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Le tecnologie di trasporto vocale su Internet, meglio note come VoIP, stanno rovinando il sonno agli operatori americani di linea fissa, le cui finanze sono già disastrate a causa della feroce concorrenza del wireless.
Secondo gli analisti, gli operatori del cavo – che controllano i due terzi del mercato dell¿accesso a Internet a banda larga – sono invece in una posizione di forza per approfittare di questa nuova rivoluzione tecnologica, che consente di offrire i pacchetti cosiddetti ¿triple play¿ che includono voce, TV e dati.
Dal lato utente, questo si traduce in diversi vantaggi, il principale dei quali consiste nel pagare una singola bolletta per tre servizi diversi.
Dal lato operatori, il VoIP implica la prospettiva di interessanti margini derivanti dai nuovi servizi vocali.
Il mercato è così allettante che Comcast – numero uno del cavo, con 21,5 milioni di abbonati, da qui alla fine dell¿anno, prevede che il 50% dei suoi abbonati ¿ il 95% entro il 2005 – possa scegliere di telefonare utilizzando i sistemi VoIP, accantonando le linee telefoniche tradizionali.
L¿operatore dedicherà alle comunicazioni VoIP una porzione del diametro dei cavi che già utilizza per i servizi tradizionali, senza bisogno di riservare loro l¿intera banda passante come avviene per le telecomunicazioni classiche.
Il cliente quindi non pagherà più al minuto ma potrà parlare per tutto il tempo che vorrà, aggiungendo un piccolo extra al suo abbonamento mensile.
Comcast ¿ spiega il portavoce Robert Smith ¿ non utilizzerà le reti pubbliche, ma le proprie e i clienti non avranno bisogno di nuovi apparecchi.
La tecnologia Comcast è attualmente testata da un migliaio di famiglie in tre zone urbane ed è ¿¿una evoluzione naturale¿ delle reti tradizionali, aggiunge Smith.
Il gruppo infatti punta a offrire ai propri clienti ¿ dopo il video on demand e la possibilità di registrare l¿immagine in qualità digitale ¿ i servizi di videofonia e di posta elettronica ¿sonora¿, consultabile attraverso la TV.
L¿unione di voce, dati e video in un singolo pacchetto si conferma dunque come il lotto più promettente sia dal punto di vista dell¿industria che degli utenti, i quali potranno effettivamente provare con mano i vantaggi delle nuove tecnologie.
Già altri operatori ¿ come Time Warner Cable e Cablevision ¿ si sono lanciati nel settore VoIP, ma l¿entrata nel mercato di Comcast con una rete dall¿estensione finora ineguagliata dovrebbe rendere i servizi molto più popolari.
¿Gli operatori del cavo ¿ spiega l¿analista Blaik Kirby ¿ possono far leva sul prezzo per entrare in maniera aggressiva nel mercato e sanno che nessuno replicherà¿, dal momento che le telecom tradizionali non possono permettersi di abbassare ulteriormente le loro tariffe.
Questo è il ¿lato negativo¿ del VoIP, aggiunge Kirby, sottolineando che le offerte VoIP si inseriscono in un mercato già saturo.
A soffrire di più di questa situazione, saranno le Baby Bells, ossia le compagnie di telefonia locale come Verizon, SBC, Bellsouth e Qwest che già hanno dovuto affrontare la sfida del wireless.
Per capire l¿evoluzione del mercato VoIP ecco alcune cifre: nel 1999 esse non rappresentavano che l¿1,4% del totale delle infrastrutture tlc negli Usa, pari a un mercato di circa 71 milioni di dollari (dati Gartner Group).
Nel 2003 il mercato VoIP è passato al 56%, ossia a un valore di oltre 2 miliardi di dollari e, sempre secondo Gartner, il fenomeno è in piena ascesa tanto che nel 2007 la telefonia su Internet potrebbe rappresentare un mercato da 4 miliardi di dollari, il 97% del totale.
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