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Negli ultimi giorni si sono fatte sempre più insistenti le indiscrezioni riguardo la possibile prossima uscita del conglomerato asiatico Hutchison Whampoa dal business del 3G.
Le voci, però, sembrano essere smentite da dichiarazioni altrettanto autorevoli: quelle delFinancial Times, secondo cui gli operatori mobili britannici hanno iniziato a tagliare le tariffe dei servizi voce in risposta proprio al crescente successo di 3 UK.
E così ai molti clienti intenzionati ad abbandonare i loro tradizionali gestori per migrare a 3, vengono offerti nuovi telefonini e tariffe più convenienti.
3 Italia e 3 UK sono stati i primi operatori in Europa lanciare i servizi di terza generazione, ma le loro performance in termini di abbonati sono state inferiori alle previsioni: la situazione, comunque, sembra stia già cambiando anche grazie all¿introduzione sul mercato di nuovi telefonini più attraenti e funzionali e al miglioramento delle reti.
In Italia, di fatti, l¿arrivo dei nuovi modelli ¿ forniti da Motorola e Nec – ha dato subito nuovo imput agli abbonamenti e all¿Arpu: nel solo mese di febbraio, la società ha convinto 70 mila nuovi clienti con un ricavo medio mensile che ha raggiunto i 64 euro.
Anche i rivenditori britannici si dicono convinti che grazie a questi nuovi modelli ¿ l¿ultimo l¿U8110 proposto dalla sud coreana LG ¿ 3 riuscirà a battere le previsioni e a vendere più di 20 mila telefonini alla settimana.
L¿operatore 3G, inoltre, ha scatenato una vera e propria guerra delle tariffe, attraendo sempre più utenti grazie a pacchetti molto convenienti sulle chiamate vocali: 500 o 750 minuti di chiamate vengono offerti rispettivamente a 25 e 35 sterline mensili.
Per conservare i clienti, gli altri operatori sono stati dunque costretti a proporre tariffe altrettanto convenienti.
¿3 è arrivata sul mercato riuscendo a scuotere un po¿ le cose ¿ ha dichiarato Andrew Harrison di Carphone Warehouse ¿ Gli operatori tradizionali hanno reagito rafforzando gli schemi di protezione, nel tentativo di tenersi stretti i loro clienti¿.
John Allwood, CEO di Orange UK, ha confermato che gli operatori tradizionali stanno affilando le armi in risposta alla grande competitività di 3 e del mercato in generale.
Secondo gli analisti, il settore dell¿Umts produrrà quest¿anno perdite operative per 2,7 miliardi di dollari, contro i 2,3 miliardi del 2003.
Ecco perché molti credono sarà difficile per Hutchison, raggiungere un ritorno economico sul capitale.
Come tutte le start up, 3 Italia e 3 UK hanno incontrato inizialmente molte difficoltà, dovute sia alla carenza di apparecchi capaci di convincere appieno i potenziali utenti del nuovo servizio, che alla scarsa copertura di rete ora in buona parte superata.
Attualmente in Italia 3 copre con le sue reti il 63% del territorio.
Il conglomerato ha investito nelle tecnologie di terza generazione oltre 22 miliardi di dollari e ha risolto parte dei suoi problemi stringendo accordi di fornitura con diversi costruttori.
Lo scorso marzo la compagnia ha dichiarato che le vendite di nuovi cellulari nei 10 paesi in cui è presente hanno raggiunto quota 10 mila unità al giorno.
Per sapere chi ha ragione, comunque, bisognerà aspettare il prossimo 20 maggio quando Hutchison Whampoa renderà noti i risultati finanziari che serviranno quanto meno a chiarire le reali motivazioni della diffusione di previsioni tanto negative sul futuro del pioniere del 3G.
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