Europa
Gli operatori delle tlc europee ricominciano lo shopping internazionale, con due dei maggiori protagonisti del mercato pronti a passi importanti per dimostrare a investitori e clienti il loro ottimo stato di forma.
All¿indomani del lancio dei primi telefonini di terza generazione in Italia, il colosso britannico Vodafone ha ribadito il suo interesse proprio per la divisione italiana Vodafone Italia, di cui già detiene il 77%. La restante quota del 23% è in mano alla statunitense Verizon.
Il gruppo, che ha appena annunciato l¿acquisizione delle quote di minoranza delle controllate giapponesi, con un esborso complessivo di 2,6 miliardi di sterline, non ha nascosto l¿interesse per il controllo totale della divisione italiana, forte anche degli ottimi risultati finanziari appena pubblicati.
Vodafone Italia ha chiuso il primo trimestre di quest¿anno con ricavi in crescita del 12% a 7,6 miliardi. In particolare, i ricavi da Dati e Multimedia (SMS, MMS) sono aumentati del 34% attestandosi a 962 milioni di euro.
Il Ceo di Vodafone, Arun Sarin ha dichiarato che ¿¿tutto è possibile¿, nonostante niente sia imminente. Sono in molti comunque a credere che, se il gruppo intenderà continuare la strategia già adottata in diversi Paesi europei e anche in Giappone, preferirà puntare sull¿Italia e non sulla Francia, anche alla luce delle dichiarazioni del COO del gruppo, Julian Horhsmith, che ha definito ¿improbabile¿ l¿acquisizione della quota di Vivendi nell¿operatore francese SFR.
Deutsche Telekom acquisirà invecele reti GSM della statunitense Cingular per rafforzare la posizione della controllata T-Mobile sul mercato della telefonia mobile Usa.
Il gigante delle tlc europee pagherà 2,5 miliardi di dollari per prendere il controllo totale delle reti che ha finora condiviso con Cingular in California e nel Nevada.
La conclusione dell¿operazione, attesa per l¿inizio del 2005, metterà fine alla joint venture che la legava a Cingular dal 2001 e che ha consentito al gruppo di risparmiare circa un miliardo di dollari in due anni grazie a un accordo di condivisione delle infrastrutture.
In questo modo, DT potrà evitare ulteriori investimenti ¿ si parla di almeno 1,1 miliardi di dollari ¿ per costruire una nuova rete e potrà riavere il controllo totale anche sulla rete GSM che copre la città di New York.
L¿operatore tedesco è entrato nel mercato della telefonia mobile Usa nel 2001 e detiene ora il quinto operatore wireless del Paese, T-Mobile, considerato il principale motore di crescita del gruppo.
Il presidente di DT, Kai-Uwe Ricke, ha spiegato che l¿accordo consentirà alla società di ¿¿accelerare la crescita a lungo termine delle attività sul mercato mobile Usa, rinforzando la posizione di T-Mobile su due mercati chiave come la California e il Nevada¿.
La finalizzazione dell¿operazione è comunque subordinata all¿approvazione, da parte delle Autorità di regolazione, dell¿acquisizione degli asset di AT&T Wireless, conclusa da Cingular pochi mesi fa, per 41 miliardi di dollari.
Deutsche Telekom è estremamente ottimista sul futuro del mercato mobile americano, tanto da rialzare anche le stime di crescita del proprio parco utenti, che a fine 2004 dovrebbe raggiungere quota 16 milioni, dai 14,3 milioni di fine marzo. Nei prossimi 10 anni, il gruppo punta a raggiungere oltre 30 milioni di abbonati.
Il direttore finanziario del colosso tlc tedesco, Karl-Gerhard Eick, ha sottolineato che l”acquisizione non avrà effetti negativi sull¿indebitamento complessivo di Deutsche Telekom ¿ pari a 44,6 miliardi di euro – visto che anzi consentirà di risparmiare circa 1,1 miliardi di dollari in 10 anni.
L¿abrogazione dell¿accordo tra T-Mobile e Cingular dovrà sottostare a una complessa procedura sotto la supervisione della FCC e del dipartimento di Giustizia. Cingular dovrà anche versare 200 milioni di dollari nelle casse di DT a titolo di compensazione.
Il mercato americano, comunque, non è l¿unico a fare gola all¿operatore tedesco, che vuole anche rafforzarsi nell¿Est europeo: ¿¿Proseguiamo sulla strada dell¿espansione internazionale, sia in maniera organica che attraverso nuove acquisizioni, e questo vale soprattutto per l¿est europeo, dove siamo già abbastanza presenti con le nostre controllate¿, ha spiegato Kai-Uwe Ricke.
Tra le possibili operazioni, l¿acquisizione della quota restante dell¿operatore polacco PTC, di cui DT detiene già il 49%, per fronteggiare in modo più incisivo la concorrenza di France Telecom, presente in Polonia con l¿operatore TPSA, di cui detiene il 47,5%.
Lo scorso anno, gli azionisti di PTC avevano rifiutato l¿offerta di 5,1 miliardi avanzata dall¿operatore tedesco, che tuttavia ha continuato a dirsi interessato alla finalizzazione dell¿operazione.
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