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Anche Motorola ha presentato una trimestrale molto positiva. Il gruppo statunitense, secondo produttore mondiale di telefonini, nel corso del primo trimestre 2004 ha infatti triplicato gli utili, che si attestano a 609 milioni di dollari (25 cents per azione), contro i 169 milioni (7 centesimi per azione) dello stesso periodo del 2003.
Motorola archivia dunque il periodo più nero della sua storia, registrando un aumento del fatturato del 41,7% a 8,6 miliardi di dollari ¿ quasi 2 miliardi oltre le attese degli analisti – e si mette alle spalle le polemiche scatenate alla fine del 2003, quando aveva dovuto ammettere di non poter soddisfare la domanda di telefonini a causa della carenza di componenti.
Il gruppo si riporta ai livelli di crescita che hanno preceduto la crisi: per quanto riguarda in particolare la vendita di telefonini, il fatturato ha raggiunto quota 4,1 miliardi di dollari, con un aumento del 67% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a fronte di un utile operativo di 398 milioni di dollari contro i 114 dello scorso anno.
Motorola ha presentato, dalla seconda metà del 2003, 25 nuovi modelli che hanno trainato le performance della società che da gennaio ha venduto 25,3 milioni di unità (+51%), con un particolare incremento sui mercati europei.
In aumento anche il prezzo medio di vendita dei telefonini che su base annua è cresciuto del 16% e su base sequenziale del 12%.
La divisione semiconduttori registra invece un +21%, per un fatturato di 1,4 miliardi di dollari.
I risultati dimostrano dunque che non è stata solo Samsung e le colleghe asiatiche a trarre vantaggio dallo stato di crisi dell¿attuale leader del mercato, la finlandese Nokia, che ha registrato un significativo calo sia degli utili che del fatturato.
¿I nostri business ¿ ha commentato il CEO del gruppo Ed Zander ¿ hanno accelerato nel corso del trimestre¿Siamo presenti e competitivi in molti mercati con un sacco di prodotti, mentre alcuni dei nostri concorrenti non lo sono¿.
Motorola ha mantenuto la prima posizione sul mercato cinese, nonostante la forte competizione dei produttori locali, su quello nord americano e dell¿America Latina e ha guadagnato posizioni in Europa.
Per il secondo trimestre, il gruppo attende una crescita a due cifre, con ricavi compresi tra 8,2 e 8,6 miliardi di dollari e un utile per azione compreso tra 14 e 18 centesimi, cifre che comunque non tengono conto dei possibili oneri relativi al collocamento degli asset nell”area semiconduttori, ovvero della sussidiaria Freescale.
Zander ha tenuto a precisare che ¿¿è la prima volta in più di 35 anni che la società termina un trimestre con una posizione finanziaria netta così positiva¿.
Secondo Zander, il settore della telefonia mobile deve ora puntare alla convergenza con quello musicale. ¿La musica sarà la prossima big thing del wireless, ancora più delle fotocamere integrate ai telefonini¿.
La compagnia ha appena siglato un accordo con Research In Motion, per l¿integrazione su alcuni suoi modelli del dispositivo senza fili BlackBerry che offre un accesso rapido e facile alla posta elettronica, includendo le funzionalità di un telefono, di una rubrica, di un calendario, di un”agenda per gli appuntamenti e di un browser Internet.
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