Italia
L¿operatore italiano Tlc, Telecom Italia, ha tutte le intenzioni di sfruttare al massimo le opportunità offerte dallo switch off al digitale terrestre.
I propositi del Gruppo di Marco Tronchetti Provera non sono solo quelli di rendere più forte sul mercato il proprio polo mediatico, ma anche quelle di stabilire una forte interazione tra l¿area media e l¿area delle telecomunicazioni.
Telecom Italia rappresenta sul mercato italiano dei media il terzo polo televisivo, con le emittenti MTV e La7.
La Tv digitale terrestre è sicuramente un¿opportunità su cui investire, specie perché integra l¿interessamento del Gruppo per la Tv sui telefonini, soprattutto con l”Umts e la distribuzione di contenuti multimediali online con Rosso Alice.
Per il Gruppo Tlc il digitale terrestre non rappresenta solo l¿opportunità per avere a disposizione delle frequenze per la trasmissione dati, dove non arriva l”Adsl o la fibra ottica, ma è anche l¿ampliamento del business core dell”azienda, sfruttando la grande rete commerciale diretta e indiretta anche per vender decoder digitali ed eventuali abbonamenti a canali a pagamento.
Al momento Telecom Italia sta portando avanti una sperimentazione che vede coinvolti 4mila utenti tra dipendenti del Gruppo e opinion maker.
Telecom Italia infatti, ha distribuito 2.800 set top-box del tipo RTG, cioè analoghi a quelli Rai e Mediaset, ossia con decoder con canale di ritorno. Questi decoder consentono una normale interattività sfruttando la rete telefonica.
Inoltre Telecom Italia ha distribuito 100 set top-box che consentono la sola ricezione senza interattivtà, ma anche 600 decoder GPRS, che hanno la stessa velocità di connessione dell”RTG ma la stabiliscono in pochi secondi e permettono di utilizzare sulla Tv molti servizi disponibili sui cellulari, come per esempio un MMS, che può essere inviato dal telefonino alla televisione. Inoltre ha distribuito, sempre in sperimentazione, 500 set top-box che permettono un”interconnessione molto articolata e veloce.
E” evidente che un”offerta così articolata e integrata con il telefono può dare a Telecom Italia un vantaggio competitivo che gli altri operatori, Rai e Mediaset, al momento non hanno.
La crescita del mercato europeo della banda larga ha spinto gli operatori Tlc a diversificare la propria offerta di servizi. L¿offerta televisiva broadband rappresenta sicuramente un passaggio evolutivo, in questo contesto, di straordinaria importanza.
La diversificazione dell¿offerta è diventata il nuovo punto di partenza degli operatori Tlc e anche da noi sono partite le prime sperimentazioni che permettono di fornire un servizio completo che sfrutta i media del futuro.
Telecom Italia ha avviato la sperimentazione tecnica anche per la trasmissione del segnale televisivo su collegamenti a banda larga.
L”utente potrà navigare, scaricare file e vedere la televisione attraverso la linea telefonica, che rimarrà comunque disponibile per le chiamate voce.
Dal 15 marzo l¿operatore italiano di Tlc ha lanciato sul mercato il video on demand sul computer di casa, con un”offerta di cinema, sport, oltre a giochi e musica.
Questi nuovi servizi sono accompagnati da una banda larga ancora più veloce per un mercato che stima a 4-4,4 milioni di utenti nel 2004.
I test, che prevedono l”utilizzo di collegamenti Adsl con 4 Mbps in downstream e 512 Kbps in upstream, sono condotti a Roma e Milano grazie ad un centinaio di dipendenti Telecom che hanno dato la propria disponibilità ad utilizzare il servizio.
L”utente viene dotato, oltre che del modem Adsl, anche un set top-box per la selezione dei canali televisivi e il collegamento con i normali televisori.
I sei mesi di sperimentazione previsti serviranno per testare la facilità di utilizzo dei servizi e verificare l”efficacia delle scelte tecniche, in particolare le capacità trasmissive.
Telecom Italia ha deciso di offrire alle aziende anche la banda larga via satellite.
Il colosso delle Tlc ha stretto una partnership tecnologica con Telespazio e Hughes per fornire questo tipo di servizio al mercato business italiano.
Telespazio è gestore di servizi satellitari a livello mondiale, mentre Hughes Network Systems Europe è tra i principali fornitori europei di soluzioni satellitari a larga banda.
Telecom Italia renderà disponibile sul mercato una nuova soluzione per l”accesso ad Internet via satellite, utilizzando gli strumenti e il know how tecnologico messi a disposizione da Telespazio e da Hughes.
A margine di una conferenza stampa, indetta per l¿occasione, Telecom Italia ha spiegato che grazie a questo accordo potrà coprire, con la sua offerta di servizi broadband sia terrestri che satellitari rivolti ad aziende ed enti pubblici, il 100% del territorio nazionale.
Il nuovo servizio presenta caratteristiche particolarmente innovative, in quanto utilizza il satellite come esclusivo mezzo di connessione, fornendo prestazioni caratterizzate da elevati standard qualitativi ed in linea con quanto garantito dalla banda larga terrestre.
¿In questo modo – spiega la società in una nota – il Gruppo telefonico abbatte il digital divide che penalizza i piccoli comuni italiani, consentendo a tutte le aziende di usufruire da subito del vantaggio competitivo della larga banda¿.
L”accordo prevede per Telespazio la gestione del servizio satellitare presso il Centro spaziale del Fucino, impiegando la tecnologia Hughes.
Nel concreto, il sistema consiste in un”unità interna delle dimensioni più o meno di un decoder e di un”antenna di circa 90 cm di diametro, non richiede una linea telefonica e necessita solamente di una presa elettrica.
L”offerta è paragonabile come prestazioni a quelle Adsl via cavo e viene proposta a partire da 145 euro al mese. Oltre all”accesso, nell”offerta è compreso il terminale satellitare composto dalla parabola ricetrasmittente e dal modem con interfaccia LAN.
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