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I nordeuropei i maggiori appassionati dell¿e-commerce. Studio The Economist

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LaDanimarca, dove ogni casa &#232 dotata di un computer, i cellulari sono in ogni tasca e dove la gente considera superato il fatto di andare in banca per occuparsi delle proprie pratiche, risulta essere il primo Paese al mondo nell¿e-commerce.

Rimpiazzata quindi la Svezia, che fino allo scorso anno risulta essere il Paese con il pi&#249 alto tasso di diffusione del commercio online.

Questo, quanto stabilisce rapporto annuale, pubblicato questa settimana dal Center for Economic Information, organo di informazione per le imprese della rivista inglese The Economist.

A parte la Gran Bretagna, che si trova in seconda posizione, i maggiori amanti dello shopping online sono i Paesi nordici: Svezia, Finlandia, Norvegia, che si collocano in vetta alla classifica.

Gli Stati Uniti sono in sesta posizione, mentre il Giappone non &#232 che in 25esima. L¿Italia si trova in 23esima, mentre lo scorso anno era in 21, il nostro Paese ha quindi ridotto la pratica degli acquisti in Rete.

Secondo le conclusioni dell¿inchiesta, le due pi&#249 grandi economie del mondo non potranno migliorare la performance del loro commercio via Internet se i governi non decidono di intervenire per incentivare la pratica.

Cosa un po¿ difficile per questi Paesi dove sul mercato vige in modo molto forte il concetto della libera impresa.

¿E¿ proprio qui invece che l¿Europa, e la Scandinavia in particolare, eccellono – spiega The Economistdelle iniziative governative mirate contribuiscono allo sforzo dei Paesi del Nord Europa, di Singapore, di Hong Kong e della Corea, mentre alcuni mercati con un gran potenziale per l¿e-commerce ma senza un¿azione governativa efficace, continuano a stagnare¿.

Questo rapporto valuta i Paesi secondo circa 100 criteri, che vanno dal numero di personal computer per abitante alla situazione economica generale.

I Pesi che si collocano in fondo a questa lista di 64 Stati, sono il Vietnam, l¿Algeria, il Pakistan, il Kazakhstan e l”Azerbaidjan.

Ulf Essler, a capo della ricerca sull¿e-commerce al Dipartimento d¿Economia dell¿Universit&#224 di Stoccolma, sostiene che la presenza di diversi colossi dell¿high-tech nei Paesi del Nord, come Nokia (Finlandia) o Ericsson (Svezia), contribuiscono a fare da traino all¿intera area.

¿Contribuiscono alla diffusione di Internet nella regione scandinava. Dove si trova gente ben disponibile a testare i nuovi prodotti prima di lanciarli sul mercato internazionale¿, spiega Essler.

¿A questo vanno ad aggiungersi gli accordi economici e doganali che hanno favorito il progresso di queste tecnologie¿.

A Copenaghen, il Ministro danese delle scienze, della Tecnologia e dell¿Innovazione, Helge Sander, sostiene che c¿&#232 ancora posto per il miglioramento.

E dunque a ¿dare maggiore attenzione alle categorie dove non si &#232 in media¿ con gli altri Paesi, si tratta in particolare del deficit nella formazione della popolazione attiva in materia di Information Technology

Gli Stati baltici, Estonia, Lettonia e Lituania, presenti per la prima volta nel rapporto, si sono classificati rispettivamente al 26esimo, 34esimo e 38esimo posto.

Raffaella Natale

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