Italia
Arrivata in fase finale l¿operazione di fusione per incorporazione di e.Biscom con Fastweb, in delibera entro il 30 aprile 2004.
La società di Silvio Scaglia ha fatto sapere, in una nota, di aver depositato in Consob il documento informativo relativo all”operazione.
e.Biscom detiene attualmente l¿intero capitale di Fastweb, dopo l”uscita del partner Aem Milano.
Fastweb è la prima società italiana ad offrire agli utenti un sistema integrato per l”utilizzo contemporaneo e ottimizzato di Telefono, Internet e Tv, grazie a una rete in fibra ottica all”avanguardia che impiega la tecnologia IP (Internet Protocol).
Il 19 marzo scorso i Consigli di amministrazione delle due società avevano approvato l”operazione subordinatamente all”esito positivo delle verifiche sugli impatti fiscali della fusione. Adesso e.Biscom spiega che l”incorporazione di Fastweb rappresenta il naturale esito del processo di razionalizzazione delle attività, intrapreso sin dal 2002 dal Gruppo.
Si tratta di piano che mira al concentramento sulle attività core business delle telecomunicazioni a banda larga su rete fissa in Italia.
Come completamento di questo piano, i vertici della società hanno ritenuto opportuno procedere all”integrazione nella holding e.Biscom della società operativa Fastweb anche al fine di ottimizzare l”efficienza gestionale unificando i processi decisionali e operativi.
Dall”operazione, che darà luogo a un cambio di oggetto sociale per e.Biscom che passerà da holding a società operativa, emergono vantaggi fiscali per 68 milioni di euro (derivante dal riconoscimento ai fini fiscali di un disavanzo da annullamento della partecipazione conseguente alla fusione di circa 207 milioni di euro) che vanno ad aggiungersi ai 247,5 milioni di crediti fiscali consolidati e che non verranno persi con l”integrazione, così come nell”intento della società che aveva subordinato l”operazione proprio verifica dell”assetto fiscale.
Da ricordare che base alla stime societarie e.Biscom dovrebbe godere di benefici fiscali derivanti dalle perdite pregresse fino al 2008.
Il perfezionamento dell”operazione, conclude la nota, rimane subordinato all”approvazione delle necessarie modifiche statutarie da parte delle assemblee straordinarie di e.Biscom e Fastweb convocate, in prima e seconda convocazione, per il 21-22 aprile 2004, e al vaglio dei rispettivi Consigli di amministrazione che si terranno entro il 30 aprile 2004.
Fondata aMilano nel settembre 1999, e.Biscom ha sviluppato una nuova generazione di reti di trasmissione, del tutto alternative a quelle telefoniche tradizionali ed estese alle principali città ed aree metropolitane italiane(Milano, Roma, Torino, Genova, Venezia-Mestre, Padova, Bologna, Napoli e Bari oltre a Biella, Modena e Reggio Emilia).
La società basa il proprio vantaggio competitivo su una soluzione tecnologica senza precedenti: per prima ha coniugato l¿uso estensivo del protocollo IP (Internet Protocol) per la gestione integrata di voce, dati e video con la fibra ottica e i sistemi xDSL. In questo modo ha raggiunto un duplice obiettivo: offrire ai clienti un¿ampiezza di banda pressoché illimitata e conseguire un¿estrema efficienza negli investimenti in infrastrutture.
Da tempo circolavano voci sulla possibilità di una fusione tra e.Biscom e Fastweb. A un recente convegno sulla banda larga, interpellato dai cronisti su questa possibilità, Scaglia aveva dichiarato: ¿Ci stiamo lavorando. Decideremo l”anno prossimo¿, ammettendo i rumor che erano circolati in merito a questa operazione nell¿ambito di un nuovo business plan volto all¿abbattimento delle spese e a uno snellimento dell¿assetto societario.
Il presidente di e.Biscom aveva infatti spiegato che si tratta di ¿¿un fatto di semplificazione. E” inutile mantenere la complessità della struttura e poi serve per risparmiare i costi¿.
Nel giugno scorso, si è conclusa l”operazione di compravendita delle partecipazioni fra AEM, che ha ceduto il 30,8% di Fastweb a e.Biscom, e l”acquisizione da parte della ex municipalizzata del 33% di e.Biscom in Metroweb definita il 7 marzo scorso.
In base agli accordi stabiliti fra le parti, è avvenuto anche il trasferimento delle relative partecipazioni, che ha consentito a e.Biscom e ad AEM di acquisire, rispettivamente, il pieno controllo del capitale azionario di Fastweb, società che fornisce servizi di telefonia e Internet veloce su fibra ottica, e Metroweb, che possiede la rete in fibra ottica dell”area milanese.
L¿acquisizione della partecipazione di AEM in Fastweb è stata finanziata tramite l¿emissione di un prestito obbligazionario convertibile del valore nominale complessivo di 240.003.685,60 euro, offerto in opzione agli azionisti e.Biscom dal 9 al 23 giugno.
Conclusa l¿operazione con AEM e non sussistendo più patti parasociali, viene meno la struttura di Anphora. Con la liquidazione di Anphora Silvio Scaglia, resta, con il 34,1% del capitale, l¿azionista di riferimento di e.Biscom, società da considerarsi pienamente contendibile.
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