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Il mercato non ha ben risposto alla notizia del lascio delle deleghe da parte del presidente di Finmatica, Pierluigi Crudele. A Piazza Affari il titolo stamani proseguiva nel suo calo, cedendo nelle prime battute un ulteriore 2,52% che riporta il titolo su 3,10 euro per azione. Modesti i volumi, con poco più di 30 mila pezzi scambiati.
Il Consiglio di amministrazione del Gruppo, riunitosi nella serata di ieri, ha preso atto della decisione del presidente di rimettere le proprie deleghe e di mantenere la sola rappresentanza legale della società.
Il Cda ha espresso parole di ringraziamento per la decisione assunta dal presidente nell¿esclusivo interesse della società, come si legge nel comunicato diramato alla stampa.
Preso atto di tale comunicazione, anche gli Amministratori delegati Michele Carpaneda e Enrico Marinelli hanno ritenuto opportuno rimettere al Consiglio le proprie deleghe.
Parole di ringraziamento sono state espresse dal Cda a Carpaneda e Marinelli per l¿attività svolta nei difficili frangenti che la società ha vissuto negli ultimi mesi.
Lo scorso gennaio, il patron di Finmatica Crudele e l¿Amministratore delegato Fabio Bottari si erano dimessi dal Gruppo, dopo le indagini aperte dalla Procura di Brescia e l¿allarme generato dagli avvisi di garanzia.
Ai due dirigenti erano subentrati come consiglieri delegati, Carpaneda e Marinelli.
Crudele, Bottari e altri cinque dirigenti della società sono indagati dalla Procura di Brescia per aggiotaggio, false comunicazioni sociali e ostacolo all”esercizio delle funzioni degli organi di vigilanza.
Nell¿ambito della stessa indagine, hanno ricevuto un avviso di garanzia anche altri due consiglieri, Giuseppe Pugliese e Daniele Gilioli, che si dimetteranno nell”assemblea fissata per il 18 marzo prossimo, e tre sindaci, Amedeo Recussi, Francesco Siani e Mario Montella.
Secondo quanto emerso alla vigilia dal decreto di perquisizione che ha portato la Guardia di finanza in varie sedi della società di software gestionali, Finmatica avrebbe occultato ¿perdite ammontanti a svariati milioni di euro¿ nel bilancio 2002 e nelle trimestrali 2003.
Le perdite nel bilancio 2002 e nelle trimestrali 2003 di Finmatica sarebbero state nascoste ¿tramite l”esposizione di plusvalenze fittizie e/o artatamente create ad hoc¿, oppure attraverso ¿l”appostazione dei valori di alcune partecipazioni per un ammontare sopravvalutato in considerazione del loro effettivo valore¿.
Sotto accusa sarebbe così anche il metodo utilizzato dalla società per calcolare l”attivo circolante, facendo figurare in bilancio come attività non immobilizzate, tra le altre, anche un bond nella controllata Finmatica Real Estate per 39 milioni di cui la società ha tuttavia fatto rientrare prima del previsto 34 milioni.
La procura ha messo sotto osservazione anche la liquidità contenuta nel fondo Generali Vita Geval euro, di cui la compagnia triestina aveva precisato che i 73 milioni detenuti in tali contratti dall”impresa bresciana a fine settembre, al 12 gennaio erano scesi a poco meno di 40 milioni (Finmatica ha poi spiegato di aver utilizzato la differenza di circa 33 milioni per ridurre il debito bancario, ndr). Sarebbero stati quindi posti sotto sequestro contratti di capitalizzazione intestati a Finmatica per 20 milioni di euro in una filiale di Generali Vita a Mogliano Veneto.
Nell¿ambito dell¿inchiesta, Crudele e Bottari erano stati posti agli arresti domiciliari lo scorso 24 gennaio, con le ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip di Brescia, Lorenzo Benini e poi rimessi in libertà.
Su proposta del presidente, ieri il Consiglio ha quindi attribuito a Massimo Brunelli tutte le deleghe operative, precedentemente suddivise tra Carpaneda, Marinelli e lo stesso Pierluigi Crudele.
Carpaneda e Marinelli rimangono comunque nel Cda di Finmatica e assicureranno tutto il necessario supporto al nuovo Amministratore delegato nella propria attività di insediamento.
Finmatica ha approvato il 14 maggio scorso la relazione trimestrale al 31 marzo 2004. Nel dal comunicato della società si apprende che l¿ebitda al 31 marzo 2003 risulta positivo per 1,2 milioni di euro rispetto al dato negativo di -4,8 milioni di euro alla fine dello scorso esercizio. Il dato non omogeneo al 31 marzo 2003 era di 5,2 milioni di euro.
L¿ebit è negativo per ¿5,6 milioni rispetto al dato negativo di ¿39,9 milioni alla fine dello scorso esercizio e al dato positivo di 1,5 milioni al 31 marzo 2003.
Il valore della produzione si attesta a 19,8 milioni di euro (23,7 milioni al 31 marzo 2003).
I costi, passano da 22,1 milioni di euro al 31 marzo 2003, a 25,3 milioni di euro, nel primo trimestre 2004, anche per effetto di maggiori ammortamenti che passano da 3,6 milioni di euro nel primo trimestre 2003 a 6,8 milioni di euro nello stesso periodo 2004.
Va evidenziata la diminuzione del 6,5% dei costi del personale, che passano da 12,4 a 11,5 milioni di euro, riduzione connessa al piano di riorganizzazione attualmente in corso.
Tale piano, redatto in collaborazione con Bain & Company, produrrà effetti positivi sulla riduzione dei costi e sull¿incremento dei ricavi soprattutto nei prossimi mesi del 2004 e nel corso del 2005, dicono dalla società.
La posizione finanziaria netta risulta negativa per 235,2 milioni di euro (83,6 milioni al 31 marzo 2003), mentre al 31 dicembre 2003 era negativa per 221,2 milioni di euro secondo criteri di calcolo omogenei. L¿incremento trimestre su trimestre è ascrivibile al cambiamento del perimetro di consolidamento con l¿inclusione della Finmatica Real Estate che non era presente nel primo trimestre 2003 e ai rilevanti investimenti in attività finanziarie effettuati nel corso del 2003, considerate non immediatamente liquidizzabili secondo la nuova metodologia applicata a partire da febbraio 2004.
Nella nota della società di ieri si legge che ¿La nomina di Massimo Brunelli esprime la volontà di Finmatica di avviare una nuova fase di rilancio nell¿ambito delle linee guida del piano strategico approvato dal Consiglio in data 11 maggio 2004¿.
Massimo Brunelli, 45 anni, è stato uno dei Partner fondatori della Tatò & Partners, società di consulenza finanziaria e di management.
In precedenza, Brunelli ha ricoperto, tra gli altri incarichi, quello di Chief Financial Officer di Telecom Italia e di Enel.
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