Wi-Fi: la Cina pronta a rivedere la posizione sul Wapi e a lottare contro la pirateria

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La Cina sembra stia ammorbidendo le sue posizioni riguardo gli standard di sicurezza del Wi-Fi e adotter&#224 nuove politiche di prevenzione della pirateria nell¿ambito di un accordo sul commercio e le tecnologie con gli Stati Uniti.

I funzionari del governo di Pechino avevano fissato al 1° giugno 2004 il termine ultimo per integrare nei dispositivi wireless destinati al mercato cinese, lo standard di sicurezza WAPI (its Wireless Authentication and Privacy Infrastructure) che avrebbe permesso al governo di decifrare qualsiasi comunicazione trasmessa attraverso le reti wireless.

Lo standard, per&#242, non &#232 compatibile con gli altri modelli di sicurezza attualmente in uso per le comunicazioni senza fili e ha subito scatenato le proteste del governo e delle compagnie hi tech americane, ponendo le basi di una battaglia tecnologica tra i due Paesi.

Secondo alcune fonti vicine alle negoziazioni la Cina avrebbe comunque acconsentito a non applicare lo standard e a posticipare indeterminatamente la scadenza per l¿adozione della direttiva concernente il WAPI.

Inoltre, Pechino si sarebbe impegnata a collaborare con l¿IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) per modificare e perfezionare lo standard, adeguandolo allo standard WEP (Wired Equivalent Privacy) usato dalle compagnie occidentali.

Gli accordi appena stipulati potrebbero aiutare ad allentare le crescenti tensioni tra la Cina e gli Usa in campo tecnologico. La Cina infatti sosteneva che le restrizioni alle importazioni wireless erano essenziali per preservare la sicurezza nazionale, mentre le compagnie occidentali si dicevano convinte del fatto che esse miravano soprattutto a carpire i segreti alla base dei prodotti made in Usa.

La decisione &#232 maturata nell¿ambito di un incontro svoltosi a Washington tra i funzionari Usa per il commercio e il Vicepresidente cinese Wu Yi.

¿L¿impegno del governo di Pechino ¿ dice Rhett Dawson, CEO dell¿Information Technology Industry Council ¿ &#232 molto importante, essendo la Cina il mercato tecnologico a pi&#249 forte crescita. Da parte nostra, c¿impegniamo a collaborare pienamente poich&#233 questi accordi diventino realt&#224¿.

Intel, che aveva immediatamente bloccato la vendita dei chip Centrino, ha subito annunciato che alla luce di questa decisione, ricomincer&#224 la vendita di microprocessori per collegamenti Internet wi-fi in Cina.
“E” un esito positivo per tutte le parti coinvolte”, ha dichiarato Colleen Rubart, portavoce di Intel Corp, “La decisione del governo cinese di lavorare attraverso standard internazionali &#232 una grande notizia”.

Durante il meeting di Washington, le autorit&#224 cinesi si sarebbero anche impegnate ad adottare nuove norme di condotta sul copyright, volte ad arginare la pirateria di film, musica e altri prodotti digitali.

Come parte dell¿accordo, la Cina lancer&#224 una campagna mirante alla riduzione delle copie illegali di CD e altri supporti, aumenter&#224 gli sforzi per fermare e incriminare i pirati e allineer&#224 la normativa locale ai trattati internazionali volti a prevenire la pirateria su Internet.

La RIAA (l¿associazione che riunisce la pi&#249 importanti major Usa) ha anche chiamato la Cina a impegnarsi verso l¿abbattimento delle barriere commerciali e la limitazione della censura per aiutare gli artisti stranieri a distribuire legalmente le loro opere nel Paese.

¿La Cina si &#232 impegnata a compiere passi tangibili e specifici contro la rampante pirateria di opere protette da copyright¿, ha dichiarato il CEO della RIAA Mitch Bainwol.

¿Se attuati integralmente, questi precisi impegni rappresenterebbero una storica vittoria per i compositori, gli artisti, le case discografiche e altri detentori di diritto d¿autore in Cina¿.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico

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