Dal libro allo schermo e dallo schermo al libro: confronti e sinergie tra due mezzi e due mercati

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Italia



di Claudio Papalia

Associazione F.E.R.T.
(Filming with a European Regard in Turin)

Due righe un p&#242 risorgimentali, scritte a Torino da sopra gli uffici di produzione esecutiva de Le Cinque Giornate di Lizzani, cinque giorni dopo l¿edizione pilota del mercato BOOK FILM BRIDGE (BFB) alla Fiera Internazionale del Libro di Torino.

Basta lacrime sulla produzione indipendente cui &#232 impedito l¿accesso al mercato domestico italiano. Basta lamenti sulla crescente concentrazione e i rischi per la diversit&#224 culturale. Basta singhiozzi sul duopolio. Basta invocazioni al rispetto analitico di Tv senza frontiere.

Il mercato c¿&#232.

E¿ il Book Film Bridge e si &#232 aperto alla Fiera del Libro il 9 e 10 maggio scorsi, e continuer&#224 per 365 giorni sull¿internet (http://bfb.fieralibro.it), sino alla prossima edizione ¿fisica¿, che avr&#224 luogo naturalmente nella Fiera diciottenne del 2005. Il risorgimento dell¿industria culturale italiana ha avuto due radiose giornate domenica e luned&#236 scorsi, con quasi cinquanta lanci di progetto e centinaia di trattative.

Su cosa?

Tra chi?

Documentari da abbinare a libri e periodici, romanzi da portare sugli schermi, serie e miniserie per ragazzi da leggere guardare giocare, format tv di promozione libraria, sceneggiature in libreria, edizioni interattive…

Editori e Produttori non saranno divisi, mai pi&#249.

La produzione indipendente senza base, quella costretta a co-produrre pressoch&#233 soltanto all¿estero in condizioni di handicap rispetto alle imprese degli altri paesi, rientrata in patria attraverso il Bridge tra libro e film, dalle Alpi olimpiche guarda gi&#249 nella pianura nostrana e nel resto dell¿Europa.

Prima di tutto vede l¿editoria e vi trova la stessa spinta d¿iniziativa e innovazione che sente in s&#233. Poi vede le tv estere di qualit&#224 e quanto si affaccia ora sul mercato italiano. Prova in s&#233 una nuova volont&#224 di sviluppare progetti rigorosi e vigorosi, e di vincere con la forza dell¿offerta.

Il Book Film Bridge &#232 cominciato e crescer&#224 (v. scheda). Dove ci sono ponti, i muri scendono, anche per la produzione indipendente meno libera d¿Europa. Con la validit&#224 del contenuto, la ¿rivoluzione liberale¿ della produzione indipendente non potr&#224 non affermarsi.

Ma vediamo pi&#249 in dettaglio i numeri ed i valori in campo di questa prima e molto positiva edizione del BOOK FILM BRIDGE, il nuovo mercato ¿di convergenza¿ per lo scambio dei diritti tra editoria, produzione audiovisiva (cinema e tv) e nuovi media, tenutosi nei giorni 9 e 10 maggio.

Il BFB ha applicato una formula nuova rispetto agli altri mercati b-2-b nel mondo editoriale, importata dai mercati dei progetti audiovisivi: al posto degli stand, due aree attrezzate: una per screening e pitching (presentazioni di progetti ai professionisti accreditati, sostenute da proiezioni), una per negoziazioni riservate.

Il bilancio del successo di questo primo ¿pilota¿ BFB &#232 decisamente positivo ed &#232 espresso in queste cifre:

  • 84 societ&#224 partecipanti, con 190 delegati, equamente ripartite tra Case di edizione e di produzione audiovisiva;

  • oltre 300 presenze totali di professionisti , da cinque Paesi (Italia, Francia, UK, Belgio, Albania), ammessi al mercato in veste di uditori in previsione delle prossime edizioni;

  • 48 progetti nel pi&#249 ricco pitching svoltosi in Italia, con

  • 9 sessioni tematiche (storylines – le fiction, comics & cartoons, tempi storici, schermi letterari, corpi speciali, poeti, cambiamenti, musica, interattivit&#224) per il lancio di progetti di convergenza tra editoriale, audiovisivo, nuovi media, attraverso presentazioni, screening e discussione con i buyer accreditati;

  • infine numerosi progetti discussi nell¿area riservata del Bridge Point per centinaia di negoziazioni fra editori, produttori, broadcaster, che hanno avuto luogo nelle 14 ore di vivacissimo mercato.

Tra le societ&#224 pi&#249 attive l¿editore Einaudi, RAI-Cinema (con 3 rappresentanti), la Filmalbatros, Link Japan, Minimun Fax (nella doppia veste di editore e di produttore audiovisivo), la rete satellitare Cult Network Italia.

Da segnalare la partecipazione delle TECHE RAI e di RAI TRADE, degli archivi TG-1/RAI Uno e del BRITISH FILM INSTITUTE, che hanno presentato alcuni ¿gioielli¿ del loro repertorio e illustrato ai professionisti le modalit&#224 di ricerca e di collaborazione con i produttori indipendenti impegnati nell¿uso creativo degli archivi.

Alcune dichiarazioni dei partecipanti:

Dal sito Einaudi: ¿I titoli della casa editrice al Book Film Bridge a Torino. Alla Fiera Internazionale del Libro, nel nuovo spazio dedicato allo scambio di diritti tra editoria e cinema, &#232 annunciata l¿uscita del film Certi bambini prodotto da Pequod, tratto dal romanzo di Diego De Silva¿ la casa editrice Einaudi presenta le ultime novit&#224 del catalogo e propone le trame e i soggetti per future trasposizioni cinematografiche e televisive.¿

Roberto Olla ¿ RAI 1 Archivi TG1, autore: ¿E¿ nata una possibilit&#224 di co-produzioni tra la tv italiana e il primo canale giapponese.¿

Prospettiva Editrice e Agenzia letteraria Interrete: ¿¿ grazie alla collaborazione con Book Film Bridge dal 9 al 10 maggio offriremo il nostro catalogo in visione ad operatori cinematografici e televisivi al fine di trattare la cessione dei diritti per lo sviluppo di progetti audiovisivi.¿

Il mercato continua: il sito internet rimane attivo tutto l¿anno, per ospitare progetti e facilitare rapporti a distanza tra editori e produttori.

&#169 2004 Key4biz.it

Per chi vuol saperne di pi&#249:

http://bfb.fieralibro.it

email: bfb@fieralibro.it

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