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Il Consiglio di amministrazione di e.Biscom (Milano, Nuovo Mercato: EBI), la principale società italiana di servizi di telecomunicazione a larga banda, ha approvato ieri i risultati trimestrali al 31 marzo 2004. Nel primo trimestre del 2004 il Gruppo ha registrato una perdita netta di 37,6 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla perdita di 60,1 milioni di euro dei primi tre mesi dell”anno scorso. La società di guidata da Silvio Scaglia ha comunicato in una nota che l¿Ebit è passato a meno 23,4 milioni di euro da meno 49,1 milioni. Il gruppo conferma la crescita del 55% dei ricavi consolidati a 157,7 milioni di euro e il progresso del Mol che ha raggiunto 46,7 milioni di euro da 13,8 milioni del primo trimestre 2003. Al termine del periodo gennaio-marzo i clienti erano 376.500 da 330.600 di fine dicembre. In marzo l”Arpu residenziale di e.Biscom era pari a 908 euro annuo rispetto a 805 euro annui di marzo 2003. Al 31 marzo le disponibilità finanziarie erano di 352,2 milioni di euro tra liquidità e attività finanziarie a breve termine (224,6 milioni) e linee di credito disponibili (127,6 milioni). “Tali disponibilità risultano più che sufficienti a coprire i fabbisogni del gruppo fino al raggiungimento del breakeven dei flussi di cassa previsto per il 2005” si legge. La società sostiene che al termine del periodo gennaio-marzo 2004 i clienti erano 376.500, con una crescita di 46.000 unità rispetto ai 330.600 di fine dicembre 2003. Il primo trimestre dell¿anno è stato in assoluto il migliore in termini di nuove acquisizioni, a conferma della leadership di e.Biscom. I clienti del segmento business a fine marzo 2004 erano 55.800, i residenziali 320.700. I clienti dei servizi video sono passati dai 54.000 di marzo 2003 agli oltre 138.000 del primo trimestre 2004 (+155%), pari rispettivamente al 31% e al 43% del totale dei clienti residenziali. A tale incremento ha contribuito anche la possibilità per i clienti e.Biscom di beneficiare dei contributi statali per l¿acquisto dei set-top box compatibili con la Tv digitale terrestre. Il presidente Silvio Scaglia ha commentato che ¿I risultati conseguiti da e.Biscom nel primo trimestre dell¿anno confermano il trend di forte sviluppo del Gruppo¿. Scaglia ha aggiunto che ¿Il miglior trimestre in assoluto in termini di nuovi clienti ha visto anche un ulteriore incremento dell¿ARPU residenziale, già il più elevato a livello europeo a fine 2003, e un sensibile miglioramento del MOL, in termini assoluti e percentuali, a conferma dell¿elevata redditività del nostro modello di business¿. La società spiega che all¿incremento dei clienti ha contribuito anche l¿espansione del mercato potenziale di riferimento. Nel primo trimestre 2004 e.Biscom ha reso disponibili i propri servizi anche a Modena e Padova, ha esteso la copertura delle città in cui già operava, ha completato il cablaggio delle aree sub-urbane di Milano e iniziato quello delle aree sub-urbane di Torino. Al 31 marzo il Gruppo disponeva di una infrastruttura di oltre 12.000 Km che consente oggi di raggiungere 3,4 milioni di clienti potenziali rispetto ai 3,1 milioni al 31 dicembre 2003. Al fine di migliorare l¿efficacia delle attività di customer care, nel corso del primo trimestre 2004 sono state rese operative nelle aree Nord, NordEst e NordOvest le ¿Isole di competenza¿, centri di assistenza commerciale e tecnica in grado di processare in tempo reale ed in modo completo le richieste pervenute al Call Center. Il 30 aprile scorso, i Cda hanno deliberato la fusione per incorporazione di Fastweb in e.Biscom, dopo l¿esito positivo delle verifiche sugli impatti fiscali dell¿operazione e all¿approvazione delle necessarie modifiche statutarie da parte delle rispettive assemblee straordinarie. e.Biscom detiene attualmente l¿intero capitale di Fastweb, dopo l”uscita del partner Aem Milano. Il 19 marzo scorso i Consigli di amministrazione delle due società avevano approvato l”operazione subordinatamente all”esito positivo delle verifiche sugli impatti fiscali della fusione. Come già spiegato più volte dalla società, l¿incorporazione di Fastweb rappresenta il naturale esito del processo di razionalizzazione delle attività intrapreso sin dal 2002 dal Gruppo e.Biscom per focalizzarsi sul proprio core business delle telecomunicazioni a larga banda su rete fissa in Italia. Fastweb è la prima società italiana ad offrire agli utenti un sistema integrato per l”utilizzo contemporaneo e ottimizzato di Telefono, Internet e Tv, grazie a una rete in fibra ottica all”avanguardia che impiega la tecnologia IP (Internet Protocol). Come completamento di questo piano, i vertici della società hanno ritenuto opportuno procedere all”integrazione nella holding e.Biscom della società operativa Fastweb anche al fine di ottimizzare l”efficienza gestionale unificando i processi decisionali e operativi, senza comportare modifiche alla strategia e alle attività del Gruppo e.Biscom. La Società incorporante manterrà il nome di e.Biscom e continuerà a utilizzare il marchio Fastweb per la commercializzazione dei propri servizi. Dall”operazione, che darà luogo a un cambio di oggetto sociale per e.Biscom che passerà da holding a società operativa, emergono vantaggi fiscali per 68 milioni di euro (derivante dal riconoscimento ai fini fiscali di un disavanzo da annullamento della partecipazione conseguente alla fusione di circa 207 milioni di euro) che vanno ad aggiungersi ai 247,5 milioni di crediti fiscali consolidati e che non verranno persi con l”integrazione, così come nell”intento della società che aveva subordinato l”operazione proprio verifica dell”assetto fiscale.
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