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I cellulari di terza generazione sono arrivati sul mercato italiano da circa un anno, grazie a 3, ma l¿offerta si è ampliata soltanto negli ultimi giorni, con il lancio dei primi servizi da parte di Vodafone e Tim.
Possiamo dunque dire che il mercato sta cominciano solo ora a svilupparsi e differenziarsi, con la possibilità per gli utenti di scegliere tra diversi tipi di offerte.
Soltanto lo sviluppo di nuovi servizi Umtspermetterà infatti didare slancio alle vendite globali di apparecchi 3G che, però, appena ingranata la marcia punteranno dritti al successo.
Almeno è quanto afferma la società di ricerca ABI Research secondo cui gli utenti 3G passeranno da 4 milioni di unità del 2003 a oltre 15 milioni alla fine del 2004.
La societàha anche analizzato il rapporto costo di produzione-applicazioni tecniche dei nuovi telefonini, giungendo alla conclusione cheil prezzo finale degli apparecchi è ancora un po” troppo alto perchè la tecnologia ottenga un successo istantaneo.
Gli attuali telefoni UMTS/WCDMA – spiegano gli osservatori – includono quasi sempre ampi display a colori, applicazioni o processori media con sistemi di encoding video avanzati, capacità grafiche e fotocamera, insieme a memorie più estese per conservare i contenuti generati dalle nuove applicazioni.
I cellulari Umts dovranno dunque essere sempre più competitivi sia sul prezzo che sulle caratteristiche tecniche.
Nel prossimo futuro infatti ¿ spiega Alan Varghese, Senior Director di Semiconductor Research ¿ non saranno più solo i modem Umts a incidere sugli alti costi dei telefonini, ma tutte le applicazioni e le periferiche richieste dai nuovi servizi.
I chipset integrati sui primi telefonini arrivati sul mercato erano infatti soluzioni discrete che hanno fatto lievitare i costi degli apparecchi, pur non essendo affatto soddisfacenti dal punto di vista della resa.
I nuovi chip integrati consumano invece meno energia, il che vuol dire che i nuovi modelli in arrivo sul mercato forniscono un tempo medio di conversazione di circa tre ore e un tempo di stand by di 200 ore approssimative.
L¿uso di questi chip dovrebbe anche contribuire a ridurre di circa il 30% il numero di componenti presenti negli apparecchi e di conseguenza anche i costi di produzione dei singoli telefonini.
Con risparmi di questa portata, il mercato dei telefoni Umts dovrebbe prendere il volo, dal momento che il pubblico sarà attratto dai servizi soltanto nel momento in cui il costo degli apparecchi diventerà più accessibile.
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