Europa
L¿Italia e la Francia sono i Paesi europei che hanno fatto registrare il maggior incremento di connessioni Internet a banda larga negli ultimi 18 mesi.
È quanto emerge dal nuovo rapporto della Commissione europea, che analizza le strategie nazionali nel settore broadband.
Secondo l¿Ue, il numero di persone e di imprese che dispongono di un accesso a Internet a banda larga è aumentato di oltre l¿80% tra gennaio 2003 e gennaio 2004.
Il ritmo di adozione della banda larga in Europa è ormai più rapido che negli Stati Uniti e diversi Stati membri hanno realizzato, in questo ambito, delle performance che le classificano ai primi posti nel mondo.
Alla fine del 2003 erano oltre 22,8 milioni le connessioni a banda larga in Europa, con una crescita di circa il 100% rispetto al 2002.
Il tasso di penetrazione della banda larga in Europa è dunque passato dal 3,4% della fine del 2002 a circa il 6% di fine 2003. A gennaio 2004 il 74% delle connessioni sono dsl, il 22%via cavo e il 4%sfruttano altre tecnologie.
Per raggiungere questi risultati, i15 Stati membri dell¿Ue hanno tutti messo in opera delle strategie nazionali, mentre quelli che hanno aderito recentemente dovranno presentare le loro prima della fine del 2004.
Tutti gli Stati membri sono infatti d¿accordo nel considerare il mercato della banda larga sarà il motore del progresso.
Le autorità nazionali – si legge nel rapporto – giocano un ruolo di primo piano nel momento in cui i mercati non forniscono gli investimenti necessari, tuttavia, la crescita è stata più rapida in quei Paesi dove la concorrenza degli operatori alternativi ha permesso la diversificazione dei servizi e l¿abbassamento dei prezzi.
Sempre secondo l”Ue, infatti, sono diminuite nel corso di quest”anno le quote di mercato degli ”incumbent”: con riferimento al numero totale di connessioni a larga banda, la quota di mercato degli ex-monopolisti è scesa dal 60,6% di gennaio 2003 a circa il 57% di gennaio 2004.
Se si considerano le sole linee dsl si passa invece da piu” dell”80% a circa il 73,%.
Le strategie nazionali in materia di banda larga mirano in primo luogo a migliorare la copertura delle zone poco servite e prevedono delle misure per stimolare la domanda. Il rapporto indica però che questi piani hanno bisogno di essere aggiornati nel corso del prossimo anno, sia per tenere conto delle nuove opportunità per fornire accesso a Internet broadband e per trarre insegnamento dalle migliori pratiche in uso negli altri Paesi.
¿Per realizzare pienamente il potenziale della Società dell¿Informazione ¿ ha dichiarato il Commissario Erkki Liikanen ¿ è essenziale estendere il più possibile l¿accesso rapido a Internet. Non si tratta soltanto di sistemi e tecnologie, ma di fornire soluzioni destinate ai cittadini, alle imprese e ai governi. Questo permetterà di ampliare la scelta e aumentare la produttività. Abbiamo constatato che in alcuni dei maggiori Stati membri, come l¿Italia e la Francia, si sono registrati tassi di crescita impressionanti. Bisogna assolutamente conservare questo dinamismo, soprattutto garantendo il mantenimento di un mercato concorrenziale e di condizioni regolamentari favorevoli agli investimenti¿.
Nel quadro del Piano eEurope 2005, gli Stati membri hanno accettato di sostenere piani per favorire la piena disponibilità dell¿accesso a banda larga entro la fine 2005.
A questo scopo essi si erano impegnati a presentare delle strategie nazionali in materia di banda larga prima della fine del 2004.
Il rapporto della Commissione, che sarà adottato domani, esamina queste strategie, classifica i punti comuni e indica le misure che potrebbero essere intraprese nell¿ambito della loro revisione, prevista per il 2005.
Le comunicazioni a banda larga permettono la trasmissione quasi istantanea di una grande quantità di dati: grazie a questa tecnologia, ad esempio, un medico di famiglia potrà trasmettere a uno specialista dei dossier medici molto voluminosi e delle radiografie; gli utenti mobili potranno accedere a Internet, alla posta elettronica o a dei database; studenti di scuole diverse o di diversi Paesi potranno comunicare anche in video.
La forte crescita registrata nel corso degli ultimi 18 mesi e principalmente dovuta al mercato. Ciò significa che circa il 6% degli utenti hanno fatto ricorso a connessioni a banda larga per accedere a Internet. Tuttavia, la crescita più rapida è stata nelle grandi città e, se il ritmo di crescita nell¿Ue è stato sostenuto, i risultati di alcuni nostri concorrenti ¿ come la Corea del Sud o il Canada ¿ sono ancora migliori.
La situazione della concorrenza nel mercato della banda larga è dunque molto migliorata, ma è essenziale che tutti gli Stati membri metteano in opera il più rapidamente possibile il nuovo quadro regolamentare per le comunicazioni elettroniche.
Le strategie nazionali mostrano come gli Stati membri cerchiano di promuovere la diffusione della banda larga nelle zone rurali e sperdute, generalmente mal servite, soprattutto facendo ricorso ai fondi strutturali dell¿Ue.
Un¿altra delle misure previste, consiste nella ¿cumulazione della domanda¿, da parte delle autorità pubbliche, per fare in modo che le scuole, gli ospedali, le biblioteche pubbliche di una data regione dispongano di un accesso a banda larga.
Questo potrebbe rendere più attraenti gli investimenti in queste aree, permettendo alle imprese e ai cittadini di usufruire del servizio appena sarà disponibile.
Un altro modo per stimolare la domanda è aumentare il numero di servizi pubblici on line: dalla dichiarazione dei redditi alla ricerca nelle banche dati locali, passando per l¿uso della banda larga nel campo dell¿insegnamento o della sanità.
La Commissione continuerà a monitorare i progressi realizzati nella messa in opera delle strategie nazionali in materia di banda larga nel quadro del Piano eEurope 2005.
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