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Emanuele Angelidis, l¿amministratore delegato di e.Biscom, si è dimesso dalla carica che ricopriva, in collaborazione con Silvio Scaglia, dal 2003. Angelidis si era fatto carico di parte delle deleghe lasciate da Scaglia, quando quest¿ultimo aveva assunto il ruolo di presidente dopo che, il 14 aprile dello scorso anno, Francesco Micheli, il finanziere che nel 1999 insieme a Scaglia e Angelidis ha dato vita ad e.Biscom, aveva lasciato la presidenza del gruppo.
La società raggiunta dalla stampa non ha voluto specificare i motivi delle dimissioni di Angelidis, ma si è limitata a indicare che l¿ex amministratore delegato ¿ha scelto di intraprendere nuove esperienze professionali¿.
Ora le cariche ricoperte fino ad oggi da Angelidis ritornano nelle mani di Scaglia, che assumerà contestualmente il ruolo di presidente e di amministratore delegato unico di e.Biscom. La stessa società in una nota ha sottolineato che questa decisione è stata presa ¿in seguito a nuove esigenze organizzative¿. Questa, tuttavia, è una scelta temporanea in quanto le ¿best practice¿ di corporate governance di e.Biscom prevedono che la carica di presidente sia separata da quella di amministratore delegato.
Silvio Scaglia, che controlla il 30,2% della società, ha specificato che il nuovo amministratore delegato sarà nominato entro il 2006, quando sarà portata a termine la fase di start up avviata dal gruppo e ha riconfermato che non intende ridurre la propria partecipazione nella società. Gli atri azionisti di e.Biscom sono Andrea Micheli (4,8%), Carlo Micheli (10,2%) e AEM (12,1%), mentre il rimanente 42,7% è sul mercato.
Le dimissioni di Angelidis hanno sorpreso il mercato, tuttavia la notizia non ha influito sull¿andamento del titolo che ieri ha chiuso in rialzo dello 0,73% a quota 46,97 euro. Secondo alcuni analisti la notizia non ha pesato sul titolo in quanto ¿la figura di primo piano in e.Biscom è sempre stato Scaglia¿. E¿ lui, infatti, che ha sempre delineato la strategia e gli obiettivi della società.
Il numero uno di e.Biscom ha confermato i target finanziari per i prossimi anni e ha affermato che nel 2005 la società avrà un bilancio in utile e nel 2006 distribuirà il primo dividendo che avrà un rapporto tra dividendo distribuito e utile netto realizzato nell¿ordine del 90%. Scaglia ha anche ricordato che e.Biscom dovrà iniziare a generare i primi flussi di cassa positivi per poter finanziare autonomamente il piano industriale, che prevede investimenti per 2 miliardi di euro fino al 2010. Al 31 marzo 2004 il cash-flow prima degli investimenti era positivo.
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