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L¿Assemblea degli azionisti di Tiscali, riunitasi ieri a Cagliari, ha approvato in sede ordinaria il bilancio relativo all¿esercizio chiuso il 31 dicembre 2003, confermando i dati approvati dal Consiglio d¿amministrazione lo scorso 5 aprile, come informa la società in una nota diramata alla stampa.
¿Il 2003 è stato un anno di forte crescita per il Gruppo Tiscali che, – si legge nel comunicato – forte di una base di 7 milioni di utenti dial-up in Europa, si è affermato come fornitore di servizi a banda larga grazie al miglioramento della situazione regolamentare del mercato broadband in Europa ed a una politica commerciale efficace e mirata¿.
Al 31 dicembre 2003, gli utenti Adsl sono arrivati a 840.000, dai 214.000 di fine 2002, con un tasso di acquisizione clienti in costante crescita, che ha portato a raggiungere 1.240.000 utenti a banda larga al 31 marzo 2004.
L¿esercizio 2003 è stato caratterizzato da un continuo miglioramento dell¿ebitda, positivo per il quinto trimestre consecutivo e in continua crescita percentuale sui ricavi (8,2% dei ricavi), con il raggiungimento del pareggio operativo in tutti i principali Paesi in cui il Gruppo Tiscali è presente.
Per quanto riguarda il bilancio, i dati sono quelli approvati dal Cda il 5 aprile e segnalano ricavi pari a 901 milioni di euro (+20%), un ebitda pari a 74,7 mln (8,2% del fatturato) contro un dato positivo per un milioni di euro registrato a dicembre 2002.
Gli investimenti al 31 dicembre 2003 sono stati pari a 129,6 mln, di cui circa 30 mln per la nuova sede di Sa Illetta a Cagliari.
Nella seconda metà dell¿esercizio sono iniziati gli investimenti per l¿implementazione della infrastruttura necessaria all¿offerta Adsl in modalità ULL in Olanda.
Margine di contribuzione (gross margin) pari a 455,1 mln, 51% del fatturato, in aumento del 25% in valore assoluto rispetto al 2002, quando l¿incidenza sul fatturato era del 49%.
La società segnala che il risultato netto nell¿esercizio 2003 è stato influenzato positivamente dalle variazioni relative alla stima della residua possibilità di utilizzazione dei beni immateriali e materiali, che hanno comportato una riduzione dell¿ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali dell¿esercizio 2003 di 142 mln, di cui 130 mln riferibili al goodwill.
Il Cda ha inoltre approvato l¿allargamento del Consiglio di Amministrazione che passa da sei a otto membri e vede l¿ingresso di Ruud Huisman e Massimo Cristofori. L¿Assemblea del 13 maggio, chiamata ad approvare i dati del primo trimestre 2004, nominerà Ruud Husiman Amministratore delegato del Gruppo Tiscali.
Huisman, 52 anni, proviene dalla olandese World Online, acquistata da Tiscali nel 2000, dove era stato CEO (Chief Operating Officer) e poi Direttore finanza.
A seguito dell¿acquisizione Ruud Huisman ha integrato le controllate olandesi nel gruppo Tiscali con ottimi risultati.
Sotto la direzione di Huisman i Paesi del Benelux e la Scandinavia hanno raggiunto importanti obiettivi in termini di vendita e di profittabilità, aprendo la strada alla strategia dell¿unbundling del local loop, che è oggi uno dei punti chiave della strategia di Tiscali.
Prima di entrare nel settore Internet, Huisman ha lavorato in Tros Radio and Television ricoprendo diverse cariche tra cui quelle di Controller, Responsabile del Servizio Economico Finanziario e Automazione e Direttore della Finanza e del Management. Precedentemente ha lavorato in Radio Nederland, NOS International Auditor Service e Moret Limperg.
Cristofori, 47 anni, ha cominciato la sua carriera nel Gruppo Montedison (1983) per poi approdare alla RCS editori e a Class editori prima di entrare (novembre 1998) a Tiscali.
Questa è stato l¿ultimo Cda presieduto da Renato Soru, che ha deciso di lasciare l¿azienda per entrare in politica, candidandosi alla presidenza della Regione Sardegna alle prossime elezioni di giugno.
Gli impegni del futuro vedranno la società paneuropea impegnata sulla stessa strada avviata già da Soru, linea che sta conducendo l¿azienda verso la profittabilità.
Lo stesso Soru ha spiegato in Assemblea che la società punterà a focalizzare la presenza nei Paesi dove già si è ben radicata, oltre che in Italia, in Francia, Gran Bretagna e nei Paesi del Benelux.
Soru si è augurato che Tiscali sappia sfruttare le opportunità che si apriranno con l¿imminente allargamento della Ue ad altri dieci nuovi Paesi, che creeranno nuovi mercati su cui investire.
In sede di assemblea straordinaria sono state anche approvate alcune modifiche statutarie, in applicazione della riforma del diritto societario, un aumento di capitale riservato con l”emissione di poco più di un milione di azioni a fronte del conferimento di un credito di 3,3 milioni di sterline, intestato alla società inglese Via Nt.works Uk limited per la transazione di un contenzioso.
Sul mercato finanziario non si sono messe bene però le cose per l¿Isp italiano.
Rasbank mantiene il consiglio di vendere il titolo Tiscali, per il quale il target price è individuato a quota 3,8 euro.
Gli analisti di Rasbank mettono in evidenza che ¿¿ieri, a latere dell”Assemblea degli azionisti, il direttore finanziario ha annunciato che entro giugno dovrebbe realizzarsi la cessione delle attività in Sud Africa e Svizzera, che, insieme a Svezia e Norvegia, rientrano nelle dismissioni che erano state annunciate per il 2004 (¿) il complesso delle attività in dismissione dovrebbe generare ricavi per 45 milioni di euro circa”.
Con riguardo al rimborso per 250 milioni del bond in scadenza a luglio 2005, da Rasbank mettono in luce che Tiscali ha fatto sapere che verrà scelta ¿la forma migliore per onorare la scadenza¿, tra cui non è stato escluso un aumento di capitale. Gli analisti di Rasbank concludono dicendo che “i problemi di liquidità del Gruppo sono evidenti”.
Gli analisti di Goldman Sachs hanno reiterato la raccomandazione outperform sul titolo Tiscali.
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