalizzati saranno disponibili sia sulle reti fisse che su quelle mobili, con un dispositivo capace di passare senza interruzioni da una all¿atra rete.
¿Attualmente ¿ spiega il presidente di BT Ben Verwaayen ¿ il 30% delle chiamate effettuate da un cellulare vengono fatte da casa o dall¿ufficio, perché è più pratico, essendo il numero che si vuole chiamare già memorizzato sul telefonino¿.
Il progetto Blue Phone permetterà di mantenere la comodità d¿utilizzo del telefonino, abbassando però nettamente i costi della bolletta, dal momento che le chiamate passeranno dalla linea fissa.
In questo senso va anche la nuova alleanza, che mira proprio ad abbattere le barriere tra i servizi telefonici fissi e mobili, creando bollette uniche e una tecnologia che permetta di riunire i vantaggi dei diversi servizi in un unico apparecchio.
Secondo il Financial Times, che per primo ha dato la notizia, molte società hanno cercato di mantenere segreto il loro ingresso nell”alleanza, per nascondere così le loro ambizioni nel campo della telefonia fissa e mobile.
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