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L¿Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), su segnalazione dell¿associazione Cittadinanzattiva, ha decretato l¿ingannevolezza di tre messaggi pubblicitari di Nokia Italia, diffusi mediante adesivi nelle strade di Roma nel novembre scorso.
I messaggi oggetto della richiesta di intervento sono adesivi a forma circolare del diametro di 5 cm, nei quali sono contenute le frasi del tipo: “Umilia il tuo migliore amico davanti a tutti.”, “Ti piace farlo in tre?” e “Fammi male.”, sotto le quali compare la scritta N-Gage e sotto ancora il marchio Nokia.
Cittadinanzattiva considerava che i tre messaggi, se letti da adolescenti e bambini, avrebbero potuto costituire affermazioni o rappresentazioni di violenza fisica o morale tali da indurre a violare norme di comportamento sociale generalmente accettate e a compiere azioni o esporsi a situazioni pericolose.
Per verificare la fondatezza delle preoccupazioni dell¿associazione, l”Autorità, ha disposto una consulenza volta ad accertare, con riferimento ai bambini e agli adolescenti, se i messaggi segnalati potessero essere memorizzati, decodificati e interpretati e quali reazioni emotive potessero essere prodotte in questi soggetti nonché ad acquisire elementi utili a valutare se i messaggi potessero turbare e minacciare la sicurezza psichica di bambini e adolescenti.
L”Autorità ha quindi incaricato un docente della Facoltà di Psicologia 2, dell”Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Il consulente ha svolto una indagine esplorativa con un campione di 44 ragazze e ragazzi di età compresa tra i 12 e i 17 anni, di classe sociale medio-alta frequentanti la scuola media o il liceo (classico o scientifico). Il 35% dei soggetti intervistati conosceva gli adesivi e il 50% di questi era in grado di citare le frasi in essi contenute.
Alla luce dei risultati presentati dal consulente, l¿Autorità ha decretato che “¿la valenza emotiva dei messaggi favorisce processi proiettivi di natura etero e autoaggressiva: sono possibili reazioni di disagio più o meno marcate, in particolare nei soggetti che non possiedono gli strumenti cognitivi necessari per prendere le distanze dalle tematiche attivate dai messaggi stessi, soprattutto quindi nei bambini. Invece, per quanto riguarda gli adolescenti, la piena comprensione delle regole relazionali richiamate dai messaggi e l”invito alla loro violazione potrebbe suscitare reazioni di ansia e di rabbia potenzialmente dannose se non adeguatamente orientate”.
L¿AGCM ha ritenuto che l”insieme di questi fattori, ¿¿ possa indicare la presenza di elementi di turbativa e di minaccia alla sicurezza psichica dei minori¿ e ha dunque deliberato che i messaggi pubblicitari costituiscono una fattispecie di pubblicità ingannevole ai sensi degli artt. 1, 2, e 6, del Decreto Legislativo n. 74/92 e ne ha vietato l”ulteriore diffusione.
I messaggi segnalati si inseriscono in una campagna pubblicitaria diffusa anche sulla stampa periodica e in televisione, della quale Nokia ha comunicato la programmazione inviando copia di ulteriori messaggi, comprendenti testi il cui contenuto è simile a quelli segnalati, però inseriti su foto di ambienti reali, al di sotto delle quali è raffigurata la consolle N-Gage e la descrizione delle sue caratteristiche. Per esempio, su un”immagine rappresentante lo spogliatoio di una palestra è riportata la frase “Questo è il posto in cui ho umiliato Marco”, su una foto rappresentante una strada larga, in salita, deserta e sporca, c”è scritto “Questo è il posto in cui ho implorato pietà.”, mentre su un”immagine in cui è raffigurata una casa/roulotte in una zona boschiva, è menzionata la frase “Questo è il posto in cui Chiara, Diana e Michela mi hanno chiesto di darci dentro di più.”.
In sua difesa, Nokia ha spiegato che i messaggi pubblicitari avevano lo scopo di ¿¿sottolineare con umorismo sofisticato e maturo, nonché in maniera fantasiosa, la caratteristica principale del prodotto, ovvero la possibilità di usare la consolle in luoghi diversi e di interagire con altre persone in possesso della stessa¿, aggiungendo che ¿¿il destinatario del messaggio, considerato anche il prezzo di vendita della consolle di circa 300 euro, è il pubblico adulto o quantomeno non gli adolescenti. Inoltre, dal novero dei potenziali destinatari vanno esclusi i bambini in età prescolare che non sono ancora in grado di leggere¿.
La consolle portatile Nokia N-Gage, oltre ad essere un telefono cellulare in grado di connettersi a internet, offre la possibilità a più soggetti in possesso della stessa, di interagire e giocare localmente utilizzando raggi infrarossi o a distanza tramite le reti di telefonia mobile.
Testo del provvedimento n. 13218 N-GAGE NOKIA
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