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Wind, la società di telefonia mobile e fissa controllata da Enel, ha chiuso il 2003 con ricavi consolidati a 4,383 miliardi di euro in crescita del 12% sul 2002.
Il risultato netto consolidato è negativo per 588 milioni di euro dopo le imposte, con un miglioramento di 312 milioni di euro rispetto ai 900 milioni di euro del 2002.
I ricavi delle prestazioni di servizi di telecomunicazioni salgono a 3.769 milioni di euro, con una crescita del 10,4% rispetto al 2002.
L¿ebitda consolidato per l¿esercizio 2003 raggiunge i 1.010 milioni di euro rispetto ai 614 milioni di euro dell¿anno precedente, registrando una crescita pari al +64,5%.
Gli investimenti netti Wind dell”anno ammontano a 854 milioni di euro, al netto di disinvestimenti, notevolmente ridotti rispetto ai 2.068 milioni di euro del 2002 in seguito al progressivo completamento delle infrastrutture tecnologiche.
Il flusso di cassa disponibile (free cash flow) è negativo per 529 milioni di euro nel 2003, con un miglioramento di oltre 900 milioni di euro rispetto al 2002.
Al 31 dicembre 2003, il gruppo Wind evidenzia un indebitamento finanziario netto complessivo pari a 6.996 milioni di euro (6.910 milioni di euro del 2002), costituito per 6.261 milioni di euro da linee di credito a medio e lungo termine verso terzi, per 253 milioni di euro per l¿importo residuo del costo della licenza UMTS, 164 milioni di Euro dai prestiti subordinati effettuati dagli azionisti e 318 milioni di Euro per debiti finanziari netti a breve termine.
I clienti alla fine del 2003 raggiungono complessivamente i 28,3 milioni, di cui 10 milioni nel mobile, 3,1 milioni nel fisso e 15,2 milioni di utenti registrati Internet (di cui 3,4 milioni attivi).
Il gruppo mantiene la leadership fra i portali Internet, in termini di pageviews (9 miliardi).
Nella telefonia mobile Wind raggiunge 10 milioni di SIM a fine 2003 (+14% rispetto al 2002), corrispondenti ad una quota di mercato del 17,3%.
Nel 2003 i ricavi del settore mobile (al lordo di sconti su ricariche) sono stati pari a 2.278 milioni di euro, con un incremento del 23% rispetto al 2002, corrispondenti a circa tre volte la crescita del mercato.
Sempre nel corso del 2003 il volume degli SMS transitati su rete Wind è stato pari a 3,6 miliardi, con un incremento del 36,5% rispetto al 2002.
Analogamente allo scorso anno, si legge nella nota del gruppo, le offerte commerciali sono state incentrate sulla diffusione dei Servizi a Valore Aggiunto (VAS) e multimediali, con buone performance in termini di clienti e ricavi. E” stato inoltre avviato lo sviluppo della rete di accesso UMTS, con particolare enfasi nella copertura delle aree metropolitane di Roma e Milano. A fine anno l¿azienda ha inoltre avviato una sperimentazione sulla tecnologia UMTS riservata ai dipendenti del gruppo e focalizzata su nuovi servizi video e connettività Internet a banda larga.
Nel mese di giugno 2003 Wind ha siglato un accordo commerciale con NTT DoCoMo che consente all¿operatore italiano l¿introduzione in esclusiva sul mercato domestico del servizio i-mode che permette ai clienti di accedere in maniera semplice e veloce a un¿offerta completa di servizi Internet su portale mobile. Al momento del lancio Wind poteva contare su oltre 200 siti.
Al termine del periodo promozionale, il servizio i-mode di Wind aveva totalizzato 100.000 clienti.
Con 3,1 milioni di clienti a fine 2003 Wind rappresenta nella telefonia fissa il principale concorrente all¿azienda ex-monopolista.
Nel 2003 i ricavi da telefonia fissa e Internet ammontano a 1.815 milioni di euro in flessione del 3,9% rispetto all¿anno precedente.
Mentre per quanto riguarda i servizi Internet Wind ha incrementato significativamente il numero dei clienti sui servizi a banda larga ADSL raggiungendo circa 141.000 clienti nel 2003, con una crescita del 252% rispetto all¿anno precedente.
A fine 2003, la rete mobile GSM copre il 98,4% della popolazione. Tale copertura è garantita dalla rete di accesso (GSM e GPRS) ai servizi mobili, con un totale di 8.076 stazioni radiobase. La copertura fuori dall¿Italia è assicurata da numerosi accordi di roaming con oltre 200 operatori internazionali in 120 paesi del mondo.
Il Gruppo Wind, a fine dicembre 2003, conta oltre 8.700 dipendenti con età media di poco superiore ai 30 anni e con una incidenza dei laureati di circa il 30% (se si escludono i call center), e con una presenza femminile che si attesta al 47%.
Nel 2003, infine, grande enfasi è stata data alla formazione del personale Wind. Sono state infatti erogate complessivamente oltre 65.300 giornate/uomo di formazione sia tecnico ¿ specialistica sia manageriale.
Wind – ribadisce la nota – é oggi indipendente finanziariamente: con il completamento della rete Gsm, la società ha infatti ridotto la necessità di investimenti in modo significativo e i futuri investimenti saranno principalmente destinati all”unbundling del local loop e alle tecnologie di telefonia mobile di terza generazione.
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