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Negli ultimi anni, aziende e fornitori di infrastrutture per le tlc hanno moltiplicato gli sforzi volti alla promozione del passaggio dalle tradizionali linee telefoniche ai servizi VoIP (Voice over Internet Protocol).
La campagna sembra aver funzionato, se è vero che una buona percentuale di imprese sta valutando di provare ¿ o almeno di valutare ¿ il VoIP per i propri business.
Questo però, non vuol dire che il salto sia dei più semplici.
Secondo uno studio effettuato da Yankee Group il passaggio richiede molte precauzioni, durante e dopo l¿implementazione dei sistemi: sottovalutare anche un piccolo dettaglio potrebbe infatti compromettere le performance delle applicazioni voce e dati.
E, dopo l¿implosione delle dot.com, i responsabili finanziari delle imprese sono cauti il doppio in fatto di investimenti in nuove tecnologie.
¿Bisogna valutare quali benefici il VoIP possa produrre agli affari dell¿azienda ¿ dice l¿ingegnere informatico Jeffrey Hicks ¿ e che tipo di ritorno economico si possa ottenere. Questo è sempre più importante¿.
Secondo i produttori di sistemi VoIP, il risparmio sulla bolletta telefonica si aggira intorno al 40%. Più realisticamente ¿ avvertono gli esperti ¿ la percentuale di economia si avvicina al 25%.
Gestire una singola rete, inoltre, è più facile ed economico, dal momento che si ha a che fare con un numero minore di service provider.
In più, servizi aggiuntivi come le messaggerie follow-me e le applicazioni di video chat e teleconferenze, possono aumentare la produttività e l¿efficienza dei dipendenti in mobilità.
¿Il VoIP apre nuove vie di comunicazione ¿ dice Pierre-Paul Allard, vice presidente di Cisco – Per esempio, le banche possono usarlo per ridurre al minimo il tempo di apertura di un conto o applicarlo per un¿ipoteca, sfruttando l¿interazione di voce e dati. O ancora per gestire le relazioni con i clienti¿.
Tuttora, però, sussistono ancora molti fattori che penalizzano l¿adozione del VoIP nelle imprese: tra questi, l¿incertezza relativa all¿effettivo recupero degli investimenti, gli alti costi per le attrezzature e la qualità ancora inadeguata delle comunicazioni vocali.
La pianificazione di investimenti nei servizi di telefonia su Internet deve dunque avvenire con criterio e in base alle reali esigenze di un¿azienda: appena un progetto in questo senso è stato approvato, è infatti cruciale effettuare una revisione completa delle reti, inclusi router, potenza di calcolo e memoria.
Se i sistemi operano già al massimo della loro capacità di banda, aggiungere ulteriore traffico (pacchetti vocali) causerebbe solo problemi.
Se non si conosce l¿impatto del traffico VoIP sulla rete, si rischia infatti di bloccare altre applicazioni, come la posta elettronica e la capacità generale di download, così come le richieste nel database.
Soprattutto, è essenziale verificare la qualità vocale delle reti VoIP. Ecco perché durante la fase di testaggio bisognerebbe simulare il maggiore stress possibile sul sistema.
¿Il traffico vocale e il traffico dati ¿ spiega Hicks ¿ hanno infatti esigenze diverse: il VoIP esige il tempo reale e questo viene a mancare se si perde anche un solo pacchetto¿.
Nell¿ultimo anno, molti vendor hanno svelato nuovi prodotti specificamente concepiti per lo sviluppo del VoIP: secondo Yankee Group queste aziende potrebbero registrare un aumento dei profitti anche del 10% annuo nei prossimi cinque anni.
Bisogna però ¿ occorre ribadirlo ¿ non sottovalutare nessun aspetto relativo alla nuova tecnologia: tra questi, è essenziale la formazione dei lavoratori. L¿adozione del VoIP include l¿utilizzo di nuovi apparecchi, interfacce e applicazioni: per ottenere il massimo risultato, c¿è bisogno infatti che la gente che usa i sistemi sia preparato alla novità e si trovi a suo agio.
Inoltre, le imprese che stiano valutando di passare al VoIP, devono decidere se gestire le reti da sole o affidare il progetto e la gestione a terze parti.
La scelta dipende in parte dalla preparazione del personale in materia di IT e di gestione dei network, ma l¿outsource sembra sia comunque una scelta più oculata.
Gli operatori telefonici sono infatti in grado di gestire le infrastrutture e i software sia in loco che attraverso l¿hosting, così come possono fornire reti private virtuali (VPN) VoIP per le questioni relative alla sicurezza.
Ci sono ancora molti ostacoli, dunque, alla piena diffusione dei sistemi telefonici VoIP e non bisogna dimenticare che la loro diffusione non farà certo sparire dalle nostre scrivanie i telefoni tradizionali. Ma c¿è già chi è pronto a scommettere che la telefonia su Internet sarà la prossima sfida (e miniera d¿oro) degli operatori tlc, che potranno in questo modo rifarsi del calo dei profitti legati alla telefonia fissa, ormai un po¿ dovunque surclassati da quelli mobili.
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