Italia
Riferendoci all¿iniziativa di Telecom Italia che ha di recente sostituito la fredda voce metallica delle segreterie con quella di personaggi famosi del giornalismo e dello spettacolo, ne avevamo parlato come di una proposta simpatica e benefica.
Ma evidentemente non la pensano così le associazioni dei Consumatori.
Intesaconsumatori si è infatti rivolta all¿Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioniper bloccare l¿iniziativa per risparmiare agli utenti ¿¿messaggi non richiesti che dal lunedì alla domenica già entrano nelle case delle famiglie che hanno la possibilità di cambiare canale qualora siano sgraditi¿.
Poiché non tutti gli utenti desiderano essere ¿informati¿ da personaggi, talora sgraditi, che già entrano nelle case degli italiani con la possibilità di essere ¿scacciati¿ mediante quello strumento formidabile che si chiama telecomando, ¿ si legge nel comunicato – Intesaconsumatori ha chiesto all¿ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni di risparmiare le orecchie degli utenti, che possono non apprezzare tali servizi di cortesia, con la disattivazione dei messaggi.
Il progetto lanciato dal maggiore operatore italiano, partito dal 22 aprile, è nato da un¿idea di Maurizio Costanzo, e vede come protagonisti alcuni noti personaggi che diventano la voce ¿ufficiale¿ di servizi come il 187, il 191, il 119, il Servizio SvegliaTelefonica di 4* ed il servizio Chiamaora.
Chiamando questi numeri e altri servizi di assistenza, i clienti di Telecom Italia e TIM, trovano ora dall¿altro capo del telefono Albano, Cesara Buonamici, Giobbe Covatta, Laura Freddi, Leo Gullotta, Luca Laurenti, Gad Lerner, Bruno Pizzul e ¿ non poteva certo mancare lui – Ettore, il Dogue de Bordeaux protagonista degli spot dell¿operatore, doppiato da Paolo Buglioni.
L¿iniziativa ¿ volta a instaurare un rapporto con i clienti basato sulla cortesia – ha anche uno scopo benefico: i personaggi coinvolti hanno infatti deciso di devolvere il loro compenso ad associazioni come Lega del filo d”Oro, Amref e il Gruppo Abele.
¿L¿imposizione di messaggi con voci preregistrate di personaggi forse graditi ai più, ma anche sgraditi al pubblico degli utenti, che già ammorbano le case degli italiani sette giorni su sette in tutte le fasce orarie ¿ conclude la nota – rappresenta una forzatura inaccettabile: per questo ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI hanno chiesto al Garante delle TLC di offrire la disattivazione gratuita di messaggi e voci ¿vip¿ spesso irritanti che possono arrivare a generare addirittura cattivo umore facendo iniziare pessime giornate a chi questi personaggi non li ama particolarmente, anche con ricadute negative sul lavoro e sulla vita di relazione¿.
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