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Secondo un servizio della BBC, i prossimi mesi saranno caratterizzati da grossi cambiamenti nel settore della telefonia mobile. Cambiamenti che costringeranno gli operatori a diversificare i propri modelli di business per adeguarli alla rapida evoluzione delle tecnologie.
Causa di tutto questo: i telefonini di terza generazione, che diventeranno i catalizzatori dei grandi mutamenti dell¿industria.
A sostenere questa tesi Jean-Hervé Jenn, presidente per l¿Europa di Convergys, società di servizi integrati di fatturazione e di assistenza ai dipendenti e ai clienti.
Prima di tutto, la telefonia di nuova generazione modificherà il modo in cui i clienti pagheranno i servizi: finora, infatti, il metodo di fatturazione è stato legato al tempo consumato, col 3G invece i clienti pagheranno in base alle operazioni effettuate.
Perciò i servizi vocali verranno offerti con tariffe flat e questo inciderà in modo negativo sui profitti degli operatori che dovranno rifarsi proponendo servizi extra estremamente diversificati.
In altre parole, i gestori telefonici dovranno affidare a terzi la gestione delle proprie reti ¿ come ha già fatto Telecom New Zealand con Alcatel ¿ e abbracciare la filosofia dei supermarket, concentrandosi esclusivamente sui loro clienti e su quello che vogliono, per offrirglielo nel modo migliore e più conveniente.
Smettendo di preoccuparsi dell¿hardware e badando di più alle esigenze degli abbonati, gli operatori mobili potranno anche contrastare la sempre più agguerrita concorrenza degli operatori del fisso e dalle compagnie di TV via cavo, anch¿essi alla ricerca di nuovi clienti.
Molti dei nuovi servizi, infatti, ruotano attorno all¿intrattenimento e gli utenti sono sicuramente meglio disposti verso una soluzione che consenta di pagare la bolletta di una sola compagnia – invece che di diverse società – per usare il telefono o Internet a casa o fuori.
A questo scopo, le società telefoniche dovranno dunque estendere la gamma dei propri servizi e dei propri metodi di fatturazione per armonizzare le esigenze degli abbonati.
Coloro che non sapranno adeguarsi a questi mutamenti avranno un futuro tutt¿altro che facile, anzi torneranno alla situazione ¿di 20 anni fa, quando gli operatori erano utilities poiché i loro margini erano piatti¿.
Infine, sempre secondo Jenn, le società della telefonia mobile dovranno darsi da fare per arginare il rischio pirateria, come urgentemente richiesto dai fornitori di musica, film e altri contenuti digitali.
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