Italia
Grande insoddisfazione per il presidente del Comitato di controllo Tv e minori Emilio Rossi, riguardo alla polemica scoppiata con il Direttore generale della Rai, Flavio Cattaneo.
Alla base del confronto, la delibera del Comitato che invitava l¿emittente pubblica a una rettifica, dopo la contestata intervista al serial killer Donato Bilancia realizzata da Paolo Bonolis durante una controversa puntata di Domenica In.
Una rettifica mai arrivata. Ieri il presidente del Comitato ha chiesto spiegazioni allo stesso Cattaneo, presente anche il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, nel corso di una conferenza stampa a viale Mazzini per la presentazione degli spot legati alla campagna Tv e minori.
Il Dg della Rai ha spiegato che la rettifica verrà fatta leggere nel Tg1 delle 20, ¿¿ampliando il più possibile la visibilità del messaggio.
L¿impegno di Cattaneo, non ha però lasciato soddisfatto Rossi, che ha parlato di ¿poco rispetto dell”azienda per il Comitato¿.
Rossi si è detto “dolorosamente e totalmente insoddisfatto“, spiegando che le modalità di diffusione delle delibere del comitato vengono stabilite dal comitato stesso.
Il ministro Gasparri ha tentato di placare gli animi, ¿¿oggi c”è comunque maggior vigilanza e più strumenti per poter intervenire come dimostra questa discussione. Sono molto contento che si discuta di queste cose¿.
Il ministro ha ricordato di aver suggerito a Rossi di inviare le osservazioni sul caso Bilancia non solo alla presidenza, ma anche alla direzione generale.
¿Non ho mai avuto l”opportunità di parlare con il Dg – ha risposto Rossi – ma solo con le segretarie”.
Nell¿appuntamento di ieri, la Rai ha presentato una nuova serie di spot, con cui intende evidenziate la propria attenzione nei confronti del rapporto tra minori e Tv.
¿Con questi spot – ha detto Cattaneo – abbiamo voluto illustrare più in dettaglio i contenuti del codice di autoregolamentazione Tv-minori e la segnaletica che guida bambini e famiglia alla scelta e al corretto uso dei programmi televisivi¿. Cattaneo ha ammesso l”intenzione di rimediare a qualche ¿piccola o grande disattenzione commessa¿, ma ha ribadito, ¿¿il nostro impegno è quello di riparare immediatamente¿.
¿Non privare i ragazzi della Tv. La Rai garantisce la qualità delle trasmissioni per i minori e una adeguata protezione¿. E” questo lo slogan lanciato dai cinque spot che da oggi andranno in onda sulle reti Rai, realizzati in collaborazione con il ministero delle Comunicazioni, a tutela dei minori.
¿Questa campagna è l”ultima con cui la Rai si rivolge ai telespettatori – sottolinea il Direttore generale che ha presentato l”iniziativa assieme al ministro Gasparri – per sottolineare il suo impegno e l”attenzione al mondo dell”infanzia. La Tv non può e non deve sostituire il dialogo, deve al contrario essere elemento propositivo per far sì che ci sia attenzione preventiva nelle nostre trasmissioni¿.
Il ministro Gasparri ha sottolineato l”importanza dell”iniziativa definendola ¿opportuna, perché nasce dal codice di autoregolamentazione Tv e minori, che non solo prescrive alcune regole e comportamenti per la fascia protetta, ma è anche prevista una attività informativa con delle campagne. E questi spot ¿sottolinea il ministro – rientrano in questo impegno¿.
Gasparri ha sottolineato ancora come la Rai nel contratto di servizio ¿ha accettato di aumentare la programmazione Tv per i minori. Il punto di equilibrio e caduta, poi, va costruito dagli autori e da altri soggetti per avvicinarci alla risposta migliore possibile¿
Si segnala inoltre, un¿altra importante iniziativa a livello europeo che va nella direzione della protezione dei minori dai nuovi mezzi di comunicazione. La Gazzetta Ufficiale dell”Unione Europea ha pubblicato il 30 aprile il testo del Programma Daphne II, approvato dal Parlamento di Strasburgo e dal Consiglio della Ue, volto a prevenire e combattere la violenza contro i bambini, i giovani, le donne e per proteggere le vittime ed i gruppi a rischio.
Alla stesura dell”importante provvedimento ha dato un consistente contributo Cristiana Muscardini, capogruppo di An al Parlamento europeo: due paragrafi del programma sono frutto di due suoi emendamenti in materia di indagini analitiche per categoria (in particolare lo studio delle possibilità di creare dei filtri che vietino la diffusione di informazioni di tipo pedopornografico su Internet) e di azioni di sensibilizzazione rivolte ad un pubblico specifico.
La Muscardini, componente anche della Convenzione, si batte da anni a livello nazionale e di Parlamento europeo per imporre regole ad Internet a tutela dei minori e delle categorie più deboli. Lo scorso 5 maggio la capogruppo di An ha inviato una lettera al presidente della Commissione Ue, Romano Prodi, nella quale, in relazione ai ¿dati impressionanti sui siti pedofili e sui contatti dei cybernauti¿, chiede che ¿la Commissione, prima della scadenza del mandato, possa fare un altro passo verso la definizione di regole e per la promozione di tecnologie che consentano alle famiglie di esercitare un controllo sulla ”navigazione” in rete dei minori¿.
© 2004 Key4biz.it
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
La Ue propone una raccomandazione per la protezione dei minori e della dignità umana nei media
Il ministro Gasparri firma l¿intesa per il 114, numero d¿emergenza a favore dei minori
Internet e minori: la Ue stanzia 50 milioni di euro per la sicurezza delle Rete
La Ue rinforza il suo piano d¿azione per una Rete sicura a favore dei minori
Parte un progetto Ue per tutelare i minori che navigano in Rete, curato in Italia dal Telefono Azzurro
Ue: arriva la proposta di una ChildKey per proteggere i minori dalla pedofilia in Internet
Ue: psicologi e criminologi per proteggere i minori dalla violenza sui media
Firmato il Codice di autoregolamentazione Internet@minori. Un marchio identificherà gli operatori sicuri
Comunichiamo a lettori ed abbonati che da oggi sono disponibili i profili aziendali di
Computer Associates
Eutelsat
Skylogic
LG
CDC
I nuovi 5 Profili Aziendali si aggiungono ai 145 già disponibili (per consultare l”elenco clicca qui)
I profili aziendali comprendono scheda anagrafica, cronistoria, territori coperti, prodotti e servizi offerti, partnership, volumi d”affari, bilanci, ecc.